-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3462 del 18 maggio 1988
«Il divieto del patto commissorio ex art. 2744 c.c. opera, nel caso di coesistenza di una vendita con un mutuo, solo se risulti che i due negozi siano stati concepiti in una reciproca interdipendenza, tale da rendere manifesto l'intento delle...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15785 del 14 dicembre 2000
«In tema di fallimento, ai fini dell'ammissione al passivo di un credito in via privilegiata anziché chirografaria, ex art. 2751 bis , c.c., la qualifica dell'impresa individuale come artigiana — cui si estende la disciplina relativa alla...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 456 del 19 gennaio 1998
«Ai fini dell'applicazione della norma di cui all'art. 2751 bis n. 5 c.c., relativa al privilegio generale mobiliare per crediti riconosciuto alle imprese artigiane, la qualificazione in termini di «attività artigiana» dell'attività...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2257 del 9 aprile 1984
«Il vincolo ipotecario su uno stabilimento industriale si estende ai macchinari in esso impiegati solo quando questi assumano la natura di accessioni dell'immobile (art. 2811 c.c.), nel senso che siano fisicamente connessi al fabbricato, non per...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14675 del 2 ottobre 2003
«Premesso che l'iscrizione ipotecaria ha natura di pubblicità costitutiva, e che essa prende grado al momento della sua iscrizione, ex art. 2841 c.c., ogni volta che si verifichi una omissione, una inesattezza o una incertezza nei titoli o nelle...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7452 del 5 giugno 2000
«Ai fini dell'azione revocatoria ordinaria, la definizione della controversia sul credito che costituisce il presupposto dell'azione non integra un antecedente logico giuridico indispensabile della pronunzia sulla domanda revocatoria, né è...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5105 del 9 marzo 2006
«In tema di azione revocatoria ordinaria avente ad oggetto un atto di compravendita posto in essere dal debitore in epoca successiva al sorgere del credito, è correttamente motivata la sentenza di merito che abbia individuato la prova della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24757 del 7 ottobre 2008
«In tema di azione revocatoria, quando l'atto di disposizione é anteriore al sorgere del credito, ad integrare l"'animus nocendi" richiesto dall'art. 2901, comma primo n. 1. cod.civ è sufficiente il mero dolo generico, e cioè la mera previsione, da...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1258 del 30 gennaio 2001
«La disposizione di cui all'art. 2929 c.c. (secondo la quale la nullità degli atti esecutivi precedenti alla vendita non ha effetto riguardo all'aggiudicatario, salvo il caso di collusione con il creditore precedente), è operante solo quando la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1639 del 14 febbraio 2000
«Nel procedimento di vendita con incanto, l'aggiudicazione del bene posto in vendita a soggetti che hanno offerto un prezzo di acquisto inferiore al valore dell'aggiudicazione si traduce in un vizio del provvedimento di aggiudicazione, in quanto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2864 del 26 febbraio 2003
«In tema di esecuzione in forma specifica del contratto preliminare, l'effetto traslativo della sentenza pronunciata ex art. 2932 c.c. si determina, stantene l'efficacia costitutiva ex nunc , dal momento del suo passaggio in giudicato, onde solo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3176 del 9 febbraio 2011
«Il giudice adito per l'esecuzione specifica dell'obbligo di concludere il contratto preliminare chiesta dal promissorio acquirente, nello stabilire le modalità e i termini entro i quali l'attore deve adempiere l'obbligazione di pagare il residuo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14532 del 8 novembre 2000
«Qualora dopo la conclusione di un preliminare di compravendita immobiliare, il bene venga gravato, da parte del promittente venditore, da garanzie reali, la situazione non rientra nella previsione dell'art. 1482 c.c., integrando invece una...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10436 del 18 maggio 2005
«Con riguardo al contratto preliminare di compravendita, in caso di fallimento del promittente venditore, la scelta del curatore tra l'esecuzione e lo scioglimento del contratto, contemplata dall'art. 72, quarto comma, legge fall. che è espressione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4668 del 23 agosto 2004
«... Né rileva la genericità o l'errore della parte relativamente al periodo di tempo che dovrebbe intendersi coperto dalla prescrizione, nonché alla individuazione del termine iniziale, atteso il potere-dovere del giudice di esaminare l'eccezione...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10955 del 25 luglio 2002
«Il credito per rivalutazione monetaria ed interessi legali, dovuti sui ratei delle prestazioni assistenziali spettanti agli invalidi civili e loro corrisposti in ritardo, si prescrive in dieci anni a decorrere, per le somme calcolate sul primo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2412 del 2 marzo 1995
«L'accertamento in ordine alla ritualità della proposizione dell'eccezione di prescrizione costituisce, come l'interpretazione del contenuto del ricorso introduttivo del giudizio, oggetto di una indagine di fatto del giudice del merito, non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15865 del 15 dicembre 2000
«La sospensione dei termini di prescrizione disposta con legge speciale o con atti comunque adottati in occasione di calamità naturali, è rilevabile d'ufficio ed è deducibile senza limitazioni nel giudizio di cassazione.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13310 del 6 ottobre 2000
«La pendenza di un procedimento penale per un reato la cui cognizione può influire sulla decisione di un giudizio civile da instaurare per la tutela di un diritto non sospende il decorso della prescrizione del diritti stesso, non rientrando tale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6719 del 12 marzo 2008
«In tema di responsabilità degli amministratori delle società di capitali la relativa disciplina è applicabile anche a coloro i quali si siano ingeriti nella gestione sociale in assenza di una qualsivoglia investitura, ancorché irregolare o...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9113 del 17 aprile 2007
«L'operatività della causa di sospensione della prescrizione di cui all'art. 2941 n. 8 c.c. ricorre quando sia posta in essere dal debitore una condotta tale da comportare per il creditore una vera e propria impossibilità di agire, e non una mera...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8711 del 16 agosto 1993
«In tema di atti interruttivi della prescrizione, la circostanza che la costituzione in mora provenga non dal creditore personalmente, ma da soggetto che abbia agito nella dichiarata qualità di rappresentante o mandatario del titolare del diritto,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18169 del 9 settembre 2004
«In tema di prescrizione dell'azione di risarcimento dei danni, l'applicazione del più favorevole termine di prescrizione previsto per il resto, ai sensi dell'art. 2947, terzo comma, c.c., se non richiede una sentenza penale di condanna, postula...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4867 del 14 maggio 1998
«Ai sensi dell'art. 2947 c.c. l'azione civile risarcitoria, se vi è stata sentenza penale, si prescrive nei termini indicati dai primi due commi dello stesso articolo, decorrenti dalla data in cui essa è divenuta irrevocabile, a prescindere dalla...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4740 del 22 maggio 1996
«Ai fini della prescrizione del diritto al risarcimento del danno derivante dal reato il principio per cui si deve avere riguardo alla pena edittale prevista per il reato contestato senza tener conto della diminuzione di pena conseguente alla...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14528 del 11 ottobre 2002
«In materia di prescrizione, l'art. 2947, terzo comma, c.c., nella parte in cui stabilisce che se il reato è estinto per causa diversa dalla prescrizione o è intervenuta sentenza irrevocabile nel giudizio penale il diritto al risarcimento del danno...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5693 del 18 aprile 2001
«L'art. 2947 terzo comma, seconda parte, c.c., il quale, in ipotesi di fatto dannoso considerato dalla legge come reato, stabilisce che, se il reato è estinto per causa diversa dalla prescrizione, od è intervenuta sentenza irrevocabile nel giudizio...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 634 del 21 gennaio 2000
«La proposizione di un'eccezione di prescrizione presuntiva non equivale al riconoscimento del debito da parte del convenuto, in quanto il disposto dell'art. 2957 c.c. va inteso nel senso che l'ammissione del fatto comporta il rigetto...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18353 del 31 agosto 2007
«Il principio della sottrazione alla decadenza del soggetto incorsovi per cause a lui non imputabili, desumibile dal sistema normativo complessivo e dall'evoluzione giurisprudenziale, deve affermarsi anche in materia di contenzioso tributario, in...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15832 del 13 agosto 2004
«In tema di computo dei termini di prescrizione, l'art. 2963, terzo comma, c.c., secondo il quale «se il termine scade in giorno festivo, è prorogato di diritto al giorno seguente non festivo» configura un principio generale applicabile, in assenza...»