-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14906 del 6 luglio 2011
«La mancanza o l'invalidità della iscrizione nell'albo dei consulenti tecnici non è motivo di nullità della relativa nomina da parte del giudice, la cui scelta è insindacabile in sede di legittimità, così come quella di attenersi, in tutto o in...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19727 del 23 dicembre 2003
«Benché le comunicazioni di cancelleria debbano avvenire, di norma, con le forme previste dagli artt. 136 c.p.c. e 45 disp. att. c.p.c. (consegna del biglietto effettuata dal cancelliere al destinatario ovvero notificazione a mezzo di ufficiale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11915 del 24 novembre 1998
«Il procedimento giudiziale per l'ammissibilità dell'azione di dichiarazione giudiziale di paternità o maternità (art. 274 c.c.) ha natura di giudizio contenzioso nonostante la previsione, per esso, del rito camerale, con la conseguenza che...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11978 del 8 agosto 2003
«In caso di inosservanza da parte dei difensori del dovere di comportarsi in giudizio con lealtà e probità, a norma dell'art. 88, secondo comma, c.p.c., il giudice ne riferisce alle autorità che esercitano il potere disciplinare su di esse, atteso...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 577 del 24 gennaio 1984
«In applicazione dei principi di economia dei giudizi e di concentrazione processuale, la domanda proposta, con la comparsa di costituzione o nel verbale di prima udienza, da un convenuto contro altro convenuto, ove rientri nella competenza del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8177 del 29 agosto 1997
«Il verbale di costituzione del collegio arbitrale è atto pienamente idoneo a soddisfare il requisito richiesto dall'art. 813 c.p.c. con riferimento a quanto stabilito dall'art. 820 dello stesso codice, atteso che la manifestazione della volontà di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3837 del 28 giugno 1984
«La presunzione di esistenza nell'asse ereditario di gioielli, denari e mobilia in una percentuale predeterminata rispetto al valore dell'asse ereditario medesimo non è vinta ai sensi dell'art. 31, comma primo R.D. 30 dicembre 1923, n. 3270 (legge...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1293 del 12 maggio 1973
«La questione di legittimità costituzionale dell'art. 775 n. 5. c.p.c., secondo cui vanno incluse nel contenuto del processo verbale di inventario le carte, le scritture e le note relative allo stato passivo, è manifestamente infondata in relazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2776 del 13 febbraio 2004
«La motivazione del decreto che conclude il procedimento camerale è necessaria, ai sensi dell'art. 737 c.p.c. e dell'art. 111 Cost., affinché possano essere individuati il thema decidendum e le ragioni della decisione, ma può essere sommaria e,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10587 del 11 ottobre 1995
«Nella vendita all'incanto di beni immobili ex art. 733 c.p.c. — disposizione relativa alla vendita autorizzata dal tribunale di beni di minori, interdetti o inabilitati, applicabile anche (come nella specie) alla vendita di beni ereditari per il...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4650 del 10 agosto 1979
«Poiché l'esame diretto, ad opera del giudice, dell'interdicendo o dell'inabilitando costituisce un presupposto necessario per la pronuncia d'interdizione o d'inabilitazione, il «legittimo impedimento» dell'interdicendo o dell'inabilitando, che, a...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39292 del 21 ottobre 2008
«Ai fini dell'applicabilità dell'art. 117 c.p., che disciplina il mutamento del titolo del reato per taluno dei concorrenti, è necessario che il fatto commesso dall'estraneo costituisca comunque reato anche in mancanza della qualifica rivestita...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 28 del 9 marzo 2000
«Il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) è configurabile solo nei casi in cui una specifica norma giuridica attribuisca all'atto la funzione di provare i fatti attestati dal privato al pubblico...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3598 del 29 novembre 1995
«Non è configurabile il reato di cui all'art. 528 c.p. nell'esercizio di linee telefoniche a carattere erotico. Il colloquio e il contenuto della conversazione telefonica offerta dalla linea «144», indipendentemente dal suo contenuto, non integra...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8874 del 16 aprile 2014
«In tema di appalto di opere pubbliche, il verbale di ultimazione dei lavori e la consegna delle chiavi trasferiscono al committente sia il possesso dell'opera sia il conseguente onere di custodia, senza che sia anche necessario il collaudo (o il...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5102 del 5 marzo 2014
«La trascrizione della domanda di esecuzione in forma specifica di contratto preliminare produce gli effetti prenotativi previsti dall'art. 2652, n. 2, cod. civ. solo in caso di trascrizione della successiva sentenza di accoglimento e non anche...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14848 del 27 giugno 2007
«Il provvedimento del giudice che dispone la riapertura del verbale di udienza, che può ricondursi al potere di direzione del procedimento, deve essere sempre esercitato nel rispetto del diritto di difesa delle parti; pertanto, l'atto con cui il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18245 del 28 novembre 2003
«Il principio del contraddittorio stabilito dall'art. 101 c.p.c., correlato con gli artt. 3 e 24 della Costituzione, esige che il contraddittorio si realizzi durante tutto lo svolgimento del processo, e ciò anche anteriormente alla modifica del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9556 del 30 aprile 2014
«In tema di liquidazione delle spese giudiziali, il limite del valore della domanda, sancito dal quarto comma dell'art. 91 cod. proc. civ., opera soltanto nelle controversie devolute alla giurisdizione equitativa del giudice di pace e non si...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10085 del 5 marzo 2008
«Ai fini dell'integrazione della fattispecie criminosa di truffa occorre un effettivo depauperamento economico del soggetto passivo, nella forma del danno emergente o del lucro cessante. (Fattispecie in cui la Corte ha rigettato il ricorso...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4564 del 26 febbraio 2014
«Il verbale di conciliazione giudiziale, che ha natura di atto negoziale ancorché redatto con l'intervento del giudice a definizione di una controversia pendente, va interpretato alla stregua degli artt. 1362 e segg. cod. civ., risolvendosi in un...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10386 del 23 novembre 1996
«La mancata apposizione, da parte del consulente tecnico d'ufficio, della propria firma nel verbale dell'udienza nella quale lo stesso presta giuramento costituisce una mera irregolarità, non suscettibile di incidere sulla validità dell'attività...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3491 del 14 febbraio 2014
«In materia previdenziale, l'obbligazione contributiva ha quale soggetto attivo l'ente assicuratore e quale soggetto passivo il datore di lavoro, debitore dei contributi nell'intero. Ne consegue che il lavoratore non è legittimato ad agire nei...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1517 del 15 gennaio 2014
«In caso di discordanza tra il verbale redatto in forma riassuntiva e quello stenotipico, non soccorre un criterio assoluto di prevalenza dell'uno o dell'altro, ma occorre rifarsi ad un principio flessibile che tenga conto delle diverse situazioni...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2085 del 20 febbraio 1993
«La facoltà che l'art. 281 c.p.c. attribuisce al collegio di ordinare la riassunzione davanti a sé di un mezzo di prova già assunto dal giudice istruttore può essere esercitata anche al fine di consentire la ripetizione, sulla stessa formula, del...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3211 del 10 marzo 1999
«In tema di ricettazione, la prova del verificarsi del delitto che costituisce antecedente necessario di quello di ricettazione, non presuppone un giudiziale accertamento né l'individuazione del responsabile, bastando che il fatto risulti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16304 del 24 luglio 2007
«In tema di regolamento di competenza, nel caso in cui, nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, il giudice abbia ordinato la discussione orale della causa e abbia pronunciato sentenza solo sulla competenza, al termine...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17665 del 2 settembre 2004
«In tema di regolamento di competenza, nel caso in cui, nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, il giudice abbia ordinato, ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c., la discussione orale della causa e abbia pronunciato...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21574 del 6 ottobre 2006
«La delibera dell'organo collettivo di un'associazione, richiesta per patto statutario, affinché il presidente dell'ente, cui per legge compete la legitimatio ad processum possa agire o resistere in giudizio, concorre ad integrare la capacità...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6473 del 3 novembre 1983
«L'esigenza di assicurare l'esercizio del diritto di difesa dello imprenditore prima della dichiarazione di fallimento deve essere soddisfatta sul piano sostanziale e non formale, nel senso che essa non postula necessariamente che il debitore...»