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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 465 del 21 gennaio 1982
«I documenti menzionati dall'art. 491 c.p. sono equiparati agli atti pubblici ai soli effetti della pena, mentre conservano i caratteri intrinseci della scrittura privata agli effetti dell'integrazione degli elementi costitutivi del reato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6873 del 9 giugno 1976
«L'autenticità dei titoli di credito trasferibili mediante girata è tutelata penalmente in vista del pericolo che la loro irregolare circolazione possa ledere anche diritti diversi da quelli dei loro originari negoziatori. Pertanto non vale ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 608 del 21 gennaio 1978
«Ad integrare l'elemento soggettivo del reato di falso in assegno, è sufficiente il semplice scopo di procurare a sé o ad altri una qualsiasi forma di utilità, patrimoniale o non patrimoniale, non essendo richiesto il fine ingiusto di arrecare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5427 del 27 maggio 1993
«Colui che emette un assegno bancario, falsificando la firma del titolare del conto corrente risponde del delitto di falso previsto agli artt. 485 e 491 c.p. e non anche di quello di emissione di assegno senza autorizzazione. Ciò perché l'agente,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6953 del 15 luglio 1981
«Il fine di procurarsi un vantaggio, nel delitto di falsità in titoli di credito previsto e punito dagli artt. 485 e 491 c.p. sussiste anche nel fatto di chi, falsificando la firma di girata su un assegno di conto corrente, intende superare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10955 del 12 settembre 1978
«Il fine di procurarsi un vantaggio, nel delitto di falsità in titoli di credito, previsto e punito dagli artt. 485 e 491 c.p., può riguardare qualsiasi utilità patrimoniale o non patrimoniale, legittima o illegittima, e qualsiasi aspetto delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12711 del 18 marzo 2003
«In tema di reati di falsità in titolo di credito, previsti dagli artt. 485 e 491 c.p., per persona offesa dal reato deve intendersi non soltanto il soggetto al quale sia stata falsamente attribuita l'emissione dell'atto falsificato, ma anche la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35090 del 29 settembre 2010
«Integra il reato di falsità in scrittura privata la falsificazione materiale del contrassegno assicurativo relativo alla responsabilità civile degli autoveicoli commessa da un soggetto privato che ne faccia uso mediante esibizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17199 del 11 luglio 2013
«L'art. 156, secondo comma, c.c., stabilisce che il giudice debba determinare la misura dell'assegno non solo valutando i redditi dell'obbligato, ma anche altre circostanze non indicate specificatamente, né determinabili a priori, ma da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15486 del 20 giugno 2013
«In tema di determinazione dell'assegno di mantenimento, nei casi di assoluta brevità della convivenza che non consentono di ricorrere al riscontro di altri comportamenti abituali dei coniugi, l'elemento costituito dalla consistenza patrimoniale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16909 del 19 agosto 2015
«La separazione consensuale è un negozio di diritto familiare avente un contenuto essenziale - il consenso reciproco a vivere separati, l'affidamento dei figli, l'assegno di mantenimento ove ne ricorrano i presupposti - ed un contenuto eventuale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18538 del 2 agosto 2013
«In tema di separazione personale tra coniugi, le opzioni culturali e spirituali del richiedente l'assegno di mantenimento, quali le considerazioni relative allo stile di vita, non possono costituire legittima ragione di discriminazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13747 del 18 settembre 2003
«Condizioni per il sorgere del diritto al mantenimento in favore del coniuge cui non sia addebitabile la separazione sono la non titolarità di adeguati redditi propri, e cioè di redditi che consentano al richiedente di mantenere un tenore di vita...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6864 del 3 aprile 2015
«Nella determinazione dell'assegno di mantenimento deve tenersi conto del tenore di vita "normalmente" godibile in base ai redditi percepiti dalla coppia, e, pertanto, colui al quale è riconosciuto il diritto a quell'assegno può chiedere, per tale...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 15186 del 20 luglio 2015
«In tema di separazione personale, la riduzione dell'assegno di mantenimento in favore del coniuge e dei figli decorre dal momento della pronuncia giudiziale che ne modifica la misura, non essendo rimborsabile quanto percepito dal titolare di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9671 del 22 aprile 2013
«È inammissibile il ricorso straordinario in cassazione ex art. 111 Cost. avverso il provvedimento di corresponsione diretta di assegno a carico del terzo debitore ex art. 156 c.c., atteso che non risolve una controversia sull'esistenza del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17089 del 10 luglio 2013
«Il dovere di mantenere, istruire ed educare la prole, stabilito dall'art. 147 c.c., obbliga i coniugi a far fronte ad una molteplicità di esigenze dei figli, non riconducibili al solo obbligo alimentare, ma estese all'aspetto abitativo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13872 del 9 novembre 2001
«Con l'opposizione al precetto relativo a crediti maturati per il mancato pagamento dell'assegno di mantenimento, determinato a favore del figlio in sede di separazione, possono proporsi soltanto questioni relative alla validità ed efficacia del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18869 del 8 settembre 2014
«Il coniuge separato o divorziato, già affidatario del figlio minorenne, è legittimato "iure proprio", anche dopo il compimento da parte del figlio della maggiore età, ove sia con lui convivente e non economicamente autosufficiente, ad ottenere...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 15272 del 21 luglio 2015
«In tema di separazione personale, allorché il giudice del merito abbia revocato il diritto di abitazione nella casa coniugale (nella specie, per raggiunta autosufficienza economica del figlio della coppia), la modifica dell'ammontare dell'assegno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25300 del 11 novembre 2013
«Il genitore separato o divorziato tenuto al mantenimento del figlio maggiorenne non economicamente autosufficiente e convivente con l'altro genitore, non può pretendere, in mancanza di una specifica domanda del figlio, di assolvere la propria...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16056 del 11 maggio 2006
«In tema di cause di giustificazione, lo stato di bisogno economico non è idoneo ad integrare la scriminante dello stato di necessità in relazione al reato di detenzione e vendita di prodotti audiovisivi privi del contrassegno della SIAE, atteso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35714 del 10 ottobre 2006
«Ai fini della riabilitazione del condannato, non ha efficacia liberatoria in ordine all'adempimento delle obbligazioni civili nascenti dal reato la mancata richiesta di risarcimento del danno da parte della persona offesa che non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41693 del 25 novembre 2010
«In caso di confisca del ciclomotore utilizzato per commettere il reato di guida in stato di ebbrezza la misura ablativa non può essere estesa anche alla targa-contrassegno del medesimo, atteso che la stessa non ha la funzione di identificare il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26081 del 9 giugno 2004
«Integra il delitto di peculato la condotta del soggetto investito di pubbliche funzioni che omette di versare il denaro ricevuto nell'interesse della P.A. per la quale agisce, in quanto il denaro entra nella disponibilità della pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35105 del 29 settembre 2010
«Il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico è assorbito in quello previsto dall'art. 316 ter c.p. anche nel caso in cui, essendo l'erogazione indebitamente percepita inferiore alla soglia indicata nel secondo comma dello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6641 del 16 febbraio 2009
«Integra la fattispecie di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter c.p. - e non il reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 483 c.p.) - la condotta di colui che, al fine di ottenere l'erogazione dell'assegno del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26267 del 27 luglio 2006
«Il sequestro amministrativo di autovettura priva di copertura assicurativa, avendo come finalità soltanto quella di sottrarre il veicolo alla circolazione, non si estende automaticamente a tutti gli oggetti in esso contenuti, la cui sottrazione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22928 del 27 maggio 2013
«Ai fini della configurabilità del reato di calunnia, la falsa accusa può anche realizzarsi tacendo artatamente alcuni elementi della fattispecie, così da fornire una rappresentazione del fatto fuori del suo contesto e far apparire quindi come...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26110 del 18 giugno 2003
«Risponde del reato di calunnia, e non di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico, colui il quale dichiari falsamente al pubblico ufficiale lo smarrimento di un assegno, atteso che, in questo modo, accusa implicitamente il portatore...»