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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16949 del 26 agosto 2004
«Il valore della controversia di lavoro, ai fini dell'applicabilità della regola dell'art. 440 c.p.c. (sull'inappellabilità e la conseguente ricorribilità per Cassazione - delle sentenze che hanno deciso una controversia di valore non superiore a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10157 del 26 maggio 2004
«Nel nuovo rito del lavoro, l'inosservanza, da parte del consulente tecnico d'ufficio nominato nel giudizio d'appello ai sensi dell'art. 441 c.p.c., del termine giudizialmente assegnatogli per il deposito della consulenza, non comporta alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 22708 del 8 novembre 2010
«Nel rito del lavoro l'inosservanza, da parte del consulente tecnico d'ufficio nominato in appello, del termine assegnatogli per il deposito della consulenza, non è causa di alcuna nullità, a condizione che esso avvenga almeno dieci giorni prima...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2145 del 29 gennaio 2021
«Nel regime introdotto dall'art. 6 del d.lgs. n. 150 del 2011, le controversie, regolate dal processo del lavoro, di opposizione ad ordinanza-ingiunzione che abbiano ad oggetto violazioni concernenti le disposizioni in materia di tutela del lavoro,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 3338 del 12 febbraio 2020
«Le controversie in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie, nel cui ambito vanno ricomprese, ai sensi dell'art. 442 c.p.c., tutte quelle "derivanti dalla applicazione" di norme di natura previdenziale, sono di competenza del tribunale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15705 del 11 luglio 2006
«In relazione alle opposizioni all'esecuzione in cui si deduca l'assoluta impignorabilità dei beni, in quanto strumenti di lavoro assolutamente indispensabili per l'esercizio di arti, mestieri e professioni, l'impignorabilità va esclusa se non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16028 del 15 gennaio 2003
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il comandante della nave, in forza della disposizione di cui all'art. 295 c.n. (che a lui attribuisce in modo esclusivo la direzione della manovra e della navigazione) e sulla base dei principi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9559 del 26 novembre 2015
«In tema di lesioni personali occorse durante una competizione agonistica fra squadre iscritte ad campionato dilettantistico, deve escludersi l'infortunio sul lavoro e, quindi, la competenza del giudice del Tribunale, essendo invece competente il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35510 del 20 maggio 2021
«Ai fini dell'affermazione della giurisdizione italiana in relazione a reati commessi in parte all'estero, è sufficiente che nel territorio dello Stato si sia verificato anche solo un frammento della condotta, intesa in senso naturalistico, che,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12801 del 7 febbraio 2007
«Il decreto di riapertura delle indagini non è necessario, giusto quanto previsto dall'articolo 345, comma primo, cod. proc. pen., per il caso di archiviazione per mancanza di querela quando la querela sia successivamente presentata. Tale decreto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18457 del 19 marzo 2007
«Ai fini della valutazione di tempestivo adempimento dell'obbligo della polizia giudiziaria di riferire la notizia di reato al pubblico ministero, le espressioni adoperate dalla legge - che ci si riferisca alla locuzione "senza ritardo" o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42110 del 21 ottobre 2021
«In tema di prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, la condotta abnorme del lavoratore, idonea ad esonerare da responsabilità il produttore, può verificarsi solo in caso di uso improprio e del tutto anomalo della macchina, e non in quello...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33976 del 17 marzo 2021
«In tema di prevenzione antinfortunistica, perché la condotta colposa del lavoratore possa ritenersi abnorme e idonea ad escludere il nesso di causalità tra la condotta del datore di lavoro e l'evento lesivo, è necessario non tanto che essa sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5794 del 26 gennaio 2021
«In tema di prevenzione antinfortunistica, perché la condotta colposa del lavoratore possa ritenersi abnorme e idonea ad escludere il nesso di causalità tra la condotta del datore di lavoro e l'evento lesivo, è necessario non tanto che essa sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20092 del 19 gennaio 2021
«In tema di prevenzione di infortuni sul lavoro, il datore di lavoro deve vigilare per impedire l'instaurazione di prassi "contra legem" foriere di pericoli per i lavoratori, con la conseguenza che, ove si verifichi un incidente in conseguenza di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4075 del 13 gennaio 2021
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il datore di lavoro ha l'obbligo di adottare idonee misure di sicurezza anche in relazione a rischi non specificamente contemplati dal documento di valutazione dei rischi, così sopperendo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2293 del 19 novembre 2020
«In tema di infortuni sul lavoro, il coordinatore per l' esecuzione dei lavori ha una funzione di alta vigilanza che riguarda la generale configurazione delle lavorazioni, e non anche il puntuale controllo delle singole attività lavorative, che è...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 2399 del 11 agosto 2020
«Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali non può essere scriminato, ai sensi dell'art. 51 cod. pen., dalla scelta del datore di lavoro, in presenza di una situazione di difficoltà economica, di destinare le somme...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32178 del 16 settembre 2020
«In tema di prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, le norme antinfortunistiche sono dettate a tutela non soltanto dei lavoratori nell'esercizio della loro attività, ma anche dei terzi che si trovino nell'ambiente di lavoro,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24791 del 1 aprile 2009
«L'ordine di cessazione dell'attività rientra tra quelle "specifiche misure atte a far cessare il pericolo per la sicurezza o per la salute dei lavoratori durante il lavoro" oggetto delle prescrizioni che l'organo di vigilanza può imporre al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26758 del 5 maggio 2010
«L'omessa indicazione, ad opera dell'organo di vigilanza, delle prescrizioni di regolarizzazione in riferimento alla riscontrata violazione in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro non impedisce la procedibilità dell' azione penale....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11631 del 27 febbraio 2020
«In tema di circostanze aggravanti comuni, la nozione di "abuso di relazioni di prestazione di opera" utilizzata dall'art. 61, comma primo, n. 11 cod. pen. ricomprende, oltre all'ipotesi del contratto di lavoro, tutti i rapporti giuridici che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37834 del 2 dicembre 2020
«Ai fini della configurabilità della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, il giudizio sulla tenuità richiede una valutazione complessa e congiunta di tutte le peculiarità della fattispecie concreta, in base ai...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3671 del 30 novembre 2017
«In tema di sicurezza ed igiene del lavoro, alla luce di un'interpretazione costituzionalmente orientata degli artt. 19 e ss. d.lgs. 19 dicembre 1994, n. 758, l'organo di vigilanza deve ammettere il contravventore al pagamento della sanzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30176 del 17 gennaio 2017
«In tema di contravvenzioni antinfortunistiche, la notifica del verbale di prescrizioni al datore di lavoro, redatto dall'organo di vigilanza ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 19 dicembre 1994, n. 758, può avvenire anche a mezzo del servizio postale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7678 del 13 gennaio 2017
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, l'omessa indicazione, da parte dell'organo di vigilanza, delle prescrizioni di regolarizzazione non è causa di improcedibilità dell'azione penale. (In motivazione, la S.C. ha affermato che,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36783 del 9 dicembre 2020
«La richiesta della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità di cui all'art. 186, comma 9-bis, cod. strada implica la tacita rinuncia al beneficio della sospensione condizionale della pena eventualmente concesso in precedenza, stante la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21547 del 6 luglio 2020
«Il giudice dell'esecuzione, nel procedere alla revoca della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità (nella specie concessa ai sensi dell'art. 186, comma 9-bis, cod. strada) ed al conseguente ripristino della pena originariamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11682 del 19 febbraio 2020
«Il giudice dell'esecuzione, nel procedere alla revoca della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità (nella specie concessa ai sensi dell'art. 186, comma 9-bis, cod. strada) ed al conseguente ripristino della pena originariamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24891 del 23 marzo 2021
«In tema di reati concernenti gli stupefacenti, in caso di condanna per il reato di cui all'art. 73, comma 5, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, è illegittima la subordinazione della sospensione condizionale della pena alla prestazione di attività non...»