-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4723 del 9 febbraio 2011
«...destinata in favore di ente diverso dalla P.A., ed eventualmente anche in favore di una "onlus" o di altra organizzazione di volontariato, ma pur sempre nel quadro di una delega o concessione di esercizio da parte della pubblica amministrazione.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 141 del 11 gennaio 1997
«...condizione di poter eseguire la demolizione, e cioè che la pubblica amministrazione non abbia già adottato i provvedimenti previsti dall'art. 7 della legge 28 febbraio 1985 n. 47, acquisito l'immobile e l'area di sedime al patrimonio del comune.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12263 del 12 dicembre 1995
«In tema di reati edilizi, la subordinazione della sospensione condizionale della pena all'esecuzione della demolizione da parte del condannato non è legittima, poiché: 1) il legislatore ha disciplinato la materia delle sanzioni amministrative in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1975 del 15 dicembre 1992
«È legittimo il provvedimento del giudice con il quale, constatata l'inerzia della pubblica amministrazione, lo stesso dispone la demolizione delle opere abusive, esercitando un potere-dovere di sostituzione nei confronti dell'amministrazione....»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 4 gennaio 1988
«...per ovviare all'inerzia dell'autorità amministrativa con lo scopo di rendere ineludibile ab externo la tutela dell'assetto edificatorio, che non immuta il quadro di riserva istituzionale alla pubblica amministrazione della competenza in materia.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8569 del 5 ottobre 1982
«...quale percepiscono normalmente dal privato il corrispettivo dovuto, è estranea alle attribuzioni d'ufficio ed al particolare rapporto intercorrente con la pubblica amministrazione, essendo compiuta nell'esercizio della loro professione sanitaria.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49417 del 30 dicembre 2003
«...la nozione di atto pubblico comprende non solo gli atti destinati ad assolvere una funzione attestativa o probatoria esterna, con riflessi diretti ed immediati nei rapporti tra privati e pubblica amministrazione, ma anche gli atti c.d. interni.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11230 del 29 novembre 2000
«Il reato di falsità ideologica in atti pubblici è configurabile anche con riguardo ad atti dispositivi o negoziali della pubblica amministrazione qualora questi, oltre a contenere una manifestazione di volontà, si riferiscono ad una precisa...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4986 del 27 maggio 1981
«I modelli 8 emessi dall'ufficio tecnico erariale rappresentano documenti aventi valore costitutivo di diritti per l'intestatario e di obblighi per la pubblica amministrazione ed hanno, altresì, la funzione di provare che un fatto è stato compiuto...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27699 del 20 maggio 2010
«...359 e 481 c.p. In caso di dichiarazioni non veritiere nella relazione di cui all'art. 23, comma 1, l'amministrazione ne da comunicazione al competente ordine professionale per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari".»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3628 del 31 gennaio 2007
«In tema di delitto di falsità ideologica dell'esercente un servizio di pubblica necessità, non rientrano nella nozione di «certificati» quegli atti che, nell'ambito di un procedimento amministrativo per il rilascio di un'autorizzazione, non hanno...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21639 del 6 maggio 2004
«Sussiste il reato di falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità (art. 481 c.p.), allorché si presenti una denuncia di inizio di attività edilizia che presuppone opere da realizzare, pur...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5098 del 28 aprile 2000
«...vigenti disposizioni, dall'esercente una professione necessitante speciale autorizzazione dello Stato, hanno natura di certificato, poiché assolvono la funzione di dare alla pubblica amministrazione una esatta informazione dello stato dei luoghi.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3518 del 17 aprile 1985
«Né occorre che dalla distruzione discenda un vantaggio personale per il suo autore o un danno effettivo per la pubblica amministrazione: il nocumento potenziale è inerente, infatti, alla circostanza che l'ente pubblico resti privo della materiale...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4193 del 7 maggio 1985
«...dello stesso, che risultano da preesistenti atti della pubblica amministrazione — riferendosi ad una certificazione amministrativa e non già ad un atto pubblico, integra il delitto di cui al combinato disposto degli artt. 477, 482, 490 c.p.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9927 del 28 settembre 1995
«Ne consegue che la scelta del contraente non può considerarsi oggetto di libera determinazione, ma soggiace alla disciplina pubblicistica che regola la materia e ai principi di imparzialità, buona amministrazione ed economicità stabiliti dall'art....»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3926 del 25 marzo 1999
«...diverse sono le condotte e diversi i beni giuridici tutelati dalle rispettive norme incriminatrici: il buon andamento della Pubblica Amministrazione, per quanto attiene alla corruzione, ed il metodo democratico, con riguardo all'altro reato.»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11445 del 12 marzo 2003
«In tema di colpa specifica, l'inosservanza della prescrizione legittimamente imposta dalla pubblica amministrazione costituisce, di per sé, l'essenza della colpa, non essendo consentito al destinatario dell'ordine di sostituire il proprio giudizio...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8148 del 22 luglio 1992
«Nel caso della pena accessoria specificamente prevista dall'art. 317 bis c.p., costituente una eccezione rispetto alla regola generale dovuta al particolare rigore con cui il legislatore ha considerato e sanzionato i delitti commessi dai pubblici...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3435 del 29 settembre 1994
«Il reato di resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 c.p.), pur costituendo delitto contro la pubblica amministrazione, è connotato nella sua esplicazione tipica da violenza o minaccia alla persona. Conseguentemente, ai fini della recidiva...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7933 del 7 luglio 1998
«...accertata in modo definitivo con la sentenza di condanna. Peraltro l'occupazione abusiva del demanio impedisce l'uso dell'area da parte della collettività o l'utilizzazione secondo le finalità che la pubblica amministrazione intende conseguire.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4491 del 18 dicembre 1993
«...all'esercizio di facoltà o alla possibilità di ottenere benefici anche in virtù di atti discrezionali della pubblica amministrazione. (Fattispecie in tema di applicazione dei benefici combattentistici previsti dal D.L.vo 4 marzo 1948, n. 137).»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19054 del 2 maggio 2013
«In tema di peculato, nessuna efficacia esimente può attribuirsi alla causa di giustificazione del consenso dell'avente diritto, quando i beni che costituiscono oggetto della condotta delittuosa appartengono alla pubblica amministrazione....»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26697 del 19 giugno 2003
«Deve considerarsi pubblico ufficiale anche il funzionario di fatto che, senza essere investito formalmente delle funzioni di tesoriere comunale, le abbia in concreto esercitate con il beneplacito della pubblica amministrazione. Pertanto, risponde...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1631 del 21 febbraio 1997
«In particolare la Corte Suprema ha rilevato che, essendo comunque il denaro destinato alla pubblica amministrazione, non potevano rilevare le modalità di esazione e che il possesso del medesimo rimaneva qualificato dalla finalità di natura...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3755 del 14 novembre 1995
«L'erogazione di somme di denaro da parte di un ente pubblico non implica che nella gestione delle medesime si abbia un servizio pubblico: perché ciò si verifichi è necessario che la natura del denaro sia pubblica il che ricorre esclusivamente...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27007 del 20 giugno 2003
«Non è configurabile l'appropriazione, quale elemento materiale integrante il reato di peculato (art. 314 c.p.), nell'uso da parte del pubblico ufficiale delle vetture di servizio, in difetto delle condizioni che ne prevedono l'autorizzazione fuori...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37018 del 5 novembre 2002
«...di banconote false, che rivestono valore economico sia per la pubblica amministrazione, che ha interesse ad eliminare il bene dalla circolazione monetaria, sia per il soggetto attivo del reato avendo esse un indubbio valore commerciale.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9277 del 5 marzo 2001
«In tema di delitti contro la pubblica amministrazione, nell'ipotesi in cui il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio — disponendo dell'utenza telefonica intestata all'amministrazione — la utilizzi per effettuare chiamate di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10797 del 20 ottobre 2000
«L'oggetto giuridico del delitto di peculato si identifica con la tutela del patrimonio della pubblica amministrazione da quanti sottraggono o pongano a profitto proprio o di altri denaro o cose mobili, rientranti nella sfera pubblica, di cui sono...»