-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43147 del 1 ottobre 2018
«In tema di notificazioni all'imputato residente o dimorante all'estero, l'invio della raccomandata con avviso di ricevimento, contenente l'invito a dichiarare o eleggere domicilio nel territorio dello Stato previsto dall'art. 169, comma 1, cod....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48916 del 25 ottobre 2018
«Il decreto di citazione in appello notificato all'imputato in luogo diverso rispetto al domicilio validamente eletto con l'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato presentata nel corso del giudizio di primo grado, integra una...»
-
Cassazione civile, sentenza n. 1341 del 25 maggio 1949
«Al fine di impedire la decadenza della parte dal diritto di fare escutere il teste, alla citazione notificata al teste medesimo è equiparabile la impossibilità di effettuarla, per il verificatosi allontanamento del teste dal luogo di sua residenza...»
-
Cassazione civile, sentenza n. 3071 del 26 ottobre 1962
«In materia di esecuzione extraterritoriale di atti istruttori relativi al processo interno, la possibilità di delega da parte dell'istruttore al console, ammessa dall'art. 204, comma 2 del codice di rito limitatamente alla ipotesi che la rogatoria...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1774 del 7 maggio 1975
«Quando la notificazione di un decreto ingiuntivo sia inesistente, e non semplicemente invalida, ben può essere proposta opposizione all'esecuzione, anche se non sia stata fatta opposizione tardiva, ai sensi dell'art. 650 c.p.c.; e va qualificata...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3912 del 8 settembre 1977
«Non è sufficiente a vincere la presunzione legale di residenza cui danno luogo le risultanze dei registri anagrafici la prova che il domicilio è in luogo diverso da quello della residenza anagrafica, giacché il codice civile (art. 44 comma...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4053 del 22 settembre 1977
«Qualora la notificazione venga legittimamente eseguita ai sensi dell'art. 143 c.p.c., sulla base di infruttuose ricerche circa la residenza, dimora o domicilio del destinatario, obbiettivamente compiute dall'ufficiale giudiziario, la circostanza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4514 del 21 ottobre 1977
«L'ordinaria diligenza alla quale il notificante deve informare la sua condotta nell'acquisizione dell'informazione necessaria per eseguire la notificazione a norma dell'art. 143 c.p.c. non può tradursi nel dovere di compiere ogni indagine che...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5267 del 18 ottobre 1984
«Per le notificazioni eseguite in forma diversa da quella della consegna a mani proprie dell'intimato nella sua residenza, dimora o domicilio, ex art. 139 c.p.c., vale il principio della cognizione legale che si basa sulla presunzione — intesa nel...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3670 del 18 giugno 1985
«Nei giudizi davanti al pretore l'art. 314 c.p.c. (e – analogamente – l'art. 416 c.p.c. nei giudizi davanti al pretore in funzione di giudice del lavoro) prescrive che le parti devono dichiarare la residenza o eleggere domicilio nel territorio...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1612 del 10 marzo 1986
«La contestazione del debitore circa la regolarità formale del precetto, per mancata indicazione della notifica del titolo esecutivo, configura opposizione agli atti esecutivi ai sensi del primo comma dell'art. 617 c.p.c. e va proposta – qualora la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1096 del 4 febbraio 1987
«La notificazione, ai sensi del primo comma dell'art. 143 c.p.c., mediante deposito di copia dell'atto nella casa comunale del luogo di nascita del destinatario può essere effettuata solo ove sia ignota l'ultima residenza del destinatario stesso, e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11402 del 17 ottobre 1992
«L'art. 330 c.p.c., nel prevedere che l'impugnazione, nel caso in cui la parte non abbia dichiarato la residenza o eletto domicilio in sede di notificazione della sentenza, deve essere notificata presso il procuratore costituito, non contiene una...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4992 del 28 aprile 1993
«In caso di mandato alle liti da conferirsi a difensore italiano da parte di cliente straniero residente all'estero, con redazione incorporata all'atto defensionale necessario per la costituzione davanti al giudice italiano, è rituale ed efficace...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10259 del 1 dicembre 1994
«La notificazione della sentenza, ai fini del decorso del termine breve di impugnazione, nei confronti della parte costituita, deve essere effettuata al procuratore nel domicilio (reale o eletto) del medesimo, mentre resta irrilevante sia...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 239 del 11 gennaio 1994
«In tema di notificazione a società di capitali, la circostanza che la sede legale non risulti coincidere con la sede effettiva comporta — ove quest'ultima sia ignota e non sia possibile procedere nei confronti del legale rappresentante, come...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 548 del 25 gennaio 1996
«Qualora la parte sia rappresentata in giudizio da due procuratori, con autonomi poteri, uno soltanto dei quali eserciti il proprio ufficio nella circoscrizione del tribunale al quale è assegnato, ovvero abbia eletto domicilio nel luogo ove ha sede...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10424 del 21 ottobre 1998
«Nel caso che il creditore procedente non abbia indicato nel precetto se intenda avvalersi dell'esecuzione mobiliare o di quella immobiliare e qualora nel luogo della residenza dichiarata o del domicilio eletto dal creditore medesimo abbiano sede...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1778 del 20 febbraio 1998
«Il contrasto fra l'affermata regolarità della notificazione in quanto avvenuta nella residenza anagrafica della parte notificata e le certificazioni da questa prodotte in giudizio dalle quali emerga una diversa localizzazione della residenza,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5118 del 22 maggio 1998
«Ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione la sentenza deve essere notificata al procuratore costituito ai sensi dell'art. 285 c.p.c. che rinvia all'art. 170 commi primo e secondo, non essendo idonea a tal fine la notifica alla...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7283 del 24 luglio 1998
«A norma dell'art. 330, comma 1, c.p.c., l'impugnazione, sia nel caso in cui non sia stata preceduta dalla notificazione della sentenza sia nell'ipotesi che nell'atto di notificazione di questa ultima manchi l'indicazione della residenza e...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8462 del 25 agosto 1998
«Quando sia mancata la notificazione della sentenza, l'atto di impugnazione deve essere notificato a norma degli artt. 330 e 170 c.p.c., presso il procuratore costituito, ancorché la parte — pur costituita a mezzo di procuratore domiciliatario —...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13342 del 6 ottobre 2000
«L'art. 330 c.p.c. (prevedente che l'impugnazione deve essere notificata, in mancanza di diversa indicazione nell'atto di notificazione della sentenza, presso il procuratore costituito o nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto per il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15101 del 22 novembre 2000
«In tema di contratti conclusi tra consumatori e professionisti, la regula iuris dettata, in tema di competenza territoriale, dall'art. 1469 bis n. 19 c.c. (introdotto con legge 6 febbraio 1996 n. 55), secondo la quale la competenza a conoscere...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15549 del 7 dicembre 2000
«In caso di mandato alle liti da conferirsi a difensore italiano da parte di cliente straniero residente all'estero, con relazione incorporata all'atto defensionale necessario per la costituzione davanti al giudice italiano, è rituale ed efficace...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6342 del 16 maggio 2000
«La notifica di una sentenza richiesta dalla parte personalmente non costituisce circostanza idonea a far presumere alla controparte che è cessato il rapporto professionale con il difensore costituito e pertanto, se il notificante non dichiara...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11282 del 28 agosto 2001
«In materia di contratti conclusi tra consumatori e professionisti, la disposizione dettata, in tema di competenza territoriale, dall'art. 1469 bis, n. 19 c.c. — a mente del quale la competenza a conoscere dell'eventuale controversia insorta tra le...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15426 del 5 dicembre 2001
«L'errore di fatto previsto dall'art. 395, n. 4. c.p.c. e idoneo a determinare la revocabilità delle sentenze, comprese quelle della Corte di cassazione, consiste in un errore di percezione o in una mera svista materiale che abbia indotto il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2871 del 27 febbraio 2001
«La regola del foro speciale della residenza dell'attore, introdotta dall'art. 7 R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611 come eccezione al foro erariale per i giudizi dinanzi ai pretori, trova applicazione, riguardo alle controversie previdenziali in cui sia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14561 del 11 ottobre 2002
«L'art. 1469 bis c.c., che presume la vessatorietà della clausola tra professionista e consumatore quando sia stato stabilito per le controversie relative ai contratti conclusi tra i medesimi come sede del foro competente una località diversa da...»