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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24814 del 24 novembre 2005
«Fra le riproduzioni meccaniche indicate, con elencazione meramente esemplificativa, dalfart. 2712 c.c., le quali formano piena prova dei fatti o delle cose rappresentati, se colui contro il quale sono prodotte non ne disconosce la conformità ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4690 del 12 maggio 1999
«In tema di prova testimoniale dei contratti, il principio per cui le nullità riguardanti l'ammissione e l'espletamento della prova in violazione degli artt. 2721 e ss. c.c. hanno carattere relativo, onde non essendo rilevabili d'ufficio restano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12111 del 19 agosto 2003
«In tema di prova testimoniale, ove il giudice di merito ritenga di non poter derogare al limite di valore previsto, per essa, dall'art. 2721 c.c., non è tenuto a esporre le ragioni della pronunzia di rigetto dell'istanza di prova, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 144 del 8 gennaio 2002
«Mentre in materia di atti e contratti per i quali sia richiesta ad substantiam la forma scritta, eccettuata l'ipotesi della perdita incolpevole del documento (art. 2724 c.c.), è inammissibile la prova testimoniale della esistenza del negozio e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1355 del 9 giugno 1998
«La sottoscrizione dell'ordinanza o della sentenza da parte del giudice non implica che la firma debba essere leggibile, in maniera tale da consentire l'individuazione del giudice (o dei giudici) da cui la decisione promana, non essendo ciò...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16669 del 19 giugno 2008
«In tema di pagamento, effettuato dal terzo, del credito vantato dal creditore ipotecario del fallimento, la surroga ex lege del solvens nel diritto di credito implica la trasmissione, in suo favore, dell'ipoteca spettante all'originario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18188 del 9 settembre 2004
«L'annotazione nei registri immobiliari dei negozi dispositivi del grado di ipoteca (al pari degli altri atti dispositivi presi in considerazione, con elencazione non tassativa, dal primo comma dell'art. 2843 c.c.) ha carattere necessario e,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10682 del 27 ottobre 1998
«La cancellazione dell'ipoteca può essere richiesta da chiunque vi abbia interesse, e — quindi — in primo luogo, dall'attuale proprietario del bene ipotecato. Infatti l'art. 2882 c.c. si limita esclusivamente a richiedere il consenso delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 702 del 16 gennaio 2006
«In virtù dell'espressa previsione desumibile dall'art. 496 c.p.c., il giudice dell'esecuzione può procedere alla riduzione del pignoramento anche d'ufficio, sicché, trattandosi di materia sottratta alla esclusiva disponibilità delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3348 del 21 aprile 1990
«Con riguardo agli effetti della vendita forzata di un bene immobile l'inopponibilità all'acquirente, a norma dell'art. 2919 c.c., dei diritti che non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante e di quelli intervenuti nell'esecuzione e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6582 del 14 luglio 1994
«Le norme del codice civile sulle distanze fra gli edifici e quelle, ivi richiamate, dei regolamenti edilizi locali, che disciplinano, eventualmente, la materia in modo diverso, fondano, nelle controversie fra privati, il diritto soggettivo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4187 del 2 marzo 2004
«Al provvedimento di sequestro giudiziario emesso dal commissario liquidatore degli usi civici devono considerarsi applicabili, non dettando le norme in tema di esercizio di funzioni giurisdizionali da parte di tale organo (artt. 29, 30, 31 legge...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15526 del 2 luglio 2009
«In tema di rimborso dei diritti doganali indebitamente corrisposti in contrasto con norme comunitarie, una volta impedita la decadenza, mediante la proposizione della relativa istanza nel termine di cui all'art. 91 del D.P.R. 23 gennaio 1973, n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7525 del 15 maggio 2012
«Il provvedimento emesso a conclusione del giudizio di liberazione degli immobili dalle ipoteche, allorquando vi sia contrasto fra le parti, tanto se di accoglimento, quanto se di rigetto dell'istanza di liberazione, pur essendo decisorio, in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 743 del 19 gennaio 2012
«In tema di rappresentanza processuale del minore, l'autorizzazione del giudice tutelare ex art. 320 c.c. è necessaria per promuovere giudizi relativi ad atti di amministrazione straordinaria, che possono cioè arrecare pregiudizio o diminuzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 263 del 8 gennaio 2013
«In tema di successioni "mortis causa", costituisce accettazione tacita dell'eredità l'istanza, avanzata dal chiamato, di voltura di una concessione edilizia già richiesta dal "de cuius", trattandosi di iniziativa che, non rientrando nell'ambito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9466 del 11 giugno 2012
«Il termine di prescrizione di cinque anni, che l'art 606, secondo comma, c.c. stabilisce per impugnare il testamento olografo per difetti di forma diversi dalla mancanza di autografia o di sottoscrizione, decorre dal giorno in cui è stata data,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11388 del 13 maggio 2013
«In tema di distanze legali, rientrano nel concetto di "costruzione", agli effetti dell'art. 873 cod. civ., il terrapieno ed i locali in esso ricompresi, avendo il medesimo terrapieno la funzione essenziale di stabilizzare il piano di campagna...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23189 del 17 dicembre 2012
«In tema di distanze legali tra fabbricati, l'art. 873 c.c., nello stabilire per le costruzioni su fondi finitimi la distanza minima di tre metri dal confine o quella maggiore fissata dai regolamenti locali, va interpretato, in relazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3968 del 18 febbraio 2013
«Quando due fondi siano separati da una striscia di terreno intermedia, inedificata o inedificabile, che abbia una larghezza inferiore al distacco dal confine prescritto per le costruzioni, ciascuno dei proprietari deve costruire sul proprio fondo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13000 del 24 maggio 2013
«L'esonero dall'obbligo delle distanze per l'apertura di vedute tra fondi separati da una via pubblica, di cui all'art. 905, terzo comma, cod. civ., non opera nel caso di vedute laterali od oblique aperte sul fondo del vicino, restando tale ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20699 del 22 novembre 2012
«Per effetto delle limitazioni previste dall'art. 907 c.c. a carico del fondo su cui si esercita una veduta (sia che questa sia stata aperta "jure servitutis", sia che venga esercitata "jure proprietatis"), deve osservarsi un distacco di tre metri...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11729 del 11 luglio 2012
«Al proprietario del fondo gravato da una servitù di veduta è vietato costruire a meno di tre metri dal lato inferiore dell'apertura dalla quale si esercita la veduta, distanza che va rispettata sia nella sua proiezione orizzontale, sia in quella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4608 del 22 marzo 2012
«La distanza minima di tre metri che, ai sensi dell'art. 907 c.c., deve separare il fondo del titolare d'una servitù di veduta dalla costruzione realizzata dal proprietario del fondo servente, deve sussistere non solo tra la veduta e la parte di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 79 del 3 gennaio 2013
«In tema di distanza delle costruzioni dalle vedute, l'obbligo del proprietario di non fabbricare a distanza minore di tre metri dai lati della finestra da cui si esercita sia la veduta diretta che la veduta obliqua, ai sensi dell'art. 907, secondo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2741 del 23 febbraio 2012
«In tema di condominio negli edifici, qualora il proprietario di un'unità immobiliare del piano attico agisca in giudizio per ottenere l'ordine di rimozione di una canna fumaria posta in aderenza al muro condominiale e a ridosso del suo terrazzo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14902 del 13 giugno 2013
«Non è configurabile l'acquisto per usucapione di una servitù avente ad oggetto il mantenimento di una costruzione a distanza inferiore a quella legale allorché, risulti che, nel corso del tempo necessario ai fini di tale acquisto, l'originario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3979 del 18 febbraio 2013
«È ammissibile l'acquisto per usucapione di una servitù avente ad oggetto il mantenimento di una costruzione a distanza inferiore a quella fissata dal codice civile o dai regolamenti e dagli strumenti urbanistici, anche nel caso in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35187 del 21 ottobre 2002
«Ai fini della sussistenza della circostanza aggravante comune consistente nell'avere agito con crudeltà verso le persone, non è necessario che l'azione del colpevole sia diretta contro la vittima, essendo sufficiente che essa sia indirizzata verso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2267 del 17 aprile 1997
«In tema di pregiudiziale costituzionale, la sospensione del giudizio ai sensi dell'art. 23 della legge 11 marzo 1953 n. 87 consegue obbligatoriamente solo alla trasmissione degli atti alla Corte costituzionale, che il giudice dispone previa...»