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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 748 del 2 febbraio 2011
«In sede di giudizio di ottemperanza il giudice amministrativo può esercitare cumulativamente, ove ne ricorrano i presupposti, sia poteri sostitutivi che poteri ordinatori e cassatori e può, conseguentemente, integrare l'originario disposto della...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6245 del 5 novembre 2018
«In virtù del combinato disposto degli artt. 91, 92 e 101, co. 1, D.Lgs. 104/2010 il giudice di appello fa esclusivo riferimento alle censure poste a sostegno del ricorso in appello e già proposte in primo grado senza tenere conto di motivi "nuovi"...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2083 del 19 maggio 2016
«Quando la decisione impugnata si articola nel dispositivo e nella sentenza successivamente depositata il luogo di notificazione previsto dall'art. 93, comma 1, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) riguarda esclusivamente l'appello contro il primo. Questo è...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1295 del 2 marzo 2011
«In base al combinato disposto degli artt. 144 comma 1, c.p.a. e 11, comma 3, R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611 (nel testo introdotto dall'art. 1, L. 25 marzo 1958, n. 260, espressamente richiamato per i giudizi amministrativi dall'art. 10, comma 3, L....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, ordinanza n. 351 del 18 gennaio 2011
«Sia pure con la riserva del doveroso esame delle eccezioni di ammissibilità e di ricevibilità (il cui eventuale accoglimento comunque non precluderebbe la enunciazione dei principi di diritto, ai sensi del comma 5 dell'articolo 99, c.p.a.) si...»
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Corte d'appello Brescia, Sez. II, sentenza n. 495 del 14 giugno 2004
«Il contratto di locazione di un immobile stipulato «per il solo uso di luogo di culto e di preghiera» non rientra nella previsione normativa dell’art. 42 L. n. 392/78 (circoscritta alle sole attività ricreative, assistenziali, culturali e...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4977 del 30 ottobre 2015
«Nel processo amministrativo è inammissibile, per la prima volta nel giudizio di appello, l'introduzione di produzioni documentali e doglianze ulteriori rispetto a quelle che, proposte con atti ritualmente notificati, hanno delimitato il perimetro...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1211 del 10 marzo 2015
«Non è configurabile alcuna violazione del contraddittorio processuale nel caso in cui il giudice di primo grado non abbia sollevato ex officio una questione di inammissibilità, ma abbia proceduto a rilevare una sopravvenuta carenza di interesse in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4262 del 21 giugno 2019
«L'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi degli artt. 106 del D.Lgs. n. 104/2011 e 395, n. 4, cod. proc. civ., è configurabile nell'attività preliminare del giudice di lettura e percezione degli atti acquisiti al...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2996 del 8 maggio 2019
«Il ricorso per revocazione a seguito del ritrovamento di documenti decisivi per la decisione presuppone che la parte si sia trovata nell'impossibilità di produrli nel corso del giudizio di merito con la conseguenza che la stessa ha l'onere di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 10 gennaio 2013
«L'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione (ai sensi dell'art. 81 n. 4 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642, ora dell'art. 106 c.p.a., e dell'art. 395, comma 4, c.p.c.) deve essere caratterizzato: a) dal derivare da una pura e...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4465 del 18 settembre 2008
«Il ricorso per revocazione, proposto entro l'anno dall'emanazione della decisione revocanda, deve essere ritualmente notificato presso il difensore costituito, in quanto, ai sensi dell'art. 330, c.p.c., gli effetti dell'elezione di domicilio...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4942 del 18 settembre 2012
«In tema di collocazione della segnaletica lungo le strade il ricorso contro i relativi provvedimenti previsto dall'alt. 37 comma 3 D.L.vo 30 aprile 1992 n. 285 ha natura di ricorso amministrativo "improprio" e rientra nel genus dei ricorsi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8311 del 25 marzo 2019
«Alla luce della sentenza n. 6 del 2018 della Corte Costituzionale - la quale ha carattere vincolante perché volta ad identificare gli ambiti dei poteri attribuiti alle diverse giurisdizioni dalla Costituzione, nonché i presupposti e i limiti del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25975 del 16 dicembre 2016
«L'accertamento, da parte del giudice amministrativo, riguardante il se una sentenza penale irrevocabile spieghi efficacia ex artt. 652 o 654 c.p.p., ovvero il se all'esito residui un'area di rilevanza, quanto alla propria cognizione, dei fatti di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6494 del 31 marzo 2015
«Va escluso che un eccesso di potere giurisdizionale del giudice amministrativo, per invasione della sfera riservata al potere discrezionale della P.A., sia ravvisabile nel fatto che il giudice dell'ottemperanza, in sede di esecuzione di un...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«L'esecuzione del giudicato amministrativo (sebbene quest'ultimo abbia un contenuto poliforme), non può essere il luogo per tornare a mettere ripetutamente in discussione la situazione oggetto del ricorso introduttivo di primo grado, su cui il...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3569 del 19 giugno 2012
«In presenza di azioni, nelle quali la domanda di cognizione proposta conduce alla formazione di un giudicato idoneo a produrre un vincolo conformativo pieno sull'esercizio della successiva attività dell'amministrazione e, dunque, idonee a condurre...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 661 del 7 febbraio 2012
«È ammissibile la richiesta di risarcimento del danno per equivalente derivante dalla mancata esecuzione del giudicato proposta direttamente in sede di ottemperanza davanti al Consiglio di Stato. In primo luogo, non si viola il principio del doppio...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. gen., sentenza n. 8 del 10 giugno 1999
«Sono in senso tecnico ricorsi gerarchici impropri: 1) i ricorsi al Ministro dei trasporti contro il provvedimento con cui il Prefetto impone il ritiro della patente così come previsto dall'art. 223 c. strad. (approvato col D.Lgs. 30 aprile 1992,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2798 del 28 marzo 1997
«in tema di impugnazione giurisdizionale di un provvedimento amministrativo adottato a seguito di ricorso gerarchico improprio, la soluzione del problema relativo alla competenza territoriale, non può prescindere dall'individuazione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4276 del 27 agosto 2013
«Non è proponibile l'azione avverso il silenzio della p.a., ex art. 117 del codice del processo amministrativo (D.Lgs. 104 del 2010), nel caso in cui sia stato presentato ricorso gerarchico e sia inutilmente decorso del termine di 90 giorni...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 325 del 2 novembre 1992
«Il mancato riscontro del ricorso gerarchico nel termine di novanta giorni previsto dall'art. 6 del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, pur dando luogo alla formazione del silenzio-rigetto, esplica effetti di natura meramente processuale, nel senso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8112 del 29 marzo 2017
«Non è configurabile un eccesso di potere giurisdizionale del giudice amministrativo, per invasione della sfera riservata al potere discrezionale della P.A., nel caso in cui il giudice dell'ottemperanza, rilevata la violazione od elusione del...»
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Corte costituzionale, Sez. V, sentenza n. 2119 del 9 maggio 2017
«Il provvedimento di diniego di autorizzazione al subentro nel contratto di appalto, espresso ai sensi dell'art 116, comma 2, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, va impugnato nel termine breve di trenta giorni previsto dall'art. 120, comma 5, c.p.a.,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4050 del 21 agosto 2017
«A fronte delle più gravi violazioni in tema di diritto dei contratti pubblici (quali aggiudicazioni senza gara in assenza delle relative condizioni legittimanti) l'inefficacia del contratto (rectius: la privazione di effetti) rappresenta la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1190 del 22 marzo 2016
«I giudizi di impugnazione delle operazioni elettorali devoluti alla giurisdizione amministrativa sono improntati a un criterio di celerità, il quale si manifesta in primo luogo nell'eccezionale dimezzamento del termine per proporre ricorso contro...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32221 del 13 luglio 2018
«In tema di elemento soggettivo del reato, la colpa cosciente è configurabile nel caso in cui l'agente abbia previsto in concreto che la sua condotta poteva cagionare l'evento ma abbia agito con il convincimento di poterlo evitare, sicché, ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40045 del 6 settembre 2018
«In tema di truffa on-line, è configurabile l'aggravante della minorata difesa, con riferimento all'approfittamento delle condizioni di luogo, solo quando l'autore abbia tratto, consapevolmente e in concreto, specifici vantaggi dall'utilizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 50307 del 7 novembre 2018
«La circostanza attenuante della partecipazione di minima importanza non può essere riconosciuta al correo che, imputato della codetenzione di sostanza stupefacente, si sia adoperato per reperire un luogo ove occultarla e abbia fornito il proprio...»