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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 41008 del 21 dicembre 2021
«Nel giudizio di legittimità, la richiesta di cassazione della sentenza impugnata - che costituisce, ai sensi dell'art. 366, n. 4, c.p.c., requisito di ammissibilità del ricorso incidentale contenuto nel controricorso - può essere formulata anche...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 5049 del 25 febbraio 2020
«L'interpretazione extratestuale del titolo esecutivo giudiziale è consentita purché avvenga sulla base degli elementi ritualmente acquisiti nel processo e l'esito non sia tale da attribuire al titolo una portata contrastante con quanto risultante...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 38230 del 3 dicembre 2021
«In tema di revocazione, il contrasto di giudicati previsto dall'art. 395, n. 5), c.p.c., sussiste qualora tra le due controversie vi sia identità di soggetti e di oggetto, tale che tra le due vicende processuali sussista un'ontologica e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 21618 del 22 agosto 2019
«Nel rito del lavoro soltanto il contrasto insanabile tra dispositivo e motivazione determina la nullità della sentenza, da far valere mediante impugnazione, in difetto della quale prevale il dispositivo. Tale insanabilità deve tuttavia escludersi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 38521 del 6 dicembre 2021
«Ai giudizi di impugnazione, avanti alla corte d'appello, delle pronunce rese in sede di opposizione ai verbali di accertamento delle violazioni del codice della strada, introdotti successivamente alle modifiche di cui al d. lgs. n.150 del 2011, si...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6807 del 4 novembre 2010
«La confisca obbligatoria del veicolo, prevista per il reato di guida in stato di ebbrezza, non si applica relativamente ai fatti commessi prima dell'entrata in vigore dell'art. 4 del D.L. n. 92 del 2008, convertito in l. n. 125 del 2008, che l'ha...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5857 del 6 ottobre 2010
«L'estinzione del reato di lottizzazione abusiva per prescrizione, maturata in data antecedente all'esercizio dell'azione penale, preclude al giudice l'accertamento, a fini di confisca, degli elementi oggettivi e soggettivi del reato. (In...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 282 del 23 luglio 2010
«È infondata, nei sensi di cui in motivazione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 9, comma 2, legge 27 dicembre 1956, n. 1423 ("Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 273 del 22 luglio 2010
«Sono inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 23, comma 4, del D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152, come modificato dall'art. 7 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 258, impugnato, in riferimento all'art. 3 Cost., nella parte in cui,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 227 del 24 giugno 2010
«La giurisprudenza costituzionale ha individuato il sicuro fondamento del rapporto tra ordinamento nazionale e diritto comunitario nell'art. 11 Cost., in forza del quale la Corte ha riconosciuto, tra l'altro, il principio di prevalenza del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 39437 del 13 dicembre 2021
«In tema d'interpretazione di una clausola arbitrale, l'accertamento della volontà degli stipulanti in relazione al contenuto del negozio si traduce in un'indagine di fatto affidata in via esclusiva al giudice di merito. Ne consegue che detto...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16077 del 9 giugno 2021
«In tema di arbitrato, l'obbligo di esposizione sommaria dei motivi della decisione imposto agli arbitri dall'art. 823, n. 5, c.p.c., il cui mancato adempimento determina la possibilità di impugnare il lodo ai sensi dell'art. 829, comma 1, nn. 4 e...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19602 del 18 settembre 2020
«Il giudizio di impugnazione del lodo arbitrale ha ad oggetto unicamente la verifica della legittimità della decisione resa dagli arbitri, non il riesame delle questioni di merito ad essi sottoposte, sicché l'accertamento in fatto compiuto dagli...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 2747 del 5 febbraio 2021
«In tema di arbitrato, la sanzione di nullità prevista dall'art. 829, comma 1, n. 4, c.p.c. per il lodo contenente disposizioni contraddittorie non corrisponde a quella dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., ma va intesa nel senso che detta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30433 del 25 giugno 2018
«Ai fini dell'affermazione di sussistenza di un'ipotesi di spostamento della competenza per connessione fondata sulla continuazione, non può il giudice sottrarsi all'obbligo di accertare l'identità del disegno criminoso tra i più reati, rendendone...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32453 del 22 febbraio 2019
«La richiesta di applicazione della pena ex art. 444 cod. proc. pen. implica rinuncia all'eccezione di incompetenza per territorio la quale, a differenza del difetto di giurisdizione e dell'incompetenza per materia di cui all'art. 21, comma 1, cod....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12772 del 27 febbraio 2019
«In tema di trasferimento della competenza per connessione fondata sulla continuazione, il giudice non può sottrarsi all'obbligo di accertare l'identità del disegno criminoso tra i più reati, rendendone adeguatamente conto in motivazione, sul...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21627 del 6 maggio 2010
«È legittima l'acquisizione, nel processo minorile, dei verbali di prove di altro procedimento penale, assunte nell'incidente probatorio o nel dibattimento cui abbia partecipato il difensore, svoltosi a carico dell'imputato medesimo per fatti...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 7681 del 14 gennaio 2004
«Dopo la sentenza dichiarativa di incompetenza da parte del giudice dell'udienza preliminare, e la conseguente trasmissione degli atti al P.M. presso il giudice ritenuto competente, lo stesso P.M. può liberamente determinarsi in ordine...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1803 del 1 dicembre 2010
«Rientra nei poteri del giudice dell'udienza preliminare la riqualificazione del fatto imputato, in quanto l'esatta attribuzione del "nomen juris" è connaturale all'esercizio della giurisdizione. (In motivazione la Corte ha escluso che si versi in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39878 del 3 ottobre 2007
«La richiesta di audizione dell'indagato nel procedimento di riesame non deve essere necessariamente presentata dall'interessato, ma può essere avanzata anche dal suo difensore. (In motivazione la Corte ha chiarito che la disciplina generale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 586 del 13 gennaio 2005
«Poiché, oltre all'ipotesi di mancanza della sottoscrizione espressamente prevista dall'art. 161 c.p.c., è configurabile esistenza della sentenza in tutti i casi in cui la stessa difetti di quel minimo di elementi e presupposti indispensabili per...»
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Cassazione penale, Sez. Lavoro, sentenza n. 9240 del 17 aprile 2009
«La disposizione dell'art. 113 cod. proc. pen., relativa alla "ricostituzione di atti" - applicabile per analogia al rito civile, nel quale mancano specifiche norme che disciplinino la materia - prevede l'emissione di un provvedimento di natura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34993 del 9 ottobre 2020
«È illegittimo il decreto di irreperibilità, ed ogni atto processuale ad esso connesso, preceduto da ricerche svolte senza utilizzazione del numero di utenza mobile del destinatario della notifica, ove in possesso dell'autorità competente,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 58227 del 23 ottobre 2018
«In tema di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, la dimenticanza dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria esclude la sussistenza del dolo generico, richiesto dal reato omissivo di cui all'art.75, comma 2,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5256 del 19 dicembre 2019
«In tema di riconoscimento della sentenza penale straniera "per gli effetti civili", l'art. 12 cod. pen. si applica sia ai casi in cui rilevi l'esecuzione delle disposizioni civili della sentenza, sia a quelli in cui sia richiesta l'utilizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5497 del 2 febbraio 2021
«In tema di estradizione, le condizioni in presenza delle quali procedere alla consegna devono essere valutate al momento della presentazione della domanda, sicché la disposizione introdotta dall'art.8, comma 1, della Convenzione di Dublino del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7287 del 18 novembre 2008
«L'ordinanza con cui il giudice decide sulla richiesta di ricusazione del perito non è appellabile, ai sensi dell'art. 586 cod. proc. pen., ma esclusivamente ricorribile per cassazione. (In motivazione la Corte ha precisato che la possibilità di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 54 del 24 marzo 1986
«L'ordinamento processuale va letto nel contesto dei principi fondamentali posti dalla Costituzione, alla cui luce il giudice penale non può disporre mezzi istruttori lesivi della vita, incolumità, dignità o intimità psichica (art. 2 Cost.) ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34265 del 22 settembre 2020
«In tema di sequestro probatorio, l'acquisizione indiscriminata di un'intera categorie di beni, nell'ambito della quale procedere successivamente alla selezione delle singole "res" strumentali all'accertamento del reato, è consentita a condizione...»