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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5234 del 8 ottobre 2012
«Peraltro, tale pretesa può essere soddisfatta a mezzo di mera esibizione al ricorrente, ai fini della semplice visione, degli indicati rapporti informativi presenti nel suo fascicolo personale, secondo quanto dispone l'art. 2 d.m. 10 gennaio n. 60...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 255 del 9 gennaio 2009
«A seguito della nuova disciplina introdotta per effetto del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (diretta a fornire un assetto fondamentalmente omogeneo a tutti i rapporti di lavoro pubblico e che ha individuato i nuovi profili direttivi inquadrati nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30710 del 12 luglio 2019
«È legittimo il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione revochi la sospensione condizionale della pena concessa in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di cause ostative documentalmente ignote al giudice di primo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5306 del 5 marzo 2009
«In tema di rapporti di pubblico impiego privatizzato, il principio di omnicomprensività del trattamento economico dirigenziale previsto dall'art. 24 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 (attualmente, art. 24 del D.Lgs. 30 marzo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16522 del 19 luglio 2006
«Con riguardo ai contratti collettivi di lavoro relativi al pubblico impiego privatizzato, la regola posta dall'art. 63 D.Lgs. n. 165 del 2001, che consente di denunciare direttamente in sede di legittimità la violazione o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9219 del 10 giugno 2003
«L'azione risarcitoria per la lesione del diritto al trattamento di quiescenza promossa nei confronti della P.A. da parte di un soggetto che sia legato alla stessa da un rapporto di pubblico impiego, attribuita in ipotesi alla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 246 del 24 luglio 2009
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 149, comma 6, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 per la parte non riferita alle competenze dell'Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti, sollevata in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 233 del 23 luglio 2009
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale, per violazione degli artt. 117 e 118 Cost, dell'art. 87 del D.Lgs. n. 152/2006, Codice dell'ambiente, ove prevede l'intesa con il Ministero delle politiche agricole e forestali nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16575 del 2 maggio 2007
«Sicché, le conclusioni raggiunte dalla giurisprudenza di legittimità in tema di risarcimento per danno ambientale, in particolare il superamento della funzione compensativa del risarcimento, vanno ribadite anche dopo l'entrata in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4149 del 13 febbraio 2019
«In tema di espropriazione forzata, il divieto di acquisto previsto, a pena di nullità, dal combinato disposto del primo comma, n. 2, e del secondo comma dell'art. 1471 c.c. per il pubblico ufficiale relativamente ai beni venduti per suo ministero...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4093 del 9 luglio 1982
«L'obbligatorietà dell'intervento del pubblico ministero nelle cause di divorzio, come negli altri casi previsti dalla legge, non richiede che un rappresentante di detto ufficio partecipi alle udienze istruttorie, o renda conclusioni in occasione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3552 del 13 giugno 1985
«Nelle cause di divorzio fra coniugi che non abbiano figli, o non abbiano figli minori od incapaci, deve escludersi, in sede di legittimità, l'esigenza di integrare il contraddittorio nei confronti del pubblico ministero presso il giudice a quo,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 31789 del 5 dicembre 2019
«In tema di tassabilità dei proventi da attività illecita, a norma dell'art. 14, comma 4-bis, della l. n. 537 del 1993 (nella formulazione introdotta dall'art. 8, comma 1, del d.l. n. 16 del 2012, conv. in l. n. 44 del 2012), norma integrante "ius...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27703 del 4 giugno 2003
«La perdita di efficacia della misura cautelare (nella specie, personale) nel caso di vano decorso del termine di venti giorni dalla dichiarazione di incompetenza del giudice che l'ha disposta non ha luogo nel caso in cui il tribunale monocratico,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45725 del 22 settembre 2005
«Nel caso di trasmissione degli atti del procedimento, per competenza territoriale, da un ufficio del pubblico ministero ad altro ufficio del pubblico ministero, il "dies a quo" della durata delle indagini preliminari deve individuarsi nella data...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5655 del 11 gennaio 2007
«La misura cautelare in corso di esecuzione rimane efficace, e non necessita pertanto di essere confermata al pari, invece, di quella emessa dal giudice dichiaratosi incompetente, nel caso in cui il pubblico ministero trasmette gli atti del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23977 del 27 maggio 2008
«Qualora il pubblico ministero nel prosieguo delle indagini preliminari ravvisi la competenza territoriale di altro ufficio, non sussiste conflitto positivo di competenza tra il G.i.p., originariamente competente, che ha emesso il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18457 del 19 marzo 2007
«Ai fini della valutazione di tempestivo adempimento dell'obbligo della polizia giudiziaria di riferire la notizia di reato al pubblico ministero, le espressioni adoperate dalla legge - che ci si riferisca alla locuzione "senza ritardo" o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31358 del 14 giugno 2011
«È legittima l'applicazione d'ufficio, da parte del giudice d'appello, delle pene accessorie non applicate da quello di primo grado, ancorché la cognizione della specifica questione non sia stata devoluta con l'impugnazione del pubblico ministero....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39004 del 6 ottobre 2021
«L'esecuzione della pena accessoria della interdizione temporanea dai pubblici uffici non decorre, in via automatica, dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna, ma richiede un atto di impulso del pubblico ministero ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31741 del 18 giugno 2004
«In tema di condizioni di procedibilità, la querela, per la sua funzione di impulso processuale, deve necessariamente essere inserita nel fascicolo per il dibattimento e nessuna disponibilità in proposito può essere riconosciuta alle parti, e in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13595 del 12 marzo 2010
«È legittima l'acquisizione della querela, ai fini della verifica sulla procedibilità dell'azione penale, ancorché effettuata dopo la chiusura del dibattimento, in quanto, per la sua funzione tipica di impulso processuale, la querela deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29538 del 28 maggio 2019
«Il mancato esercizio del potere-dovere del giudice di appello di applicare di ufficio i benefici di legge e una o più circostanze attenuanti, non accompagnato da alcuna motivazione, non può costituire motivo di ricorso per cassazione per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12215 del 12 febbraio 2019
«Il giudice d'appello che riformi, ai soli fini civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell'attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, è obbligato a rinnovare l'istruzione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38082 del 4 aprile 2019
«Il giudice d'appello che riformi, ai soli fini civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell'attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, è obbligato a rinnovare l'istruzione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32854 del 15 aprile 2019
«Il giudice di appello che riformi, anche su impugnazione della sola parte civile e ai soli effetti civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell'attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15259 del 18 febbraio 2020
«Il giudice di appello che riformi, anche su impugnazione della sola parte civile e ai soli effetti civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell'attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39190 del 9 luglio 2021
«È legittima la revoca "in executivis" della sospensione condizionale della pena riconosciuta in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di una causa ostativa ignota al giudice di primo grado e nota a quello d'appello, che non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24103 del 8 aprile 2021
«È legittima la revoca "in executivis" della sospensione condizionale della pena riconosciuta in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di una causa ostativa ignota al giudice di primo grado e nota a quello d'appello, che non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11352 del 9 dicembre 2020
«In caso di richiesta del pubblico ministero di revoca della sospensione condizionale della pena ai sensi dell'art. 674, comma 1-bis, cod. proc. pen. in relazione agli artt. 164, comma quarto, e 168, comma terzo, cod. pen., il giudice...»