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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4977 del 30 ottobre 2015
«Nel processo amministrativo è inammissibile, per la prima volta nel giudizio di appello, l'introduzione di produzioni documentali e doglianze ulteriori rispetto a quelle che, proposte con atti ritualmente notificati, hanno delimitato il perimetro...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1768 del 7 aprile 2015
«Nel giudizio amministrativo il divieto dei motivi nuovi concerne esclusivamente i motivi sollevati da chi introduce il giudizio di prime cure, mentre il divieto delle nuove eccezioni, sancito dal secondo comma del medesimo articolo, non si applica...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7753 del 3 novembre 2010
«In applicazione al giudizio amministrativo dell'art. 345, comma 2, c.p.c. (nonché, oggi, dell'art. 104, D.Lgs. n. 104 del 2010), in appello non possono essere proposte eccezioni non rilevabili d'ufficio, per cui non può essere proposta per la...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3071 del 13 maggio 2019
«Va annullata la sentenza ai sensi dell'art. 105 del D.Lgs. n. 104/2010, con rimessione della causa al TAR qualora l'udienza di trattazione in primo grado si sia svolta in assenza del difensore della parte in mancanza della ricezione del decreto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4474 del 1 luglio 2019
«L'errore di fatto, idoneo a costituire il vizio revocatorio previsto dall'art. 395, n. 4, c.p.c., deve consistere in un travisamento di fatto costitutivo di quell'abbaglio dei sensi che cade su un punto decisivo ma non espressamente controverso...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 24 gennaio 2014
«L'art. 51 n. 4 Cod. proc. civ. - che fa obbligo al giudice di astenersi quando abbia già conosciuto della causa in altro grado del processo - trova applicazione anche nel giudizio amministrativo di rinvio, tenendo presente che l'alterità del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8311 del 25 marzo 2019
«Alla luce della sentenza n. 6 del 2018 della Corte Costituzionale - la quale ha carattere vincolante perché volta ad identificare gli ambiti dei poteri attribuiti alle diverse giurisdizioni dalla Costituzione, nonché i presupposti e i limiti del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«L'esecuzione del giudicato amministrativo (sebbene quest'ultimo abbia un contenuto poliforme), non può essere il luogo per tornare a mettere ripetutamente in discussione la situazione oggetto del ricorso introduttivo di primo grado, su cui il...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 24 del 3 luglio 2012
«L'art. 112 del c.p.a. stabilisce che il giudizio di ottemperanza può essere proposto avverso le sentenze del giudice amministrativo passate in giudicato. A norma dell'art. 324 del c.p.c. - con enunciazione valida anche nel processo amministrativo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3339 del 19 giugno 2013
«Ai sensi dell'art. 112 c.p.a., il rimedio dell'ottemperanza è necessariamente delimitato dal giudicato, il quale a sua volta si forma sulla base della pretesa azionata nel precedente giudizio di cognizione e non può da esso esorbitare. Ne deriva...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1394 del 28 febbraio 2019
«Va intrapresa la strada del ricorso in ottemperanza anche dopo l'adozione di atti esecutivi a contenuto discrezionale, ma violativi del giudicato, senza la necessità di operare la distinzione concettuale tra elusione e violazione del giudicato,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Comm. Spec., sentenza n. 16 del 3 maggio 1991
«Il provvedimento impugnato col ricorso straordinario al capo dello Stato può essere sospeso, oltre che d'ufficio e discrezionalmente dall'autorità emanante, anche dall'autorità decidente, su domanda di parte, a garanzia della legalità complessiva...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 2154 del 11 dicembre 2009
«Il decorso del termine di novanta giorni previsto dall'art. 6 dei D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, entro il quale il ricorso gerarchico deve essere deciso dall'Autorità amministrativa non ha effetti sostanziali ma processuali, giacché abilita il...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5014 del 3 novembre 2015
«Una volta scaduto il termine per adempiere fissato nella sentenza di esecuzione del giudicato e nominato il commissario ad acta, la P.A. non consuma il potere di provvedere, in attuazione e nel rispetto dei principi di economicità e buon andamento...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4299 del 15 settembre 2015
«La scelta del codice del processo amministrativo, quale chiaramente si desume dall'univoca formulazione dell'art. 114, comma 6, c.p.a., è stata quella di qualificare il commissario ad acta nominato in sede di esecuzione del giudicato quale...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4504 del 1 luglio 2019
«Il ricorso avverso il silenzio inadempimento deve intendersi ritualmente esperibile solo se proposto a tutela di posizioni di interesse legittimo, implicanti l'esercizio in via autoritativa di una potestà pubblica, e non se l'inerzia è serbata a...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1498 del 31 marzo 2017
«Nel giudizio di ottemperanza le ulteriori somme richieste in relazione a spese, diritti ed onorari successivi al decreto ingiuntivo sono dovute solo in relazione alle spese necessarie ad ottenere la definitività del decreto (richiesta ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 9 agosto 2012
«In materia di procedura di dismissione di beni pubblici, l'applicazione dell'art. 23 bis L. Tar (ora art. 119 cod. proc. amm.), si riferisce non solo alle ampie operazioni di dismissione di beni pubblici ad uso residenziale, ma anche...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3910 del 20 settembre 2016
«Deve essere escluso l'accoglimento della domanda volta a conseguire il ristoro del danno in forma specifica attraverso il subentro nell'esecuzione dell'appalto, previa declaratoria di inefficacia del contratto già stipulato, nel caso in cui non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3220 del 25 giugno 2014
«Ai sensi dell'art. 122 c.p.a., fuori dei casi indicati dall'art. 121, comma 1, e dall'art. 123, comma 3, una volta annullata l'aggiudicazione definitiva, come nella specie, questo Collegio ritiene di dover disporre il subentro dell'attuale...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2500 del 8 maggio 2013
«L'art. 129 comma 1 c.p.a. consente l'impugnazione immediata solo dei provvedimenti di esclusione di liste o candidati relativi al procedimento preparatorio delle elezioni amministrative ed esclusivamente su ricorso dei delegati di liste o dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 755 del 17 febbraio 2014
«Nel contenzioso elettorale così come il ricorrente "principale" può impugnare il verbale di proclamazione degli eletti solo entro il termine perentorio stabilito dalla legge (e non entro un termine imprecisato, decorrente da quando venga a sapere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14696 del 29 maggio 2019
«In materia di appalto di opere pubbliche, la qualificazione della domanda dell'appaltatore come volta ad ottenere non la revisione dei prezzi, che presuppone la mancanza di colpa dell'Amministrazione, ma il risarcimento del danno derivante dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8511 del 29 maggio 2012
«Sussiste la giurisdizione ordinaria nelle controversie relative alla gara indetta da Poste Italiane Spa per la fornitura di distributori automatici di banconote per lo svolgimento di un'attività quella di pagamento e trasferimento di denari,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 591 del 26 gennaio 2011
«La concessione di lavori pubblici, pur differenziandosi dall'appalto di lavori pubblici per il fatto che il corrispettivo dei lavori consiste nel diritto di gestire l'opera o in tale diritto accompagnato da un prezzo, rientra nel novero dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 12 aprile 2016
«Rientrano nella giurisdizione esclusiva del G.A. le controversie aventi per oggetto la declaratoria della consistenza dell'insegnamento di sostegno ed afferenti alla fase che precede la formalizzazione del piano educativo individualizzato. Rientra...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 173 del 8 gennaio 2019
«Nelle gare pubbliche indette con il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa la necessità di stabilire ulteriori sub-criteri, sub-pesi o sub-punteggi deve essere valutata di volta in volta in base all'analiticità dei criteri principali,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1872 del 16 aprile 2014
«Premesso che con l'art. 136 Cod. proc. amm. è stato previsto l'obbligo da parte del difensore di indicare l'indirizzo di posta elettronica certificata presso il quale ricevere le comunicazioni, con la precisazione che, una volta espressa tale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1852 del 21 aprile 2005
«La regola dell'alternatività tra il ricorso straordinario al Capo dello Stato e quello giurisdizionale, sancita dall'art. 8 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, pur non essendo suscettibile di interpretazione analogica, allorché le due impugnative...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1179 del 18 settembre 2010
«La richiesta di riesame del parere deve, in linea di massima, essere considerata inammissibile, considerato che tale possibilità non è contemplata dalla vigente legislazione in tema di ricorso straordinario, che il potere consultivo si consuma una...»