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Corte costituzionale, ordinanza n. 178 del 27 maggio 1996
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 10, comma 1, lettera c), del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, censurato, in riferimento agli artt. [[n3ost]] e [[[n53cost]] Cost., nella parte in cui non prevede, ai...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18307 del 10 settembre 2004
«L'indennità di fine rapporto erogata dall'ENPAM ai medici Specialisti ambulatoriali convenzionati con il S.S.N., pur in difetto di un rapporto di lavoro dipendente nel senso proprio del termine, è riconducibile alla seconda ipotesi, residuale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9648 del 6 maggio 2014
«In tema di imputazione di pagamento, qualora un datore di lavoro abbia una pluralità di debiti verso un ente previdenziale, il pagamento parziale va imputato alla estinzione del debito relativo alle sanzioni civili, in quanto credito meno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9120 del 6 maggio 2015
«La quietanza liberatoria rilasciata a saldo di ogni pretesa deve essere intesa, di regola, come semplice manifestazione del convincimento soggettivo dell'interessato di essere soddisfatto di tutti i suoi diritti, e pertanto alla stregua di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18094 del 15 settembre 2015
«La quietanza liberatoria rilasciata a saldo di ogni pretesa deve essere intesa, di regola, come semplice manifestazione del convincimento soggettivo dell'interessato di essere soddisfatto di tutti i suoi diritti, e pertanto alla stregua di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 6269 del 4 marzo 209
«In tema responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni sul lavoro, il danno da fatto illecito deve essere liquidato sottraendo dall'ammontare del danno risarcibile l'importo dell'indennità che il danneggiato-assicurato abbia riscosso in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3545 del 13 febbraio 2020
«Il danno da perdita della capacità di lavoro, come ogni altro credito risarcitorio, va liquidato stabilendo la quota del reddito perduta dalla vittima in conseguenza dell'invalidità causata dall'illecito; se l'ultimo reddito noto risale ad epoca...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9682 del 26 maggio 2020
«Il danno da perdita o riduzione della capacità lavorativa di un soggetto adulto che, al momento dell'infortunio, non svolgeva alcun lavoro remunerato va liquidato (con equo apprezzamento delle circostanze del caso ai sensi dell'art. 2056 c.c.)...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24481 del 4 novembre 2020
«Un danno patrimoniale da incapacità lavorativa permanente può essere sofferto anche da chi fosse disoccupato al momento dell'infortunio subito, qualora i postumi delle lesioni siano tali da comportare per lui la perdita o la riduzione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25168 del 8 ottobre 2019
«In tema di inadempimento contrattuale, poiché nel nostro ordinamento vige il principio secondo cui le conseguenze giuridiche della colpa grave sono trattate allo stesso modo di quelle proprie della condotta dolosa, l'imputabilità va estesa anche...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 310 del 11 gennaio 200
«In materia di annullamento d'ufficio del provvedimento di ammissione alla cassa integrazione guadagni, nessuna conseguenza, ai fini del radicamento della giurisdizione innanzi al giudice ordinario, deriva dalla disciplina della delegazione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13642 del 22 giugno 2011
«In tema di fondi previdenziali integrativi, le prestazioni erogate in forma di capitale ad un soggetto che risulti iscritto, in epoca antecedente all'entrata in vigore del D.Lgs. 21 aprile 1993, n. 124, ad un fondo di previdenza complementare...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 1890 del 2 febbraio 2015
«In tema d'imposte sui redditi di lavoro dipendente, va assoggettata ad IRPEF l'indennità supplementare percepita dal dirigente, in virtù di una norma del CCNL, a seguito di licenziamento ingiustificato, atteso che trova la fonte della sua...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 5545 del 26 febbraio 2019
«Le somme corrisposte dal datore di lavoro, in aggiunta alle spettanze di fine rapporto, come incentivo alle dimissioni anticipate del dipendente (cd. incentivi all'esodo) non hanno natura liberale né eccezionale, ma costituiscono redditi da lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27646 del 16 ottobre 2008
«In tema di accertamento delle imposte sui redditi, l'abuso del diritto, inteso come ricorso a forme o strumenti giuridici che, seppure legali, consentono di eludere il Fisco - mediante operazioni non simulate ma effettuate, essenzialmente, allo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9111 del 8 aprile 2002
«In tema di imposte sui redditi, in base al dettato dell'art. 6, comma secondo, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, le somme percepite dal contribuente a titolo risarcitorio costituiscono reddito imponibile solo e nei limiti in cui abbiano la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 8020 del 28 marzo 2017
«In tema d'IRPEF, l'indennità sostitutiva del riposo settimanale, equiparabile all'indennità per ferie non godute, è soggetta a tassazione a norma degli artt. 46 e 48 (ora 49 e 51) del D.P.R. n. 917 del 1986, sia perché, essendo in rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 586 del 12 gennaio 2017
«In materia di determinazione della base imponibile dell'IRPEF, ai sensi dell'art. 51 del D.P.R. n. 917 del 1986, rientrano nel reddito da lavoro dipendente le erogazioni corrisposte sotto forma di sconto tariffario del servizio elettrico applicate...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19393 del 20 luglio 2018
«In tema di IRPEF, l'art. 48, comma 2, lett. g-bis), del D.P.R. n. 917 del 1986 (nella numerazione anteriore a quella introdotta dal D.Lgs. n. 344 del 2003), relativa ai criteri di tassazione delle cd. "stock option", prevede la regola generale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11809 del 6 settembre 2002
«In tema di base imponibile IRPEF, l'art. 3, comma terzo, lett. c) del D.P.R. 597 del 1973, che esclude dai redditi imponibili prodotti all'estero solo quelli derivanti "da lavoro dipendente prestato all'estero in via continuativa e come oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15237 del 7 aprile 2004
«In tema di IRPEF, il compenso - di natura indennitaria - percepito dai vice pretori onorari (contemplati dall'art. 4 del R.D. 30 gennaio 1941, n. 12, nel testo anteriore alle modifiche apportate dall'art. 4 del D.Lgs. 19 febbraio 1998, n. 51) va...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13721 del 31 maggio 2017
«Appartiene alla giurisdizione ordinaria, e non a quella del giudice tributario, la controversia insorta tra il professionista, erogatore della prestazione, ed il beneficiario, in ordine alla pretesa rivalsa dell'IVA esposta in fattura, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14560 del 6 giugno 2018
«In materia di imposte sui redditi delle persone fisiche, ai sensi dell'art. 50, comma 1, lett. c)-bis, del D.P.R. n. 917 del 1986, sono assimilati ai redditi da lavoro dipendente anche quelli derivanti dallo svolgimento di rapporti di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3581 del 13 febbraio 2020
«In materia di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, ai sensi dell'art. 17 T.U.I.R. non sono qualificabili come "arretrati" - soggetti a tassazione separata - gli emolumenti per i quali il ritardo nella loro corresponsione, avvenuta...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 239 del 3 maggio 1993
«Secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale, la deducibilità dal reddito di determinati oneri sostenuti dal contribuente (come quello cui va incontro il lavoratore quando sia trasferito in comune diverso da quello dove prestava...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7868 del 2 maggio 1994
«In tema di licenziamento per superamento del periodo di comporto, dovuto ad assenze per più malattie o per unica malattia che si manifesti in modo discontinuo o irregolare, ove il contratto collettivo preveda il cosiddetto termine esterno entro il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 905 del 29 gennaio 1992
«La corresponsione ai propri dipendenti di prodotti dell'azienda (nella specie, detersivi) non commerciabili, perché alterati o di qualità inferiore per difetti di produzione o contenuti in confezioni danneggiate, non costituisce erogazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 681 del 26 gennaio 1999
«In tema di imposte sui redditi, il premio di fedeltà, corrisposto da una banca ad un proprio dipendente per la prestazione di venticinque anni consecutivi di servizio, va assoggettato ad IRPEF, ai sensi del primo comma, dell'art. [[n48tuir]] del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5795 del 12 giugno 1999
«In tema di imposte sui redditi, il "premio di fedeltà ", che il datore di lavoro sia solito erogare ai dipendenti quando raggiungano una determinata anzianità di servizio, senza discriminazioni, sulla scorta della mera durata dei rapporti e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5081 del 26 maggio 1999
«In tema di imposte sui redditi, non ogni somma corrisposta in dipendenza del rapporto di lavoro deve considerarsi retributiva, e, pertanto, ai sensi dell'art.48 - nelle diverse stesure dello stesso di cui ai DD.PP.RR. nn. 597 del 1973 e 917 del...»