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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19894 del 6 ottobre 2015
«Non costituisce domanda nuova, come tale inammissibile ex art. 345 c.p.c., quella con la quale il danneggiato - la cui azione risarcitoria sia stata accolta in primo grado - proponga appello nei confronti del capo della sentenza che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5449 del 18 marzo 2015
«La dichiarazione di fallimento del socio illimitatamente responsabile di società di persone determina la sua esclusione di diritto dalla società, ai sensi dell'art. 2288 cod. civ. - applicabile, come nella specie, ex art. 2293 cod. civ., alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7914 del 17 aprile 2015
«La relazione di stima richiesta dall'art. 2343 cod. civ. per il conferimento di beni in natura in una società di capitali non è necessaria qualora il loro trasferimento trovi causa in un atto di scissione parziale in favore di società personale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14449 del 15 luglio 2016
«In tema di procedimento esecutivo, la contestazione della possibilità per il creditore di iniziare o proseguire l'esecuzione forzata individuale in costanza del fallimento del debitore, ai sensi dell'art. 51 l. fall., attiene al diritto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4085 del 5 maggio 1981
«Alle Casse di Risparmio deve riconoscersi la natura di enti pubblici, giacché esse esercitano funzioni di pubblico interesse per l'organizzazione del risparmio e del credito e sono soggette all'ingerenza dello Stato nella loro costituzione e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29015 del 1 agosto 2002
«È configurabile il reato di estorsione (art. 629 c.p.) e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (art. 393 c.p.) allorché il terzo incaricato della esazione del credito a titolo di mandatario agisca nei confronti del debitore, con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41453 del 30 ottobre 2003
«Sussiste l'ingiustizia del profitto, e quindi il delitto di estorsione, anche se la violenza o la minaccia viene usata dall'agente per ottenere l'adempimento di un'obbligazione naturale, per la quale non è data azione davanti al giudice....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12982 del 12 aprile 2006
«Si configura il reato di estorsione di cui all'art. 629 c.p., e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni di cui all'art. 393 c.p., allorché il terzo incaricato della esazione del credito, a nulla rilevando la natura, lecita o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17978 del 11 maggio 2010
«Il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale (artt. 216 e 223, comma primo, L.F.) e quello di bancarotta impropria (art. 223 comma secondo, n. 2), concernono ambiti diversi: il primo postula il compimento di atti di distrazione o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23678 del 3 giugno 2015
«L'elemento distintivo del delitto di rapina da quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone risiede nell'elemento soggettivo, perché nel primo caso l'autore agisce al fine di procurare a sé o ad altri un profitto...»
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Commissione Tributaria Provinciale Di Torino, Sez. III, sentenza n. 1004 del 4 agosto 2017
«Il credito per le imposte pagate all’estero può legittimamente essere esposto in dichiarazioni fiscali relative ad annualità d’imposta successive a quella in cui tale credito è maturato, in quanto la legge non contempla alcuna decadenza in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1983 del 31 marzo 2011
«L'atto amministrativo violativo del diritto comunitario è affetto dal vizio di illegittimità per violazione di legge e non dal vizio della nullità ciò perché l'art. 21 septies L. 7 agosto 1990, n. 241, introdotto dalla L. 11 febbraio 2005, n. 15,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 897 del 27 febbraio 2017
«In sede di risarcimento dei danni derivati dall'occupazione di un terreno da parte della P.A., non è richiesta la prova rigorosa della proprietà (c.d. "probatio diabolica"), atteso che oggetto della pretesa azionata è non già il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28053 del 2 novembre 2018
«In tema di prestazioni sanitarie effettuate in regime di cd. accreditamento provvisorio, appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, secondo il criterio di riparto fissato dalla sentenza della Corte cost. n. 204 del 2004 ed ora...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 30 agosto 2018
«Gli atti con i quali la pubblica amministrazione determina e liquida il contributo di costruzione, previsto dall'art. 16, D.P.R. n. 380/2001, non hanno natura autoritativa, non essendo espressione di una potestà...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24589 del 2 ottobre 2019
«In tema di riscossione dei contributi previdenziali mediante iscrizione a ruolo, deve escludersi la configurabilità di un litisconsorzio necessario tra l'ente creditore ed il concessionario del servizio di riscossione qualora il giudizio sia...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5994 del 4 marzo 2020
«Per l'impugnazione della rinuncia ereditaria ai sensi dell'art. 524 c.c. il presupposto oggettivo è costituito unicamente dal prevedibile danno ai creditori, che si verifica quando, al momento dell'esercizio dell'azione, i beni personali del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24702 del 21 novembre 2006
«Infatti, la proprietà e gli altri diritti reali di godimento appartengono alla categoria dei cosiddetti "diritti autodeterminati", individuati, cioè, in base alla sola indicazione del loro contenuto, rappresentato dal bene che ne costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19294 del 8 settembre 2006
«Dalla retroattività degli effetti dell'acquisto di un diritto per usucapione - stabilita per garantire, alla scadenza del termine necessario, la piena realizzazione dell'interesse all'adeguamento della situazione di fatto a quella di diritto -...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19801 del 12 luglio 2021
«In tema di caparra confirmatoria, nel caso in cui la parte inadempiente restituisca la somma versata a titolo di caparra alla controparte (nella specie, a mezzo di assegno bancario), non viene meno il diritto della parte adempiente a pretendere il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12639 del 19 maggio 2008
«In tema di mutuo fondiario, l'esercizio, da parte dell'Istituto di credito mutuante, della condizione risolutiva prevista dall'art. 15 del d.P.R. n. 7 del 1976D.P.R. 21/01/1976, n. 7 (applicabile nella fattispecie "ratione temporis") nell'ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 5183 del 26 febbraio 2020
«In tema di imposte sui redditi, l'art. 66, comma 3, del D.P.R. n. 917 del 1986, prevedendo che, al di fuori dell'ipotesi in cui il debitore sia assoggettato a procedure concorsuali, le perdite su crediti sono deducibili dal reddito imponibile...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 34267 del 23 dicembre 2019
«Ove si sia verificata l'occupazione appropriativa nell'ambito di un'espropriazione finalizzata alla realizzazione di alloggi popolari, rientra nella giurisdizione ordinaria la controversia relativa all'azione di regresso che un Comune, dopo la...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28634 del 15 dicembre 2020
«Gli istituti di credito rispondono dei danni arrecati a terzi dai propri incaricati nello svolgimento delle incombenze loro affidate, quando il fatto illecito commesso sia connesso per occasionalità necessaria all'esercizio delle mansioni, ma la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23559 del 5 novembre 2014
«Il beneficio del credito di imposta ex art. 8, comma 2, della legge n. 388 del 2000 è riconosciuto per l'intero costo dell'investimento, solo se, in applicazione del criterio del rapporto di inerenza previsto dagli artt. 75 (ora 109) e 121 bis...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20142 del 7 ottobre 2016
«In tema di agevolazioni fiscali per le aree svantaggiate, il beneficio del credito d'imposta ex art. 8, comma 2, della l. n. 388 del 2000 sorge solo con l'inizio dei lavori di costruzione del fabbricato strumentale all'esercizio dell'impresa, non...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 775 del 15 gennaio 2019
«In tema di redditi d'impresa, nel regime anteriore al d.lgs. n. 147 del 2015, le perdite su crediti, nell'ipotesi di sottoposizione del debitore a procedure concorsuali, sono deducibili soltanto nell'esercizio coincidente con il momento di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15616 del 22 luglio 2020
«In tema di imposte dirette ed IVA, l'acquisto di carburante effettuato a mezzo di apposite carte di credito aziendali o contratti di somministrazione (cd. "netting") non esonera il contribuente dal comprovare, con idonea documentazione, l'inerenza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20143 del 7 ottobre 2016
«In tema di agevolazioni per gli investimenti nelle aree svantaggiate, il beneficio del credito d'imposta ex art. 8, comma 2, della l. n. 388 del 2000 è riconosciuto solo se il contribuente dimostra l'esclusiva strumentalità del bene acquistato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13350 del 8 giugno 2006
«L'attività posta in essere dalle filiali o succursali di una banca - le quali sono prive di personalità giuridica - va sempre imputata all'istituto di credito di cui sono emanazione, potendo soltanto riconoscersi ai loro dirigenti, se ed in quanto...»