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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28397 del 24 giugno 2004
«La esclusione di colpevolezza per errore di diritto dipendente da ignoranza inevitabile della legge penale può essere giustificata da un complessivo e pacifico orientamento giurisprudenziale che abbia indotto nell'agente la ragionevole conclusione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28299 del 23 giugno 2004
«A seguito dell'entrata in vigore in data 26 ottobre 1997 delle disposizioni contenute nella Legge n. 388/93 attuativa dell'accordo di Schengen, il cui articolo n. 54 stabilisce che: «una persona che sia stata giudicata con sentenza definitiva in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1683 del 10 gennaio 1989
«Dopo l'entrata in vigore della L. 10 ottobre 1986 n. 663, recante modifiche all'ordinamento penitenziario, la declaratoria di abitualità nel delitto presunta dalla legge e che non ha natura costitutiva, ma semplicemente ricognitiva di uno status...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5321 del 11 febbraio 2004
«I delitti contro la libertà sessuale commessi prima dell'entrata in vigore della Legge 15 febbraio 1996, n. 66, ai fini dell'applicabilità della circostanza aggravante di cui al capoverso dell'art. 520 c.p. (qualità di pubblico ufficiale), non è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10704 del 13 dicembre 1996
«Per i fatti commessi prima dell'entrata in vigore della legge 15 febbraio 1996, n. 66 (Norme contro la violenza sessuale) continua ad applicarsi, in forza di quanto disposto dall'art. 2, comma terzo, c.p., la norma di cui all'art. 523 c.p....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3582 del 19 marzo 1988
«L'inadempimento dell'obbligo di corrispondere un assegno all'ex coniuge in caso di divorzio non integra, se commesso prima della entrata in vigore dell'art. 21 della L. 6 marzo 1987, n. 74, che ha aggiunto l'art. 12 sexies alla L. n. 898 del 1970,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4114 del 8 maggio 1997
«Se la congiunzione carnale avvenuta prima dell'entrata in vigore della legge 15 febbraio 1996, n. 66 siasi verificata con persona malata di mente (nella specie: schizofrenica) oppure menomata psichicamente o fisicamente mediante induzione all'atto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10388 del 6 marzo 2013
«Si configura il delitto di atti persecutori (cosiddetto reato di "stalking") nella ipotesi in cui, pur essendosi la condotta persecutoria instaurata in epoca anteriore all'entrata in vigore della norma incriminatrice, si accerti, anche dopo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22319 del 20 maggio 2003
«Non configura il reato di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici e telematici (art. 615 quater c.p.) il possesso di un decodificatore di segnali satellitari e di schede per la ricezione degli stessi (c.d....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1282 del 13 febbraio 1997
«Antecedentemente all'entrata in vigore della L. 23 dicembre 1993, n. 547 (in tema di criminalità informatica), che ha introdotto in materia una speciale ipotesi criminosa, la condotta consistente nella cancellazione di dati dalla memoria di un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3615 del 30 gennaio 2006
«La truffa ai danni dello Stato per percezione di prestazioni indebite di finanziamenti e contributi, erogati in ratei periodici, è reato a consumazione prolungata, perché il soggetto agente manifesta sin dall'inizio la volontà di realizzare un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4854 del 29 aprile 1994
«Nell'ipotesi di reato commesso anteriormente alla data di entrata in vigore della L. 8 agosto 1992, n. 359 che ha disposto la trasformazione dell'Enel in ente privato, il reato di truffa in danno dell'Enel non può essere configurato come truffa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6542 del 20 marzo 2014
«La proroga del termine che scade nella giornata del sabato, ex art. 155, quinto comma, cod. proc. civ., come modificato dall'art. 2, comma 1, lett. f), della legge 28 dicembre 2005, n. 263, è applicabile, in forza dell'art. 58, comma 3, della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 843 del 17 gennaio 2014
«In tema di impugnazioni, dall'art. 391 bis, quarto e quinto comma, cod. proc. civ., costituisce norma speciale e derogatoria dell'art. 324 cod. proc. civ. - e quindi di stretta applicazione - secondo la quale la proposizione di un ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3665 del 17 febbraio 2014
«La clausola compromissoria contenuta nello statuto di una società di persone, che preveda la nomina di un arbitro unico ad opera dei soci e, nel caso di disaccordo, ad opera del presidente del tribunale su ricorso della parte più diligente, è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26256 del 6 luglio 2007
«Il momento consumativo del delitto di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche coincide con quello della cessazione dei pagamenti, che segna anche la fine dell'aggravamento del danno, in ragione della natura di reato a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28683 del 21 luglio 2010
«Il delitto di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche suddivise in più rate somministrate in tempi diversi è reato a consumazione prolungata ed è pertanto configurabile la responsabilità dell'ente nel cui interesse o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45130 del 4 dicembre 2008
«La confisca per equivalente, in caso di delitto di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche costituito da più violazioni, può applicarsi soltanto alle violazioni che siano commesse successivamente all'entrata in vigore della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25910 del 26 giugno 2008
«In tema di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, qualora il reato sia costituito da più violazioni commesse prima e dopo l'entrata in vigore della legge n. 300 del 2000 che ha previsto, introducendo l'art. 322 ter c.p., la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47164 del 23 dicembre 2005
«In materia di tutela del diritto di autore sulle opere dell'ingegno, è configurabile il concorso tra il reato di ricettazione (art. 648 c.p.) e quello di commercio abusivo di prodotti audiovisivi abusivamente riprodotti (art. 171 ter L. 22 aprile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11266 del 17 dicembre 1996
«Il regolamento di competenza d'ufficio è ammissibile, quando ricorrano i presupposti di cui all'art. 45 c.p.c., anche dopo l'entrata in vigore del nuovo testo dell'art. 38 c.p.c., introdotto dall'art. 4 della legge n. 353 del 1990 - che ha...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16208 del 14 aprile 2014
«Non può trovare applicazione la legge penale modificativa più favorevole entrata in vigore dopo la sentenza della Corte di cassazione che dispone l'annullamento con rinvio ai soli fini della determinazione della pena, ma prima della definizione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 683 del 24 gennaio 2001
«Alla stregua, poi, di quanto disposto dagli artt. 13 e 14 dello stesso provvedimento normativo, la sanzione amministrativa trova applicazione, in luogo di quella penale, anche con riguardo ai fatti commessi prima dell'entrata in vigore della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 461 del 1 giugno 1993
«La richiesta di regolamento di competenza di ufficio è ammissibile solo se le decisioni in conflitto siano state adottate in riferimento al medesimo quadro normativo, mentre, quando si tratti di incompetenza sopravvenuta a causa dell'entrata in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15584 del 11 luglio 2007
«Il ricorso per regolamento necessario di competenza introdotto successivamente all'entrata in vigore del D.L.vo n. 40 del 2006 deve obbligatoriamente contenere, a pena di inammissibilità, la formulazione del quesito di diritto da sottoporre...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9987 del 26 aprile 2007
«Ne consegue che ai fini dell'applicabilità della disciplina di cui all'art. 380 bis c.p.c., introdotto dall'art. 10 del D.L.vo n. 40 del 2006 di riforma del giudizio di cassazione e applicabile alle sentenze e agli altri provvedimenti pubblicati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16047 del 13 giugno 2008
«Ai fini della corretta individuazione del soggetto legittimato a stare in giudizio in relazione alla domanda proposta, occorre aver riguardo alla situazione di diritto vigente al momento della introduzione della lite, restando irrilevante la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13412 del 8 giugno 2006
«Sicilia n. 16 del 1963 ed anche dopo l'entrata in vigore del nuovo ordinamento delle autonomie locali, introdotto dalla legge statale n. 142 del 1990, i cui artt. 35 e 36 erano stati recepiti dall'art. 1 della legge regione Sicilia n. 48 del 1991,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15872 del 25 giugno 2013
«Nella fase che precede la dichiarazione di fallimento, il diritto di difesa dell'imprenditore insolvente va esercitato nei limiti compatibili con le regole del procedimento, che ha carattere sommario e camerale, sicché egli deve essere informato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12133 del 28 settembre 2001
«...gli effetti a tutti i processi in corso alla data di entrata in vigore della citata legge n. 27 del 1997), il difensore munito di procura può, con la suddetta decorrenza, svolgere in ogni caso il suo patrocinio senza limitazioni territoriali.»