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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12049 del 8 maggio 2019
«Se il privato beneficiario di somme depositate presso la Cassa Depositi e Prestiti dall'espropriante all'esito di procedura di acquisizione sanante, ai sensi dell'art. 42-bis, commi 1 e 3 del D.P.R. n. 327 del 2001,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11180 del 9 maggio 2018
«In materia di espropriazione per pubblica utilità, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario non solo la controversia relativa alla determinazione e corresponsione dell'indennizzo previsto in relazione alla fattispecie di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1730 del 2 marzo 1999
«Nel sistema della legge generale sull'espropriazione di pubblica utilità, la cessione volontaria, siccome regolata da disposizioni di carattere inderogabile e tassativo, ha natura di negozio di diritto pubblico, dotato della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3947 del 9 giugno 1983
«Se, in sede di determinazione convenzionale dell'indennità di espropriazione e di pagamento diretto della stessa all'avente diritto, ai sensi dell'art. 30 della L. 25 giugno 1865 n. 2359, questo ultimo abbia assunto l'obbligo di tenere indenne...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45356 del 2 ottobre 2019
«La configurabilità per il reato di rissa aggravata da lesioni o morte non esclude, a carico dei corrissanti non autori materiali né morali della lesione o dell'omicidio, la concorrente responsabilità, a titolo di concorso anomalo ex art. 116 cod....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19960 del 9 maggio 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'affermazione circa la natura diffamatoria di un articolo di stampa implica la valutazione del suo contenuto complessivo e degli elementi tipografici della comunicazione, e cioè del titolo, dell'occhiello e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12548 del 20 marzo 2019
«Il direttore responsabile di un giornale risponde del reato di cui all'art. 595, comma terzo, cod. pen., in relazione al titolo di tenore diffamatorio che accompagni l'articolo pubblicato, soltanto laddove sia provato che egli abbia formato o...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18220 del 11 luglio 2018
«Il deprezzamento che abbiano subito le parti residue del bene espropriato rientra nell'unica indennità di espropriazione, che, per definizione, riguarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14891 del 15 giugno 2017
«In presenza di una procedura espropriativa che non riguardi l'intera proprietà del soggetto inciso, va applicato il meccanismo di calcolo differenziale di cui all'art. 40 della L. n. 2359 del 1865 (v. oggi l'art. 33 del D.P.R. n. 327 del 2001), in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1643 del 23 gennaio 2017
«Il deprezzamento che abbiano subito le parti residue del bene espropriato rientra nell'unica indennità di espropriazione, che, per definizione, riguarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1136 del 26 febbraio 2009
«Nel caso in cui, nel corso del giudizio proposto dai proprietari dell'area irreversibilmente trasformata, la P.A. abbia chiesto di essere condannata al risarcimento del danno, avendo intenzione di emettere un provvedimento di acquisizione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30742 del 12 luglio 2019
«Ai fini della configurabilità del reato di violazione di domicilio, l'occupazione non coperta da valido titolo non esclude in capo all'occupante l'esercizio dello "ius excludendi", quando le particolari modalità con cui si è svolto il rapporto con...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 30400 del 23 novembre 2018
«In tema d'imposte sui redditi, la somma erogata dall'Amministrazione a titolo di risarcimento del danno per occupazione usurpativa costituisce una plusvalenza soggetta a tassazione ex art. 11 della L. n. 413 del 1991,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20411 del 20 settembre 2006
«L'ampia previsione di applicabilità del criterio di indennizzo espropriativo, contenuta nell'art. 5- bis D.L. n. 333 del 1992, conv. in L. n. 392 del 1992, la cui disciplina costituisce un nucleo di principi generali, validi anche ove...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17322 del 18 gennaio 2019
«La truffa è reato istantaneo e di danno che si perfeziona nel momento e nel luogo in cui alla realizzazione della condotta tipica da parte dell'autore fa seguito la "deminutio patrimonii" del soggetto passivo. (Fattispecie in cui la Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29632 del 8 luglio 2019
«Non sussiste un rapporto di specialità tra la fattispecie penalmente rilevante di appropriazione di somme ricevute a titolo di imposta di soggiorno da parte di operatori commerciali che esercitano attività alberghiere e ricettive – nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7568 del 19 febbraio 2019
«Integra il delitto di appropriazione indebita e non la fattispecie - ora depenalizzata - di sottrazione di cose comuni, la condotta di colui che faccia propria la cosa mobile di cui sia già possessore, pur se a titolo di compossesso "pro...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39256 del 25 settembre 2019
«L'infermiere, come tutti gli operatori di una struttura sanitaria, è "ex lege" portatore di una posizione di garanzia, espressione dell'obbligo di solidarietà costituzionalmente imposto ex artt. 2 e 32 Cost., nei confronti dei pazienti, la cui...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 32243 del 13 dicembre 2018
«In tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la competenza del giudice di pace deve essere attribuita per materia in ordine alle controversie aventi ad oggetto opposizione a verbale di accertamento, ex art. 7 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19590 del 16 luglio 2008
«I crediti per le indennità dovute nei procedimenti ablativi hanno la natura di obbligazioni di valuta, trattandosi di obbligazione pecuniaria tale sin dall'origine e soggetta, quindi, al principio nominalistico. La natura...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19020 del 17 luglio 2018
«Le prestazioni di assistenza sociale hanno natura alimentare, perché fondate esclusivamente sullo stato di bisogno del beneficiario, a differenza delle prestazioni previdenziali, che presuppongono un rapporto assicurativo e hanno più ampia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16750 del 16 luglio 2010
«Nel giudizio di risarcimento del danno conseguente alla occupazione e trasformazione irreversibile di un fondo senza titolo, la qualificazione della domanda risarcitoria da parte del giudice in primo grado come di accessione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 25938 del 16 ottobre 2018
«Rientra nella giurisdizione ordinaria la controversia instaurata dall'avvocato per recuperare il credito professionale vantato nei confronti del cliente per prestazioni rese innanzi al giudice tributario, trattandosi di contenzioso eterogeneo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15519 del 7 dicembre 2001
«Premesso che il piano regolatore generale contiene di regola il programma generale di sviluppo urbanistico, e che le previsioni, necessariamente generiche, in esso contenute, sono condizionate dalle caratteristiche fisico-geografiche del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 71 del 30 aprile 2015
«In tema di acquisizione sanante è infondata, con riferimento agli artt. 42, 111 comma 1 e 2, 117 comma 1, 3, 24, 97 e 113 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 42-bis T.U. 8 giugno 2001 n. 327 che disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 441 del 13 gennaio 2014
«In tema di acquisizione sanante, non è manifestamente infondata, con riferimento agli artt. 3, 24, 42, 97, 111 e 117 comma 1 Cost. - anche alla luce degli artt. 6 e 1 del I protocollo addizionale della Convenzione europea dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3195 del 17 maggio 2019
«La realizzazione di un'opera pubblica su un fondo oggetto di legittima occupazione in via di urgenza, non seguita dal perfezionamento della procedura espropriativa costituisce un mero fatto, non in grado di assurgere a titolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3988 del 26 agosto 2015
«In linea generale deve escludersi che la P.A. possa usucapire aree illegittimamente occupate ed irreversibilmente trasformate nell'ambito di una procedura di espropriazione per p.u., impedendo in tal modo, addirittura, trattandosi...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2779 del 29 maggio 2014
«In tema di acquisizione sanante il maggior danno previsto dall'art. 42-bis comma 3 seconda parte T.U. 8 giugno 2001 n. 327 non è sempre e comunque dovuto, bensì spetta soltanto se dalla parte interessata viene provato che il danno...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 293 del 8 ottobre 2010
«È costituzionalmente illegittimo, per eccesso di delega, l'art. 43 del T.U. n. 327 del 2001 in materia di espropriazione per pubblica utilità, che consente alla P.A. che abbia utilizzato per scopi di interesse pubblico...»