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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 25625 del 12 novembre 2020
«Nel giudizio di cassazione, la dichiarazione di sopravvenuto difetto di interesse alla definizione del ricorso, resa dal difensore munito di mandato speciale, non può comportare la cessazione della materia del contendere - che presuppone che le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 36430 del 24 novembre 2021
«Le controversie sulla determinazione del compenso dell'amministratore di condominio rientrano nella competenza del giudice ordinario e non in quella del giudice del lavoro, giacché il rapporto tra quello ed il condominio non solo è qualificabile...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 2673 del 4 febbraio 2021
«In tema di mancata osservanza del termine dilatorio di comparizione, la nullità dell'atto introduttivo del giudizio per violazione dei termini a comparire è sanata dalla costituzione del convenuto; tuttavia, ove quest'ultimo eccepisca,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 23605 del 27 ottobre 2020
«Nel rito del lavoro, l'attivazione dei poteri istruttori d'ufficio del giudice non può mai essere volta a superare gli effetti derivanti da una tardiva richiesta istruttoria delle parti o a supplire ad una carenza probatoria totale, in funzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10569 del 28 aprile 2017
«Il mutamento del rito da ordinario a speciale non comporta una rimessione in termini rispetto alle preclusioni già maturate alla stregua della normativa del rito ordinario, dovendosi correlare l'integrazione, prevista dall'art. 426 c.p.c., degli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 2271 del 2 febbraio 2021
«Nel rito del lavoro, la preclusione in appello di un'eccezione nuova sussiste nel solo caso in cui la stessa, essendo fondata su elementi e circostanze non prospettati nel giudizio di primo grado, abbia introdotto in sede di gravame un nuovo tema...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2145 del 29 gennaio 2021
«Nel regime introdotto dall'art. 6 del d.lgs. n. 150 del 2011, le controversie, regolate dal processo del lavoro, di opposizione ad ordinanza-ingiunzione che abbiano ad oggetto violazioni concernenti le disposizioni in materia di tutela del lavoro,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6833 del 11 marzo 2021
«In tema di riscossione a mezzo ruolo di somme dovute all'Amministrazione finanziaria in forza di rapporti di diritto privato, la cartella di pagamento ovvero l'intimazione di pagamento di cui rispettivamente agli artt. 20 e 25 del d.P.R. n. 602...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 24 del 26 gennaio 2018
«Deve essere sottoposta alla Corte di Giustizia dell'Unione europea, in via pregiudiziale ai sensi e per gli effetti dell'art. 267 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), la questione richiedente se l'art. 325, parr. 1 e 2, del...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 105 del 8 settembre 2015
«La disciplina del combinato disposto degli artt. 160, ultimo comma, e 161 c.p. in base alla quale l'atto interruttivo verificatosi nell'ambito di procedimenti penali riguardanti frodi gravi in materia di IVA comportava,all'epoca dei fatti, il...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 22 del 16 febbraio 2012
«I cosiddetti decreti "milleproroghe", che vengono convertiti in legge dalle Camere, sebbene attengano ad ambiti materiali diversi ed eterogenei, devono obbedire alla ratio unitaria di intervenire con urgenza sulla scadenza di termini il cui...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. V, sentenza n. 382 del 7 ottobre 2010
«L'articolo 14, n. 1, del Regolamento n. 384/96, del Consiglio, del 22 dicembre 1995, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri della Comunità europea, deve essere interpretato nel senso che esso...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25687 del 15 ottobre 2018
«In materia di esecuzione forzata, il decreto di trasferimento di cui all'art. 586 c.p.c., ancorché abbia avuto ad oggetto un bene in tutto o in parte diverso da quello pignorato, non è inesistente, ma solo affetto da invalidità, da far valere con...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20331 del 16 luglio 2021
«L'ammissione, dopo la conclusione dell'esecuzione e la scadenza dei termini per le relative opposizioni, di azioni volte a contrastare gli effetti dell'esecuzione stessa, sostanzialmente ponendoli nel nulla o limitandoli, è in contrasto sia con i...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15532 del 7 luglio 2006
«In tema di imposta di successione, l'osservanza delle forme e dei termini per la redazione dell'inventario prescritto dall'art. 9, comma secondo, del d.lgs. 31 ottobre 1990, n. 346, non risponde alla finalità di limitare la responsabilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 2747 del 5 febbraio 2021
«In tema di arbitrato, la sanzione di nullità prevista dall'art. 829, comma 1, n. 4, c.p.c. per il lodo contenente disposizioni contraddittorie non corrisponde a quella dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., ma va intesa nel senso che detta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5697 del 19 novembre 2019
«La declaratoria di incompetenza territoriale nel corso del dibattimento di primo grado, ai sensi dell'art. 23 cod. proc. pen., presuppone che la relativa questione, sia stata, se il procedimento preveda l'udienza preliminare, tempestivamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16472 del 28 febbraio 2020
«In tema di reati tributari, l'accordo tra il contribuente e l'amministrazione finanziaria per la rateizzazione del debito, quantunque comporti la rimodulazione della sua scadenza, che viene scansionata nel tempo in corrispondenza ai termini delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6128 del 13 gennaio 2009
«La sospensione del processo, conseguente alla presentazione da parte di uno solo dei coimputati della richiesta di rimessione, si estende a tutte le posizioni processuali e al computo dei termini di custodia cautelare per ciascun imputato....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34993 del 9 ottobre 2020
«È illegittimo il decreto di irreperibilità, ed ogni atto processuale ad esso connesso, preceduto da ricerche svolte senza utilizzazione del numero di utenza mobile del destinatario della notifica, ove in possesso dell'autorità competente,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 794 del 28 settembre 1995
«Il divieto di perizie sul carattere, sulla personalità e sulle qualità psichiche (indipendenti da cause patologiche) dell'imputato - posto dall'art. 220 comma 2 c.p.p. - non si estende anche alla persona offesa - teste, la cui deposizione -...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3932 del 28 novembre 2008
«Il divieto di controllo auditivo dei colloqui dei detenuti con i congiunti ed altri visitatori è finalizzato a garantire la riservatezza del contenuto di detti colloqui, sì che è consentita la registrazione fonetica dei timbri e delle qualità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2835 del 10 dicembre 2008
«Il provvedimento che autorizza il sequestro conservativo non perde efficacia se non eseguito entro trenta giorni dalla pronuncia, in quanto l'art. 675 cod. proc. civ., che prevede tale effetto, non trova applicazione nel procedimento penale,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22062 del 21 gennaio 2011
«Il sequestro conservativo disposto sui beni dell'imputato, una volta che il processo sia definito con sentenza di patteggiamento perde efficacia soltanto ove l'azione risarcitoria, già esercitata in sede penale, non venga tempestivamente riassunta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18457 del 19 marzo 2007
«Ai fini della valutazione di tempestivo adempimento dell'obbligo della polizia giudiziaria di riferire la notizia di reato al pubblico ministero, le espressioni adoperate dalla legge - che ci si riferisca alla locuzione "senza ritardo" o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7458 del 16 dicembre 2005
«Il provvedimento con il quale il G.i.p. respinge la richiesta del P.M. di autorizzazione all'accompagnamento coattivo ex art. 376 cod. proc. pen., perché spirati i termini delle indagini preliminari, è illegittimo, ma non abnorme, atteso che detto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2059 del 16 gennaio 2018
«In tema di mandato di arresto europeo, per soddisfare la condizione della doppia punibilità prevista dall'art. 7, comma 1, legge 22/04/2005, n. 69, è sufficiente che il fatto sia previsto come reato in entrambi gli ordinamenti, essendo, invece,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46634 del 17 luglio 2014
«In tema di estradizione per l'estero, deve essere negata la consegna a fini processuali di un soggetto imputato di reato di tortura nello Stato richiedente, quando in relazione ai fatti oggetto della richiesta, per come qualificabili...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18667 del 3 febbraio 2021
«Il reato progressivo, a differenza della progressione criminosa, si configura solo quando la progressione non determini la modificazione del titolo del reato e non consista nella intensificazione della medesima attività, ma trapassi ad un'attività...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7034 del 24 gennaio 2020
«Non è sindacabile in sede di legittimità il provvedimento del giudice del merito che, avvalendosi del proprio potere discrezionale, determini, in base ai criteri di cui agli artt. 132 e 133 cod. pen., con specifica e adeguata motivazione, le pene...»