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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5207 del 10 febbraio 2004
«È abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, a fronte di richiesta di archiviazione, adotti una decisione interlocutoria di sospensione del procedimento e di investitura della Corte di Giustizia della Comunità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32363 del 30 settembre 2002
«La deroga alla sospensione dei termini processuali nel periodo feriale è prevista nell'interesse esclusivo dell'indagato (o dell'imputato) che si trovi in stato di custodia cautelare ed è preordinata alla rapida definizione del giudizio, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12497 del 30 marzo 2010
«L'ordinanza di rinvio a tempo indeterminato del dibattimento per il legittimo impedimento dell'imputato a comparire comporta la sospensione del corso della prescrizione ancorchè il provvedimento non lo specifichi espressamente. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44609 del 1 dicembre 2008
«L'impedimento del difensore per contemporaneo impegno professionale, quantunque tutelato dall'ordinamento con il riconoscimento del diritto al rinvio dell'udienza, non costituisce un'ipotesi d'impossibilità assoluta a partecipare all'attività...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10822 del 12 marzo 2009
«Il legittimo impedimento di uno solo dei due difensori di fiducia dell'imputato, non consentendo il rinvio dell'udienza ex art. 420 ter, comma quinto, c.p.p., non comporta in caso di erroneo accoglimento dell'istanza da parte del giudice la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8285 del 9 marzo 2006
«Nel caso di assenza in dibattimento sia dell'imputato che del difensore, risulta preliminare la decisione sull'effettiva rilevanza dell'impedimento a comparire eventualmente prospettato dall'imputato e comunque l'eventuale dichiarazione della sua...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17218 del 3 marzo 2009
«Il potere di rappresentanza dell'imputato contumace da parte del difensore opera non solo nel corso delle udienze dibattimentali, ma anche nel caso di sospensione del dibattimento. (La Corte ha, in applicazione di tale principio, ritenuto...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 30505 del 6 agosto 2001
«Atteso il decisivo valore che, nel procedimento di applicazione della pena su richiesta, assume il verbale di udienza, in cui vengono consacrate le concordi volontà delle parti, deve ritenersi possibile, in caso di divergenza fra detto verbale ed...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6580 del 2 giugno 2000
«In tema di applicazione della pena su richiesta, qualora, in sede di legittimità, si rilevi che una clausola dell'accordo concluso tra le parti sia stata pattuita in violazione di legge, la sentenza pronunciata a norma dell'art. 444 c.p.p. non può...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3096 del 13 luglio 2001
«In tema di patteggiamento, con la sentenza emessa ai sensi dell'art. 444 c.p.p. devono essere sempre applicate le sanzioni amministrative accessorie (nella specie: sospensione della patente di guida) che ne conseguono di diritto, di talché...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47688 del 12 dicembre 2003
«In tema di patteggiamento, l'omessa pronuncia del giudice sulla richiesta di restituzione dei beni in sequestro, anche se oggetto di accordo tra le parti, non comporta la nullità della sentenza, giacché la richiesta di applicazione della pena può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19788 del 29 aprile 2003
«Nel procedimento speciale di applicazione della pena su richiesta delle parti il giudice, nel ratificare il contenuto dell'accordo intervenuto tra l'imputato ed il pubblico ministero, non può alterare i dati della richiesta e subordinare il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20383 del 19 maggio 2001
«Nel caso in cui l'imputato abbia subordinato la richiesta di applicazione della pena alla concessione della sospensione condizionale, in presenza del consenso del P.M. il giudice è tenuto a pronunziarsi sulla concedibilità o meno del beneficio,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20 del 13 novembre 2000
«In caso di connessione obiettiva tra reato e violazione non costituente reato, il giudice competente a conoscere del reato è anche competente a decidere sulla violazione non costituente reato e ad applicare la sanzione per essa stabilita dalla...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5777 del 15 maggio 1992
«La sentenza con la quale il giudice applica all'imputato la pena da lui richiesta e concordata con il P.M., pur essendo equiparata ad una pronuncia di condanna, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 445 comma 1 c.p.p., non è però...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41810 del 30 ottobre 2009
«La diminuzione fino ad un terzo della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, prevista dall'art. 222, comma secondo bis, D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285, deve ritenersi limitata ai casi di sentenza emessa ai...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17781 del 23 maggio 2006
«La sentenza di patteggiamento, in ragione dell'equiparazione legislativa ad una sentenza di condanna in mancanza di un'espressa previsione di deroga, costituisce titolo idoneo per la revoca, a norma dell'art. 168, comma primo, n. 1 c.p., della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3447 del 19 marzo 1998
«Il delitto di omissione di referto è reato di pericolo e non di danno e, per stabilire se il caso in merito al quale il sanitario ha prestato la sua opera possa presentare i caratteri di un reato perseguibile di ufficio, è necessario far ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4124 del 5 ottobre 1998
«La sospensione condizionale della pena può essere concessa, in forza del rapporto negoziale che legittima la sentenza di patteggiamento, soltanto se faccia parte integrante dell'accordo o se la questione relativa sia devoluta, esplicitamente e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4121 del 5 ottobre 1998
«Il presupposto pattizio della sentenza emessa a richiesta delle parti esime il giudice dal motivare le statuizioni, positive o negative, non concordate. La sospensione condizionale della pena può essere concessa, infatti, soltanto se faccia parte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3011 del 9 giugno 1995
«Poiché nella procedura di patteggiamento al giudice non è lasciata altra alternativa se non quella di accettare in toto o respingere l'accordo raggiunto fra le parti, ove tale accordo sia comprensivo della sospensione condizionale ed il giudice,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5882 del 11 giugno 1993
«Nel procedimento speciale di applicazione della pena su richiesta delle parti, il beneficio della sospensione condizionale della pena, oltreché nell'ipotesi di subordinazione dell'efficacia della richiesta alla sua concessione, specificamente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6996 del 17 giugno 1992
«In caso di patteggiamento, se la parte, nel formulare la richiesta, ne subordina l'efficacia alla concessione della sospensione condizionale della pena, il giudice, anche quando sussista l'accordo tra le parti, resta comunque investito del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 484 del 16 marzo 1992
«In caso di accoglimento della richiesta di applicazione della pena, avanzata dall'imputato, con il consenso del pubblico ministero, subordinatamente alla concessione della sospensione condizionale, il giudice non è tenuto a indicare specificamente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4413 del 15 aprile 1998
«Nell'applicazione della pena su richiesta il giudice di appello è tenuto a rispettare i limiti della decisione propri del rito speciale e pertanto non può confermare la revoca della sospensione condizionale della pena disposta con la sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5935 del 13 febbraio 2002
«La revoca della sospensione condizionale per effetto di una successiva sentenza di applicazione della pena su richiesta è da escludere non solo quando ricorra l'ipotesi di cui all'art. 168, comma primo, n. 1, c.p. (fatto commesso successivamente...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31 del 3 maggio 2001
«È manifestamente infondata, in relazione agli artt. 3 e 27 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 175 c.p., nella parte in cui, ai fini della concessione del beneficio della non menzione di condanna successiva a sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3085 del 29 novembre 1999
«Nel procedimento speciale di applicazione della pena su richiesta delle parti, il beneficio della sospensione condizionale della pena, oltre che nell'ipotesi, specificamente prevista dal terzo comma dell'articolo 444 c.p.p., di subordinazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4421 del 19 ottobre 1999
«In tema di «patteggiamento», se le parti hanno concordato ed il giudice ha applicato la sospensione condizionale della pena nei casi non consentiti dalla legge, si determina la nullità della sentenza nel suo insieme e non della sola clausola...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2322 del 4 ottobre 1999
«Ove l'imputato nel formulare la richiesta di patteggiamento si sia avvalso della facoltà di subordinarne l'efficacia alla concessione della sospensione condizionale della pena, la previsione dell'intervento del giudice per il controllo della...»