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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 215 del 11 gennaio 1999
«Atteso il carattere generalmente permanente delle violazioni della normativa in materia di prevenzione degli infortuni e di igiene nei luoghi di lavoro, deve ritenersi, nel caso di più violazioni unificate sotto il vincolo della continuazione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 833 del 26 aprile 1999
«Non è ammissibile il ricorso per cassazione avverso ordinanza del tribunale del riesame emessa a seguito del procedimento di cui all'art. 309 c.p.p. con il quale si deduca la sopravvenuta caducazione della misura cautelare per una delle ipotesi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4067 del 30 marzo 1999
«L'applicazione della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale in località diversa da quella di abituale dimora, in mancanza di risultanze agli atti, non può costituire impedimento a comparire né può avere alcun effetto in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5102 del 21 aprile 1999
«Il reato di frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.) non richiede una condotta implicante artifici o raggiri, propri del reato di truffa, né un evento di danno per la parte offesa, coincidente con il profitto dell'agente, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12947 del 11 novembre 1999
«Il reato di frode in pubbliche forniture, per quanto riguarda la fornitura di opere, può consumarsi anche anticipatamente alla consegna dell'opera, quando la pubblica amministrazione abbia contestato alla parte, nel corso della esecuzione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16 del 30 giugno 2000
«Il giudizio abbreviato costituisce un procedimento «a prova contratta», alla cui base è identificabile un patteggiamento negoziale sul rito, a mezzo del quale le parti accettano che la regiudicanda sia definita all'udienza preliminare alla stregua...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27 del 12 febbraio 2000
«Il ricorso per cassazione, impropriamente proposto avverso il provvedimento del pubblico ministero che dispone circa l'esecuzione di sentenza penale di condanna, non può essere qualificato come istanza idonea ad attivare il procedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 94 del 10 febbraio 2000
«Nel giudizio di legittimità non è deducibile il vizio di travisamento del fatto inteso come ipotesi di contrasto tra le argomentazioni del contesto motivazionale e gli atti processuali, sicché il controllo demandato alla Corte di cassazione ha ad...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1712 del 14 febbraio 2000
«In tema di vizi di motivazione, il vizio noto come «travisamento del fatto» può sopravvivere, nella vigente disciplina, soltanto nell'ipotesi, prevalentemente teorica, in cui il giudice, dopo aver fatto propria una certa ricostruzione degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3879 del 15 dicembre 2000
«Allorché il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, disponendo, per ragione dell'ufficio o del servizio, dell'utenza telefonica intestata all'amministrazione, la utilizzi per effettuare chiamate di interesse personale, il fatto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5738 del 18 maggio 2000
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la valutazione della portata diffamatoria di un articolo deve essere effettuata prendendone in esame l'intero contenuto, sia sotto il profilo letterale sia sotto il profilo delle modalità complessive con le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9944 del 22 settembre 2000
«In presenza della causa estintiva della prescrizione, l'obbligo di declaratoria di una più favorevole causa di proscioglimento ex art. 129, comma 2, c.p.p. da parte della Corte di cassazione richiede il controllo unicamente della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9202 del 5 marzo 2001
«In ipotesi di reato commesso da un seminfermo di mente va comunque accertata la sussistenza dell'elemento psicologico, atteso che quest'ultimo non è incompatibile con il vizio parziale di mente, residuando pur sempre, anche nello status di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7291 del 14 febbraio 2003
«In tema di disastro aviatorio colposo, grava sui dirigenti della società di gestione dei servizi aeroportuali la responsabilità di assicurare, prima del decollo di un aeromobile, la verifica delle c.d. attività di centraggio e la compilazione dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12666 del 18 marzo 2003
«L'autista di un veicolo in servizio di autolinea pubblica deve essere considerato incaricato di pubblico servizio, a norma dell'art. 358 c.p., in ragione dell'attività di interesse collettivo svolta e della natura non meramente materiale della sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15750 del 3 aprile 2003
«Non è configurabile il reato di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di pubblica necessità quando l'interruzione riguardi un singolo atto o il turbamento della sua regolarità senza che tale comportamento abbia inciso sulla regolarità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17906 del 15 aprile 2003
«Anche dopo l'abrogazione della fattispecie incriminatrice prevista dall'art. 333 c.p. (abbandono individuale di pubblico ufficio, servizio o lavoro) attuata con L. 12 giugno 1990, n. 416, il delitto di interruzione di pubblico ufficio o servizio,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16228 del 11 maggio 2006
«La sospensione del servizio militare di leva, previsto dall'art. 7 D.L.vo n. 215 del 2001, non ha determinato la totale abolizione del servizio militare obbligatorio, che continua ad essere previsto in riferimento a specifiche situazioni e a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1739 del 14 gennaio 2013
«Riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio l'archivista di una questura che, occupandosi di protocollare le domande pervenute all'ufficio per poi consegnarle al funzionario, esercita un potere certificativo. (Fattispecie in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25608 del 11 giugno 2013
«La premeditazione può risultare incompatibile con il vizio parziale di mente nella sola ipotesi in cui consista in una manifestazione dell'infermità psichica da cui è affetto l'imputato, nel senso che il proposito coincida con un'idea fissa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5421 del 7 maggio 1992
«Con il contratto disciplinato dall'art. 1839 c.c. (cassetta di sicurezza), che assume le caratteristiche di un contratto consensuale simile alla locazione di cose ed alla locatio operis, la banca (verso il corrispettivo di un canone) assume le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2085 del 24 maggio 1993
«La norma di cui all'art. 644 c.p. (usura) non fornisce alcuna precisazione sulla natura usuraria degli interessi e degli altri vantaggi pattuiti come corrispettivo della prestazione, limitandosi a richiedere tautologicamente che essi siano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4147 del 10 gennaio 1996
«Deve ritenersi consentito il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione tutte le volte che, pur in presenza di opposizione, detta archiviazione venga disposta de plano al di fuori dei casi previsti nel secondo comma dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6359 del 13 luglio 1996
«Il secondo comma dell'art. 1123 c.c., a norma del quale le spese di conservazione e godimento delle cose destinate a servire i condomini in misura diversa sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne, essendo inspirata ad una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1938 del 21 febbraio 2000
«È configurabile il reato di falsità ideologica in atto pubblico a carico del pubblico dipendente che attesti nei fogli di presenza soltanto l'ora di ingresso e quella di uscita dall'ufficio senza far menzione delle assenze intermedie, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1955 del 22 febbraio 2000
«Deve essere cassata la sentenza di merito che affermi la responsabilità dell'appaltatore ai sensi dell'articolo 1669 c.c. limitandosi a osservare che dall'elaborato peritale è risultata l'esistenza tra l'altro di percolamenti e stillicidi che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6234 del 15 maggio 2000
«L'azione di inadempimento del contratto di compravendita è regolata non già dalla disciplina generale dettata dagli artt. 1453 e ss. c.c., ma dalle norme speciali di cui agli artt. 1492 e ss. c.c., che prevedono specifiche limitazioni rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23 del 11 gennaio 1988
«I cosiddetti danni patrimoniali futuri risarcibili a favore dei genitori e dei fratelli di un minore deceduto a seguito di fatto illecito, vanno ravvisati nella perdita o nella diminuzione di quei contributi patrimoniali o di quelle utilità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1703 del 11 agosto 1993
«In tema di misure cautelari personali, per accertare la sussistenza delle esigenze di prevenzione, il giudizio prognostico, richiesto dall'art. 274 lett. c) c.p.p., su elementi specifici, dai quali sia logicamente possibile dedurre, secondo la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10148 del 26 maggio 2004
«In tema di contratto preliminare, la consegna dell'immobile oggetto del contratto effettuata prima della stipula del definitivo non determina la decorrenza del termine di decadenza per opporre i vizi noti, né comunque quello di prescrizione,...»