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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 364 del 20 gennaio 1982
«La determinazione del giudice competente a decidere la causa dev'essere effettuata con riguardo al disputatum (e non al decisum), ossia con riguardo alle asserzioni delle parti, indipendentemente dalla loro fondatezza, con la conseguenza che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2203 del 1 febbraio 2007
«...competente in base alla normativa previgente le controversie già pendenti e iscritte al ruolo alla data del 30 giugno 2003, quale che sia il grado di giudizio nel quale esse si trovino al momento dell'entrata in vigore della legge. (Mass. redaz.)»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15367 del 1 dicembre 2000
«In sede di regolamento di competenza la Corte di cassazione deve provvedere alla designazione del giudice competente esercitando poteri di indagine e valutazione che non sono limitati dal contenuto della sentenza impugnata o dalle prospettazioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 753 del 14 gennaio 2009
«Il momento determinativo della competenza va fissato, ai sensi dell'art. 5 cod. proc. civ., sulla base della legge vigente e dello stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda; ne consegue che, sull'opposizione ad ordinanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 857 del 17 gennaio 2008
«L'art. 5 c.p.c., anche nel testo novellato dall'art. 2 della legge 26 novembre 1990, n. 353, che esclude la rilevanza dei mutamenti in corso di causa della legge — oltre che dello stato di fatto — in ordine alla determinazione della competenza, va...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21582 del 19 ottobre 2011
«È competente il giudice di pace (nei limiti della sua competenza per valore) in ordine alle controversie aventi ad oggetto pretese che abbiano la loro fonte in un rapporto, giuridico o di fatto, riguardante un bene immobile, salvo che la questione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 451 del 12 gennaio 2006
«Ai sensi dell'art. 7, comma terzo n. 1, c.p.c., il giudice di pace è competente, senza limite di valore, per le cause relative ad apposizione di termini ed osservanza delle distanze stabilite dalla legge, dai regolamenti e dagli usi riguardo al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6064 del 18 dicembre 1978
«...del danno da fatto illecito mediante la reintegrazione in forma specifica; l'azione predetta, quindi, non appartiene alla competenza per materia del pretore, ma va proposta al giudice competente per valore nel foro generale del convenuto.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5467 del 14 giugno 1996
«Alle sopraindicate categorie è estranea invece ogni controversia nella quale sia in discussione l'esistenza stessa del diritto del condomino a fruire della cosa o del servizio comune, che resta attribuita al giudice competente secondo gli ordinari...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18942 del 11 dicembre 2003
«In caso di proposizione cumulativa di più domande, qualora l'attore abbia dichiarato di voler limitare complessivamente le domande nell'ambito della competenza per valore del giudice adito (cosiddetta «clausola di contenimento»), tale limitazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7757 del 20 luglio 1999
«La parte che eccepisce l'incompetenza per valore del giudice adito non ha l'onere di indicare, a pena di improponibilità dell'eccezione, il giudice che essa ritiene competente, come nel caso di eccezione di incompetenza territoriale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 974 del 10 febbraio 1990
«In ipotesi di litisconsorzio facoltativo che si determina a seguito di domande connesse per il titolo che siano proposte con unico atto di citazione nei confronti di più convenuti non trova applicazione il disposto del secondo comma dell'art. 10...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10981 del 14 luglio 2003
«Allorché il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo ravvisi che il decreto sia stato emesso da un giudice incompetente per valore, deve adottare, nell'esercizio della sua competenza funzionale di giudice dell'opposizione, la consequenziale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13402 del 9 ottobre 2000
«La competenza a conoscere dell'opposizione alla esecuzione proposta prima dell'inizio dell'esecuzione mobiliare (opposizione a precetto) appartiene, ai sensi dell'art. 17 c.p.c., al giudice che sarebbe competente per valore in base all'intero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 791 del 5 febbraio 1985
«Ai fini della determinazione del giudice territorialmente competente, le risultanze anagrafiche in ordine alla residenza costituiscono semplici presunzioni, superabili, come tali, con prove contrarie sia in ordine al difetto dell'elemento...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 14571 del 20 agosto 2012
«In tema di competenza per territorio, poiché l'impresa individuale non ha una soggettività giuridica diversa dalla persona del suo titolare, l'individuazione del giudice competente per l'emissione del decreto ingiuntivo va operata in base all'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2596 del 18 marzo 1994
«Ai fini della determinazione del giudice territorialmente competente, il criterio del foro dell'attore assume carattere del tutto residuale rispetto a quelli soggettivi indicati dagli artt. 18 e 19 c.p.c., di guisa che può risultare concretamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4985 del 22 maggio 1999
«Anche dopo l'entrata in vigore della legge n. 580 del 1993, il procedimento di omologazione dell'atto costitutivo di una società e delle sue successive variazioni deve ritenersi attribuito alla competenza territoriale del Tribunale del luogo ove...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13757 del 20 settembre 2002
«...ufficio competente per materia in tema di esecuzione forzata, non avendo il giudice di pace - analogamente alla limitazione al riguardo già valevole, per scelta legislativa, per il giudice conciliatore - competenza in materia di esecuzione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1615 del 12 maggio 1969
«Se una questione di stato è proposta dinanzi ad un giudice diverso da quello competente, indicato nell'art. 9, secondo comma, c.p.c., dovrà applicarsi il principio di ordine generale dell'art. 34 dello stesso codice, per cui il giudice adito non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10300 del 28 maggio 2004
«Tutte le controversie in materia di locazioni immobiliari esulano dalla competenza del giudice di pace, sia perché questi è competente soltanto per le cause relative a beni mobili, sia perché, a seguito della soppressione dell'ufficio del pretore,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7037 del 28 luglio 1997
«In tema di risarcimento di danno extracontrattuale, per lesione del diritto all'immagine conseguente alla pubblicazione di una fotografia su stampa periodica, territorialmente competente a decidere la causa a norma dell'art. 20 c.p.c. è,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21661 del 13 ottobre 2009
«...del danno risarcibile inteso non come danno-evento, bensì come danno-conseguenza, permettendo, infine, di individuare il giudice competente in modo da favorire il danneggiato che, in simili controversie, è solitamente il soggetto più debole.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21910 del 29 agosto 2008
«Ne consegue che, nel caso di inadempimento dell'obbligo di restituire la cosa data in comodato, da spedirsi al domicilio del comodante, competente per territorio ai sensi dell'art. 20 cod. proc. civ. è il giudice del luogo dove la cosa stessa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12974 del 13 luglio 2004
«In tema di concorrenza sleale, il luogo di commissione dell'illecito (rilevante ai fini della corretta individuazione del giudice competente per territorio alla stregua dei criteri alternativi indicati dagli artt. 19 e 20 c.p.c.) non è quello in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2983 del 26 marzo 1994
«Ai fini della determinazione del foro competente ai sensi dell'art. 20 c.p.c., il luogo dove è sorta l'obbligazione cambiaria è quello risultante dal titolo come luogo di emissione; pertanto, competente ad emettere il decreto ingiuntivo sulla base...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3538 del 25 marzo 1995
«L'art. 1182, terzo comma, c.c., secondo cui l'obbligazione avente per oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta al domicilio del creditore, si applica nel caso in cui l'obbligazione abbia per oggetto una somma di denaro già determinata nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4213 del 23 febbraio 2007
«...competente (criterio dell'immobile soggetto al maggior tributo verso lo Stato), alla stregua del residuo criterio per cui la competenza territoriale è attribuita ad ogni giudice nella cui circoscrizione si trovi una parte degli immobili.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3672 del 9 agosto 1989
«A seguito della riforma tributaria, che ha abolito le imposte sul reddito dominicale dei terreni e dei fabbricati, l'ultima parte del primo comma dell'art. 21 c.p.c. va letto nel senso che «qualora l'immobile sia compreso in più circoscrizioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1143 del 7 marzo 1978
«L'azione di mero accertamento della concreta porzione di un immobile gravata dall'usufrutto uxorio, prescindendo dallo scioglimento della comunione ereditaria, non può essere considerata, ai fini dell'individuazione del giudice competente, come...»