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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 4 gennaio 1996
«...degli atti al P.M. presso detto tribunale, ai sensi dell'art. 23, comma 1, c.p.p. - così come modificato dalla sentenza n. 76 del 1993 della Corte costituzionale - e che non era stato emesso nuovo provvedimento coercitivo nel termine di legge.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35375 del 24 settembre 2007
«Il ricorso per cassazione può avere ad oggetto anche soltanto l'eccezione di illegittimità costituzionale della disposizione applicata dal giudice di merito perché implica comunque una censura di violazione di legge riferita all'impugnata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4911 del 19 agosto 1998
«...o di questioni di puro diritto insorte dopo il giudizio di secondo grado in forza di ius superveniens o di modificazione della disposizione normativa di riferimento conseguente all'intervento demolitorio o additivo della Corte costituzionale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16381 del 24 luglio 2007
«...in quanto si limita a collocarne il soddisfacimento nell'ambito di un sistema improntato al principio della par condicio creditorum al cui rispetto è finalizzata la stessa azione (come già affermato da Corte costituzionale 27 luglio 2000, n. 379).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13443 del 12 settembre 2003
«Né ciò suscita alcun dubbio di legittimità costituzionale in riferimento agli artt. 42 e 47 Cost., atteso che, per un verso, la proprietà privata è tutelata dalla Costituzione, ma non a scapito dei creditori dell'alienante, e, per altro verso, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5346 del 8 marzo 2007
«...costituzionale di uguaglianza, trattandosi di scelta legislativa che incide in modo identico per tutti i rapporti sorti dopo la riforma, quale voluta dal legislatore alla stregua di una diversa valutazione pur sempre consentita dalla Costituzione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25494 del 4 dicembre 2009
«In tema di opposizione allo stato passivo fallimentare, a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 22 aprile 1986, n. 102 e 30 aprile 1986, n. 120, con cui fu dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 98 della legge fall., nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5294 del 5 marzo 2009
«Qualora il fallimento sia stato dichiarato successivamente al 16 luglio 2006 (data di entrata in vigore del D.L.vo n. 5 del 2006), ancorché in accoglimento di un ricorso depositato anteriormente, la procedura è regolata dalla nuova normativa, ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14594 del 13 luglio 2015
«La circostanza che l'esdebitazione non sia ammissibile per i fallimenti chiusi prima dell'entrata in vigore del d.l.vo n. 5 del 2006 non giustifica, peraltro, alcun dubbio di legittimità costituzionale della disciplina transitoria: né per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4342 del 23 febbraio 2010
«Il rispetto del principio costituzionale della ragionevole durata del processo impone al giudice di evitare comportamenti che siano di ostacolo ad una sollecita definizione dello stesso e si traducano in un inutile dispendio di energie processuali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18493 del 25 agosto 2006
«Né la mancata equiparazione dell'atto di citazione notificato al terzo chiamato in causa alla lettera raccomandata di richiesta del risarcimento viola gli artt. 3, 24 e 111 Cost., poiché la Corte costituzionale (ord. n. 251 del 2003) ha dichiarato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19599 del 30 settembre 2016
«...territorio italiano, dovendosi avere riguardo al principio, di rilevanza costituzionale primaria, del superiore interesse del minore, che si sostanzia nel suo diritto alla conservazione dello "status filiationis", validamente acquisito all'estero.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26557 del 24 giugno 2016
«In tema di stupefacenti, il giudice dell'esecuzione che procede alla rideterminazione della pena in applicazione della disciplina più favorevole determinatasi per le c.d. "droghe leggere" per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 32...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 28346 del 8 luglio 2016
«Non è manifestatamente infondata la questione di legittimità costituzionale - in relazione agli artt. 3,11, 25 comma secondo, 27, comma terzo, 101, comma secondo, Cost. - dell'art. 2 della legge 2 agosto 2008, n.130, che ordina l'esecuzione del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13866 del 22 marzo 2017
«In tema di violenza sessuale, la diminuente prevista dall'art. 609-bis, terzo comma, cod. pen. concorre nel giudizio di comparazione di cui all'art. 69 cod. pen.. (In motivazione, la S.C. ha osservato che la partecipazione al giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11955 del 13 marzo 2017
«È ammissibile l'atto di appello che si sostanzi nella formulazione di una questione di legittimità costituzionale della disposizione applicata dal giudice di primo grado, sempre che sussista la rilevanza della questione per il caso in esame, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 287 del 13 gennaio 1994
«In materia di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile da circolazione di veicoli e natanti, la sentenza della Corte costituzionale n. 560 del 1987 — con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 21 della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 486 del 19 gennaio 1994
«Qualora nel giudizio di primo grado, anteriormente alla sentenza della Corte costituzionale n. 255 del 1992 e alle modifiche apportate all'art. 500 c.p.p. dalla L. 7 agosto 1992, n. 356, siano state acquisite nel fascicolo per il dibattimento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 2082 del 13 settembre 1996
«Allorché venga in rilievo l'applicazione di disposizioni di trattato internazionale che disciplinano rapporti giurisdizionali con autorità straniere in materia penale - prevalenti, in forza dell'art. 696, c.p.p., sulle norme interne - l'eventuale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3506 del 6 aprile 1996
«Tale principio rimane valido anche a fronte della sentenza della Corte costituzionale 21 marzo 1996 n. 84, essendosi la Corte, con tale pronuncia, limitata ad affermare soltanto la permanente validità della propria investitura in ordine ad una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3585 del 13 aprile 1996
«Tale soluzione non può essere modificata in seguito alla pronuncia della Corte costituzionale (sent. n. 19 del 1995), con la quale è stata affermata l'estensione dell'amnistia ai concorrenti nel reato tributario, qualora il contribuente provveda...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 55 del 9 febbraio 1998
«...della rilevanza dell'atto che, potendo comportare una deroga al principio costituzionale del giudice naturale precostituito per legge, deve essere ben conosciuto dagli altri interessati affinché abbiano la possibilità di interloquire.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5599 del 5 maggio 1999
«L'art. 143 c.p.p., interpretato alla luce tanto dell'art. 6 della Convenzione internazionale per la salvaguardia dei diritti dell'uomo resa esecutiva in Italia con legge 4 agosto 1955 n. 848 quanto delle pronunce della Corte costituzionale n....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4352 del 23 ottobre 2000
«...Corte costituzionale n. 292 del 1998), delle eventuali circostanze attenuanti riconosciute in sentenza, non operando, con riferimento alla disposizione sopraindicata, la diversa disciplina dettata, in materia di circostanze, dall'art. 278 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6760 del 12 febbraio 2003
«In tema di misure cautelari, l'omessa osservanza del disposto dell'art. 293, comma 3, c.p.p., così come modificato dall'art. 10 della legge n. 332 del 1995, è causa di nullità dell'ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15004 del 5 agosto 2004
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli o dei natanti, nell'ipotesi di assoggettamento dell'impresa assicuratrice a liquidazione coatta amministrativa nelle more del giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17888 del 4 settembre 2004
«Tale principio manifestamente non contrasta con l'art. 24 Cost. (potendo, semmai, dubitarsi della legittimità costituzionale dell'art. 100 legge fall. ove interpretato nel senso che al curatore non sia consentito esperire il rimedio ivi previsto)...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16228 del 11 maggio 2006
«Ne consegue, da un lato, la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale del citato art. 7 in relazione all'art. 52 Cost. e, dall'altro, che alla fattispecie di reato di mancata chiamata alle armi, di cui agli artt. 151 e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2638 del 17 gennaio 2013
«In tema di revoca della sentenza per "abolitio criminis", deve escludersi l'operatività dell'istituto qualora esso richieda al giudice della esecuzione non un riscontro meramente ricognitivo della perdita di efficacia della norma incriminatrice,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 901 del 17 gennaio 2018
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale conseguente alla lesione di interessi costituzionalmente protetti, il giudice di merito, dopo aver identificato la situazione soggettiva protetta a livello costituzionale, deve rigorosamente...»