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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9759 del 13 ottobre 1992
«Allorché sia concretamente provata l'intervenuta sottrazione agli obblighi di sostentamento, incombe all'inadempiente l'onere di dimostrare che l'omissione contestata sia derivata da cause indipendenti dalla sua volontà.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7910 del 6 luglio 2000
«Anche un inadempimento parziale dell'obbligo di corresponsione dell'assegno divorzile è sufficiente ad integrare gli estremi del reato previsto dall'art. 12 sexies legge n. 898 del 1970, atteso che, a norma del citato articolo, il reato si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37019 del 26 settembre 2003
«Nel reato di maltrattamenti di cui all'art. 572 c.p. l'oggetto giuridico non è costituito solo dall'interesse dello Stato alla salvaguardia della famiglia da comportamenti vessatori e violenti, ma anche dalla difesa dell'incolumità fisica e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4566 del 31 maggio 1986
«Per la sussistenza del nesso di causalità tra maltrattamenti e lesioni (o morte) non è necessario che i fatti di maltrattamento costituiscano la causa unica ed esclusiva degli eventi più gravi, trovando applicazione il principio recepito nel primo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3764 del 22 marzo 1988
«Ai fini della sussistenza della ipotesi criminosa dell'omicidio preterintenzionale, prevista dall'art. 584 c.p., è sufficiente che l'autore dell'aggressione abbia commesso atti diretti a percuotere o a ledere e che esista un rapporto di causa ad...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36608 del 4 novembre 2006
«In tema di omissione di soccorso, lo stato di pericolo è elemento costitutivo delle diverse ipotesi di reato previste nel primo e secondo comma dell'art. 593 c.p. e in quest'ultima fattispecie — a differenza della prima nella quale il pericolo è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20480 del 24 maggio 2002
«Per la configurabilità del delitto di omissione di soccorso (art. 593 c.p.) non è sufficiente la mera notizia che taluno versi in pericolo in luogo sottratto alla diretta percezione visiva dell'agente, ma occorre che sussista contatto materiale,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13220 del 19 dicembre 2000
«Non è configurabile il delitto di omissione di soccorso, sotto il profilo del mancato avviso dell'autorità, quando il soggetto obbligato a tale adempimento, per la qualifica rivestita, sia egli stesso emanazione dell'autorità cui l'avviso può...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15194 del 19 novembre 1990
«Il delitto di omissione di soccorso, in quanto reato di pericolo, sussiste sotto il profilo dell'omesso avviso all'autorità anche se si accerti che l'assistenza sarebbe stata impossibile o inutile, ed è escluso, sotto il profilo dell'omissione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11148 del 17 novembre 1988
«Il reato di omissione di soccorso è posto a carico del conducente di un autoveicolo, coinvolto in un incidente stradale, a prescindere dalla possibilità di intervento di terze persone.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11670 del 17 novembre 1987
«Per la configurabilità del delitto di omissione di soccorso occorre che sussista un contatto materiale diretto, attraverso gli organi sensoriali, con l'oggetto del ritrovamento, onde la mera notizia che taluno sia in pericolo in luogo sottratto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12058 del 11 dicembre 1995
«L'effetto preclusivo derivante dal giudicato non si esplica nei confronti dei coimputati, neppure se concorrenti nello stesso reato, a cagione dell'autonomia di ciascun rapporto processuale. Peraltro, il giudice di legittimità ben può utilizzare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11494 del 17 agosto 1990
«In materia di reati di stampa la responsabilità del direttore, a titolo di colpa, per non avere impedito la commissione del reato, è ben diversa da quella a titolo di concorso, la quale ultima in tanto può sussistere in quanto siano presenti tutti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4724 del 20 aprile 1978
«Se è vero che la responsabilità del direttore viene configurata dalla legge come un'agevolazione colposa del delitto commesso da altri, ai sensi dell'art. 57 c.p., è pur vero che il direttore del periodico possa egli stesso essere ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11522 del 23 maggio 2014
«In tema di danno alla persona, conseguente a responsabilità medica, l'omissione della diagnosi di un processo morboso terminale, sul quale sia possibile intervenire soltanto con un intervento cosiddetto palliativo, determinando un ritardo della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4852 del 4 aprile 1990
«L'avere acquisito, mediante cessioni o rapimenti, la padronanza assoluta su dei bambini, tenendoli in stato di soggezione e costringendoli a rubare per portare a casa giornalmente e obbligatoriamente la refurtiva, rappresenta una evidente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 692 del 10 gennaio 2014
«In tema di causalità, non può parlarsi di affidamento quando colui che si affida sia in colpa per avere violato determinate norme precauzionali o per avere omesso determinate condotte e, ciononostante, confidi che altri, che gli succede nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8555 del 5 marzo 2012
«Il reato di danneggiamento di dati informatici previsto dall'art. 635 bis c.p. deve ritenersi integrato anche quando la manomissione ed alterazione dello stato di un computer sono rimediabili soltanto attraverso un intervento recuperatorio postumo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 806 del 19 aprile 1993
«In tema di turbata libertà degli incanti, l'ipotesi prevista dall'art. 353, primo capoverso, c.p. costituisce una circostanza aggravante speciale che, rientrando tra quelle concernenti le qualità personali del colpevole e non tra quelle inerenti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19996 del 12 giugno 2006
«In tema di truffa contrattuale, la condotta illecita è integrata dall'omissione del contraente alienante, che consapevolmente non renda edotta la controparte acquirente dell'esistenza di un precedente contratto di vendita dello stesso bene in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5493 del 5 aprile 2012
«In tema di impugnazione, nei procedimenti attivati su istanza di parte, ove un termine sia prescritto per il compimento di attività, la cui omissione si risolva in un pregiudizio per la situazione tutelata, deve essere assicurata all'interessato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12983 del 5 giugno 2009
«Nei procedimenti camerali indicati nell'art. 38 disp. att. c.c., tra i quali rientra quello disciplinato dall'art. 262 c.c., relativo alla domanda di attribuzione del cognome paterno in via aggiuntiva o sostitutiva a quello materno, il reclamo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3132 del 9 novembre 1995
«La truffa commessa nei confronti dell'Enel mediante manomissione del contatore al fine di alterare la misurazione del consumo di energia, in quanto attuata nei confronti di un soggetto privato (società per azioni) è perseguibile a querela di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3258 del 1 marzo 1989
«La falsificazione, commessa dal privato, del tagliando (ricevuta) di versamento della tassa per veicoli a motore integra soltanto il delitto di falsità materiale in atti pubblici di cui all'art. 482 c.p. e non già anche il delitto di truffa di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7983 del 4 aprile 2014
«L'omesso esame del fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti, ai sensi dell'art. 360, primo comma, n. 5, cod. proc. civ., come riformato dall'art. 54, comma 1, lett. b), del d.l. 22 giugno 2012, n. 83,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2630 del 5 febbraio 2014
«L'interpretazione della domanda spetta al giudice del merito, per cui, ove questi abbia espressamente ritenuto che una certa domanda era stata avanzata - ed era compresa nel "thema decidendum" - tale statuizione, ancorché in ipotesi erronea, non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6122 del 17 marzo 2014
«L'art. 371 cod. proc. civ., nel rinviare alle disposizioni di cui agli artt. 366 e 369, terzo comma, cod. proc. civ., impone anche al ricorrente incidentale di specificare in quale sede processuale il documento, pur individuato in ricorso, risulti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8364 del 9 aprile 2014
«Nelle controversie instaurate con opposizione ad ordinanza ingiunzione, irrogativa di sanzione amministrativa per omissioni contributive relative ad un rapporto di lavoro subordinato del quale l'opponente contesti l'esistenza, è inammissibile la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3491 del 14 febbraio 2014
«In materia previdenziale, l'obbligazione contributiva ha quale soggetto attivo l'ente assicuratore e quale soggetto passivo il datore di lavoro, debitore dei contributi nell'intero. Ne consegue che il lavoratore non è legittimato ad agire nei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10182 del 10 ottobre 1988
«Il criterio differenziale tra il delitto di rapina mediante minaccia e quello di truffa aggravata dall'ingenerato timore di un pericolo immaginario consiste nel diverso modo in cui viene prospettato il danno; si ha truffa aggravata, quando il...»