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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14190 del 12 luglio 2016
«Nel caso di assorbimento cd. improprio, ricorrente nel caso di rigetto di una domanda in base alla soluzione di una questione di carattere esaustivo che rende vano esaminare le altre, sul soccombente non grava l'onere di formulare sulla questione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18831 del 26 settembre 2016
«In tema di azione ex art. 1669 c.c., ove l'appaltatore ed il progettista (o direttore dei lavori) siano convenuti nel medesimo processo per rispondere, in solido tra loro, del danno prodotto da rovina o difetti di cose immobili, non si determina,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22675 del 8 novembre 2016
«Il "forum destinatae solutionis" di cui alla seconda ipotesi dell'art. 20 c.p.c. (giudice del luogo in cui deve essere eseguita l'obbligazione dedotta in giudizio) non è invocabile, quale foro facoltativo in deroga a quelli di cui agli artt. 18 e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32943 del 29 luglio 2004
«In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, quando il subappalto si realizzi nel cantiere predisposto dall'appaltante e a lui facente capo, tale affidamento parziale dei lavori ad un appaltatore, che si avvale dell'organizzazione già...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5378 del 12 novembre 2013
«Il contratto di sponsorizzazione, disciplinato dall'art. 43 della L. n. 449/1997 (come modificato dalla L. n. 10/2013) deve essere configurato come contratto atipico, consensuale, a prestazioni corrispettive, con cui lo sponsor - nel caso di...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5766 del 8 ottobre 2018
«L'art. 63, comma 2, lettera c) del D.Lgs. n. 50/ 2016 consente il ricorso alla procedura negoziata nella misura strettamente necessaria quando, per ragioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili dall'amministrazione aggiudicatrice, i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 33350 del 21 dicembre 2018
«In caso di fallimento dell'appaltatore di opera pubblica, il subappaltatore deve essere considerato un creditore concorsuale come tutti gli altri, nel rispetto della "par condicio creditorum" e dell'ordine delle cause di prelazione, non essendo il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2562 del 22 maggio 2015
«In materia di contratti della P.A., ogni questione relativa al recesso esercitato nel corso del rapporto contrattuale riguarda l'esercizio di diritti potestativi iscrivibili nell'autotutela di diritto privato, con conseguente radicamento della...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5625 del 18 settembre 2009
«In base all'art. 23, L. n. 241/1990, l'accesso va consentito anche nei confronti di soggetti formalmente privati e degli atti da essi posti in essere, formalmente privati, quando i soggetti svolgono una attività di pubblico interesse, anche se con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14696 del 29 maggio 2019
«In materia di appalto di opere pubbliche, la qualificazione della domanda dell'appaltatore come volta ad ottenere non la revisione dei prezzi, che presuppone la mancanza di colpa dell'Amministrazione, ma il risarcimento del danno derivante dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7104 del 20 marzo 2017
«Il trasferimento degli obblighi indennitari, in via esclusiva, all'affidatario dell'opera, concessionario o appaltatore, è configurabile solo ove sia stato conferito l'esercizio dei poteri espropriativi ed il conferimento non sia rimasto fatto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24397 del 23 novembre 2007
«Nell'ipotesi di occupazione appropriativa, dell'illecito risponde sempre e comunque l'ente che ha posto in essere le attività materiali, di apprensione del bene e di esecuzione dell'opera pubblica, cui consegue il mutamento del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2958 del 15 giugno 2015
«In materia di concessione di servizio pubblico, spetta alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia relativa alla richiesta di revisione del canone, allorché non vengano in discussione aspetti implicanti...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 457 del 22 ottobre 2013
«La gestione del ciclo dei rifiuti (raccolta/trasporto/spazzamento/smaltimento) è un servizio pubblico locale; i modelli astrattamente esperibili per detta gestione sono a tutt'oggi quelli vigenti per i servizi di rilievo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2037 del 24 gennaio 2019
«In tema d'appalto, la domanda di riduzione del prezzo in presenza di difetti dell'opera può essere proposta, in luogo di quella originaria di risoluzione per inadempimento, sia nel giudizio di primo grado sia in quello d'appello, giacché, essendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8757 del 27 aprile 2005
«La sanzione amministrativa prevista dall’art. 21 c.d.s. per lavori o deposito di materiali su aree destinate alla circolazione o alla sosta di veicoli senza l’adozione degli accorgimenti indicati dalla stessa norma, deve essere irrogata...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11200 del 28 aprile 2021
«In tema di condominio negli edifici, ove l'assemblea abbia deliberato il recesso anticipato dal contratto di manutenzione dell'ascensore, spettano all'amministratore tanto la legittimazione passiva, quanto la facoltà di impugnare la sentenza resa...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21517 del 20 agosto 2019
«Nel contratto di appalto stipulato tra privati, quando il corrispettivo sia stato fissato a corpo e non a misura, il prezzo viene determinato in una somma fissa ed invariabile che non può subire modifiche, se non giustificate da variazioni in...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 15786 del 15 giugno 2018
«Nei contratti di appalto di opere pubbliche, disciplinati dall'art. 18 della l. n. 55 del 1990 (nel testo applicabile "ratione temporis"), l'assenso al subappalto del committente non implica l'automatica ed immediata estensione dei patti e delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19296 del 19 luglio 2018
«Il contratto di subappalto stipulato dall'appaltatore di un'opera pubblica è strutturalmente distinto dal contratto principale, restando sottoposto alla disciplina del codice civile e del negozio voluto dalle parti, non essendo ad esso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 32989 del 13 dicembre 2019
«In tema di appalto, il regime probatorio delle variazioni dell'opera muta a seconda che queste ultime siano dovute all'iniziativa dell'appaltatore o a quella del committente poiché, nel primo caso, l'art. 1659 c.c. richiede che le modifiche siano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6931 del 22 marzo 2007
«In tema di appalto, in caso di mancata ultimazione dei lavori, il committente può chiedere il completamento dell'opera ex art. 1453 , primo comma, cod. civ., oppure può domandare la risoluzione del contratto in base alla stessa norma,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5144 del 26 febbraio 2020
«Nell'appalto, sia pubblico che privato, rientra tra gli obblighi dell'appaltatore, senza necessità di una specifica pattuizione, il controllo della validità tecnica del progetto fornito dal committente, anche in relazione alle caratteristiche del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17453 del 17 giugno 2021
«Nel caso di risoluzione dell'appalto per totale inesecuzione del contratto da parte dell'appaltatore, il risarcimento dovuto al committente, liberato dall'obbligo del pagamento del prezzo, non può comprendere l'intero corrispettivo dal committente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 33407 del 17 dicembre 2019
«L'azione dei dipendenti dell'appaltatore nei confronti del committente di cui all'art. 1676 c.c. non può avere ad oggetto le somme liquidate a titolo di risarcimento del danno da licenziamento illegittimo, in quanto essa riguarda solo il credito...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7027 del 12 marzo 2021
«La responsabilità del proprietario di un fondo per i danni derivanti da attività di escavazione, ex art. 840 c.c., non opera in senso oggettivo, ma richiede una condotta colposa, sicché, nell'ipotesi in cui i lavori di escavazione siano affidati...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25373 del 12 ottobre 2018
«In tema di responsabilità dei padroni e dei committenti ai sensi dell'art. 2049 c.c., il soggetto che, nell'espletamento della propria attività, si avvale dell'opera di terzi assume il rischio connaturato alla loro utilizzazione e, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7553 del 17 marzo 2021
«In tema di appalto, la consegna del bene all'appaltatore non fa venir meno il dovere di custodia e di vigilanza gravante sul committente, sicché questi resta responsabile, alla stregua dell'art. 2051 c.c., dei danni cagionati ai terzi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15321 del 12 giugno 2018
«L'appaltatore risponde per i difetti della costruzione derivanti da vizi ed inidoneità del suolo anche per mancanza dell'ordinaria diligenza e pure quando gli stessi siano ascrivibili alla imperfetta od erronea progettazione fornitagli dal...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4923 del 20 febbraio 2019
«Una società consortile costituita nelle forme di società di capitale per l'esecuzione di un appalto di opere pubbliche, ai sensi dell'art. 23 bis della l. n. 584 del 1977, non assume la posizione di appaltatore, che resta puntualizzata sulle...»