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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12977 del 13 luglio 2004
«...secondo le regole ordinarie, dovendosi tener conto del luogo dove è sorta l'obbligazione da fatto illecito, fatta valere contro l'amministrazione convenuta, e dove deve eseguirsi detta obbligazione, in base alle norme della contabilità pubblica.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3540 del 24 marzo 2000
«Nelle cause in cui è parte un'amministrazione dello Stato, ove l'obbligazione dedotta in giudizio abbia origine da un fatto illecito, ai fini della individuazione del giudice competente per territorio ai sensi degli artt. 6 del R.D. n. 1611 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4010 del 23 febbraio 2006
«L'obbligazione di risarcimento del danno determinato da un fatto illecito (nella specie da responsabilità riconducibile alla circolazione di veicoli) costituisce debito di valore e la sua liquidazione per equivalente espressa in termini monetari,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4185 del 22 febbraio 2010
«A norma dell'art. 30 bis c.p.c. - nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 147 del 2004 - ove la controversia in cui è parte un magistrato abbia origine da un fatto illecito costituente reato ed il danneggiato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4295 del 20 febbraio 2008
«Sussiste connessione tra la domanda riconvenzionale proposta dal convenuto per far accertare l'acquisto per usucapione di una servitù di elettrodotto e la domanda di risarcimento del danno proposta dall'attore proprietario dell'immobile divenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14287 del 21 giugno 2006
«...dal concorso nel fatto illecito della diffamazione compiuta con il mezzo della stampa attraverso la diffusione di un articolo su un giornale tedesco, versandosi, perciò, nell'ipotesi tipica di connessione propria per identità di titolo).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11474 del 21 ottobre 1992
«...preclusione, diretta o indiretta, nelle disposizioni dell'art. 64 c.p.c. — che concernono la responsabilità aquiliana del consulente per i danni cagionati con fatto illecito — ed è soggetta alle ordinarie regole della competenza per valore.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11431 del 12 maggio 2010
«È configurabile l'illecito disciplinare previsto dall'art. 2, comma 1, lett. c), d.l.vo 23 febbraio 2006 n. 109 (consapevole inosservanza del dovere di astensione nei casi previsti dalla legge) pure a carico del magistrato del P.M., benché per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8105 del 6 aprile 2006
«Nel giudizio avente ad oggetto l'accertamento della responsabilità per il danno da fatto illecito imputabile a più persone (nel caso di specie, riconducibile a lesioni gravissime riportate da nascituro in occasione del parto), il giudice del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3114 del 15 marzo 1994
«Ai fini della procedibilità, pur in assenza di querela, di reati in materia sessuale, quando questi, secondo quanto previsto dall'art. 542, terzo comma, n. 2, c.p., siano connessi con altro delitto per il quale si deve procedere d'ufficio, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4951 del 28 maggio 1997
«In tema di traffico illecito di sostanze stupefacenti, il diniego dell'attenuante del fatto di lieve entità di cui all'art. 73 D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 non è in contraddizione con il riconoscimento dell'attenuante della minima importanza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36595 del 22 settembre 2009
«In tema di reati fallimentari e societari, ai fini della affermazione della responsabilità penale degli amministratori senza delega e dei sindaci è necessaria la prova che gli stessi siano stati debitamente informati oppure che vi sia stata la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23838 del 19 giugno 2007
«Ne deriva, altresì, che detta responsabilità richiede la dimostrazione, da parte dell'accusa, della presenza (e della percezione da parte degli imputati) di segnali perspicui e peculiari in relazione all'evento illecito nonché l'accertamento del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5522 del 12 maggio 1992
«...del colpevole o ai suoi rapporti con l'offeso non si riferisce ad uno qualsiasi dei concorrenti, ma ad un concorrente che agisca in maniera analoga a quella che, nei casi di esecuzione monosoggettiva dell'illecito, contraddistingue l'autore.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11541 del 11 ottobre 1999
«...di costoro nel luogo e nel momento di consumazione dell'illecito, in un rapporto causale inequivocabile, senza che, peraltro, ciò comporti anche la necessità che ciascun compartecipe ponga in essere un'attività tipica di violenza sessuale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39044 del 5 ottobre 2004
«...all'estero, mentre la previsione del comma quinto dell'art. 71, che estende la sanzione a chi «riceve» il minore in illecito affidamento con carattere di definitività, ha ad oggetto soltanto l'attività di fatto preordinata ad una futura adozione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8396 del 12 settembre 1996
«...di normalità e che siano stati, a sua volta, cagionati da motivi contingenti, poiché, data la natura abituale del delitto in oggetto l'intervallo di tempo tra una serie e l'altra di episodi lesivi non fa venir meno l'esistenza dell'illecito.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6347 del 19 marzo 2014
«Qualora, prima della liquidazione definitiva del danno da fatto illecito, il responsabile versi un acconto al danneggiato, tale pagamento va sottratto dal credito risarcitorio attraverso un'operazione che consiste, preliminarmente, nel rendere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 759 del 16 gennaio 2014
«Ai fini della liquidazione del danno patrimoniale futuro, patito dai genitori per la morte del figlio in conseguenza del fatto illecito altrui, è necessaria la prova, sulla base di circostanze attuali e secondo criteri non ipotetici ma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4439 del 25 febbraio 2014
«L'errore compiuto dal giudice di merito nell'individuare la regola giuridica in base alla quale accertare la sussistenza del nesso causale tra fatto illecito ed evento è censurabile in sede di legittimità ai sensi dell'art. 360, primo comma, n. 3...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 9573 del 5 maggio 2014
«...l'art. 2087 o l'art. 2043 cod. civ., mentre assume rilievo decisivo la verifica dei tratti propri dell'elemento materiale dell'illecito, e quindi l'accertamento se il fatto denunciato violi il generale divieto di "neminem laedere”.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6610 del 27 giugno 1985
«...psichica, uno stato di menomazione del potere di critica e di indebolimento di quello volitivo, tale da rendere possibile l'altrui opera di suggestione o da agevolare l'induzione svolta dal soggetto attivo per raggiungere il suo fine illecito.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5801 del 6 febbraio 2014
«Il principio di autonomia e di separazione del giudizio civile da quello penale, posto dall'art. 75 cod. proc. pen., comporta che, qualora un medesimo fatto illecito produca diversi tipi di danno, il danneggiato possa pretendere il risarcimento di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25193 del 21 luglio 2002
«In tema di decorrenza del termine per la proposizione della querela, la «notizia del fatto che costituisce il reato», dalla cui data, ai sensi dell'art. 124 c.p., inizia la detta decorrenza, non può precedere la consumazione dell'illecito, Ove...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1050 del 5 febbraio 1993
«...che questo sia stato indotto in errore ed abbia subito un danno con l'esborso di un acconto corrisposto per un fatto illecito e senza trovare riscontro nella realizzazione di precise finalità pubbliche, cui fosse collegata la somma erogata.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17365 del 18 dicembre 1989
«Il delitto di truffa, così configurato, inoltre, concorre con quello di falso e si presenta nella forma del tentativo quando l'illecito venga accertato prima che il veicolo sia posto in circolazione, e nella forma della consumazione quando...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3258 del 1 marzo 1989
«Tale danno, invero, derivando dalla omissione, totale o parziale, del pagamento del tributo, non può in alcun modo riferirsi alla falsificazione del tagliando, che costituisce un fatto successivo al commesso illecito, volto ad impedire...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11259 del 26 ottobre 1998
«...all'alternativa di accettarlo o evitarlo con l'indebita promessa o dazione, e, nel secondo caso — in cui manca tale prospettazione — raggiungendo lo scopo di ottenere il medesimo risultato illecito attraverso un'opera di suggestione o di frode.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3135 del 22 gennaio 2003
«Né può assumere rilevanza la riserva contenuta nell'art. 374 c.p. che si riferisce ai casi in cui il fatto sia specificatamente preveduto dalla legge nei suoi elementi caratteristici. (In applicazione di tale principio la Corte ha affermato che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14479 del 11 aprile 2011
«Integra il reato di truffa aggravata, e non l'illecito amministrativo di cui all'art. 5 D.L.vo n. 375 del 1993, il fatto di chi, mediante false denunce aziendali, abbia ottenuto l'erogazione di prestazioni previdenziali non dovute, inducendo in...»