-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4491 del 26 marzo 2003
«In materia di esecuzione forzata, in sede di assegnazione dei crediti ai sensi dell'art. 553 c.p.c. il giudice dell'esecuzione deve disporre l'assegnazione dei crediti risultanti dagli assegni bancari per i quali vi è stata domanda di assegnazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23471 del 10 novembre 2011
«Nel giudizio di opposizione all'esecuzione, promossa sulla base di un provvedimento con il quale, all'esito del procedimento camerale di revisione delle condizioni stabilite con la sentenza di divorzio, si sia provveduto alla rideterminazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1337 del 7 febbraio 2000
«L'esistenza del titolo esecutivo costituisce la condizione necessaria dell'esercizio dell'azione esecutiva, e deve, indipendentemente dall'atteggiamento delle parti, essere sempre verificata d'ufficio dal giudice, il quale, pertanto, dovrà...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9784 del 24 aprile 2009
«Il valore delle cause di opposizione a precetto va determinato, ai sensi dell'articolo 17, primo comma, c.p.c., con riferimento alla somma precettata nella sua interezza, che è il credito per cui esecutivamente si procede. (Nella fattispecie,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11029 del 5 ottobre 1999
«Nel procedimento di separazione personale dei coniugi, il provvedimento presidenziale di fissazione di un assegno di mantenimento, emesso in via provvisoria ai sensi dell'art. 708, c.p.c., ha natura cautelare e tende ad assicurare il diritto al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19309 del 21 agosto 2013
«In tema di separazione personale dei coniugi, i provvedimenti adottati in sede presidenziale, a norma dell'art. 708 c.p.c., hanno carattere interinale, sicché la sentenza può integrare, con effetto "ex tunc" decorrente dalla domanda, l'importo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2411 del 14 aprile 1980
«La sentenza che pronuncia sulla domanda di separazione dei coniugi può modificare senza alcun limite i provvedimenti presidenziali emanati, in via temporanea ed urgente, nell'interesse dei coniugi e della prole, in quanto la condizione, che si...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13593 del 12 giugno 2006
«L'interesse ad agire, necessario anche ai fini dell'impugnazione del provvedimento giudiziale, va apprezzato in relazione alla utilità concreta derivabile alla parte dall'eventuale accoglimento dell'impugnazione e non può consistere in un mero...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23402 del 11 settembre 2008
«La pronunzia di nullità del matrimonio ecclesiastico sopravvenuta in pendenza del procedimento di separazione personale dei coniugi non comporta la cessazione della materia del contendere in ordine alla domanda di accertamento del diritto al...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4059 del 29 gennaio 2014
«La remissione extraprocessuale tacita della querela presuppone condotte assolutamente incompatibili con la volontà di persistere nell'istanza punitiva, le quali possono trovare solo conferma nella mancata comparizione in udienza della persona...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1313 del 14 gennaio 2003
«In materia di misure di sicurezza personale, ai fini della prognosi di pericolosità sociale il giudice non può prendere in considerazione le sole emergenze di natura medico-psichiatrica, ma deve procedere alla verifica di tutte le circostanze di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38814 del 19 novembre 2002
«Il privato che presenti una falsa denuncia di smarrimento di un assegno firmato in bianco e negoziato a favore di una ben individuata persona non risponde del delitto di simulazione di reato, ma bensì del delitto di calunnia in danno del soggetto...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11331 del 3 novembre 1987
«La detenzione per la vendita di musicassette, prive del contrassegno della Siae è punita dall'art. 1 della L. n. 406 del 1981, mentre la contraffazione e la vendita di oggetti con impronta Siae contraffatta sono punite in virtù dell'art. 468 c.p....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1702 del 16 gennaio 2014
«Il reato di cui all'art. 469 cod. pen. non concorre con i reati di falsità in atti, ma trovano applicazione solo le disposizioni relative ai secondi, quando il contrassegno apposto sul documento risulti un elemento essenziale di questo, nel senso...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43027 del 3 dicembre 2010
«Integra il reato previsto dall'art. 470 c.p. il porre in vendita biglietti di ingresso a manifestazioni sportive recanti il contrassegno SIAE contraffatto, in quanto quest'ultimo ha natura giuridica di impronta di pubblica autenticazione e...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3998 del 12 aprile 1995
«Integra il delitto di cui all'art. 470 c.p. (vendita o acquisto di cose con impronte contraffatte di una pubblica autenticazione o certificazione) la fraudolenta utilizzazione di una riproduzione fotografica di un contrassegno originale....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 832 del 18 aprile 1985
«La norma di cui all'art. 1 della L. 29 luglio 1981, n. 406, che punisce tra l'altro la vendita di cassette stereo prive del contrassegno della Siae, non ha innovato circa la natura del reato, che resta finalizzato alla tutela del diritto di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35094 del 14 agosto 2013
«Integra il reato di cui all'art. 497 ter, comma primo, n. 1, seconda parte, c.p. (possesso di segni distintivi contraffatti), la detenzione di un contrassegno (nella specie una paletta segnaletica), ancorché attualmente non più in uso alla...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47088 del 9 dicembre 2003
«La disposizione di cui all'art. 648 bis c.p. pur configurando un reato a forma libera, richiede che le attività poste in essere sul denaro, bene od utilità di provenienza delittuosa siano specificamente dirette alla sua trasformazione parziale o...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29536 del 10 luglio 2013
«La spontanea "ritrattazione" della denuncia non esclude la punibilità del delitto di calunnia, integrando un "post factum" irrilevante rispetto all'avvenuto perfezionamento del reato, eventualmente valutabile quale circostanza attenuante ai sensi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9685 del 7 settembre 1994
«L'effetto abolitivo delle pene accessorie si produce contemporaneamente all'effetto estintivo del reato, in coincidenza con l'entrata in vigore del provvedimento col quale è concessa l'amnistia, mentre la declaratoria di applicazione di questa ha...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5443 del 27 maggio 1993
«Con l'estinzione del reato per amnistia viene meno non solo l'eseguibilità della pena principale, ma anche l'obbligo di pagare la sanzione pecuniaria sostitutiva di questa, eventualmente disposta con la condanna, poiché siffatto obbligo non può...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4383 del 8 aprile 1999
«In tema di assegno bancario, la tesi della emissione del titolo in una data diversa da quella che appare sullo stesso deve essere rigorosamente provata, in quanto, fino a dimostrazione del contrario, avrà vigore la prova derivante dal dato formale...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4305 del 24 aprile 1996
«Ai fini della distinzione tra le fattispecie di cui agli artt. 473 e 474 c.p., l'uso di marchi e segni distintivi punito dalla prima norma, essendo inteso a determinare un collegamento tra il marchio contraffatto e un certo prodotto, precede...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3088 del 1 settembre 1999
«Integra la ipotesi delittuosa di falsità in foglio firmato in bianco il comportamento di colui che, tradendo la fiducia di chi gli ha rilasciato un assegno bancario senza indicazione del nome del prenditore e con l'intesa che il ricevente vi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6978 del 15 luglio 1981
«L'abusivo riempimento di un assegno bancario o di una cambiale è punito ai sensi dell'art. 486 c.p. in quanto la loro equiparazione quoad poenam agli atti pubblici è stabilita limitatamente alle falsità materiali, come risulta dal fatto che l'art....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6034 del 19 giugno 1981
«Essendo l'assegno bancario firmato in bianco da includere tra i titoli di credito trasmissibili per girata, ben può l'autorizzazione al riempimento promanare dal girante anziché dall'emittente.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4400 del 1 aprile 1980
«Il delitto di falsità materiale previsto dall'art. 488 c.p. si verifica non solo quando colui che commette la falsità sia del tutto sfornito del diritto di riempire il foglio in bianco per averne acquistato il possesso in modo illegittimo, ma...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8938 del 8 luglio 1977
«L'accordo tra emittente e prenditore di non riempire e negoziare l'assegno prima di una certa data, in quanto nullo, non è suscettibile di produrre gli effetti giuridici in esso contemplati e, cioè, di obbligare il prenditore ad utilizzare...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27915 del 7 luglio 2009
«Integra il reato di uso di atto falso (art. 489 c.p.) la condotta di colui che esponga nel cruscotto dell'auto, posteggiata in zona contrassegnata dall'obbligo di pagamento della sosta, una riproduzione fotostatica di contrassegno con...»