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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20739 del 2 maggio 2003
«Il reato di turbatio sacrorum di cui all'art. 405 c.p. può essere perfezionato da due condotte antigiuridiche: l'impedimento della funzione, consistente nell'ostacolare l'inizio o l'esercizio della stessa fino a determinarne la cessazione, oppure...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7033 del 11 luglio 1996
«Lo schema dell'impedimento volontario dell'evento (cosiddetto recesso attivo) si differenzia da quello dell'attenuante di cui all'art. 62 n. 6 c.p. (attivo ravvedimento): ed invero nel primo caso, ad attività criminosa compiuta, e mentre è in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49540 del 31 dicembre 2003
«In tema d'impedimento del difensore per concomitanza di altro impegno professionale, questi ha l'onere di prospettare, in modo tempestivo e motivato, le ragioni che gli impediscono di presenziare, nonché di fornire specifica ragione della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16022 del 6 aprile 2004
«In tema di sospensione della prescrizione, sono cause della stessa la sospensione del procedimento ed il rinvio o la sospensione del dibattimento disposti per impedimento dell'imputato o del suo difensore, ovvero su loro richiesta (sempre che non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33934 del 10 ottobre 2002
«Esiste una sostanziale diversità di funzione tra l'ordine di demolizione di cui all'art. 7, ultimo comma, della legge n. 47/1985 ed il potere di subordinare la sospensione della pena alla demolizione dell'opera, quale condizione prevista dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11654 del 22 novembre 1994
«In tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale, nell'ipotesi di concorso ex art. 40 cpv. c.p. (omissione di impedimento dell'evento in dipendenza dall'obbligo di vigilanza) dell'amministratore di diritto negli illeciti commessi dall'amministratore...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4909 del 2 febbraio 2015
«Il rinvio dell'udienza per impedimento legittimo del difensore per contemporaneo impegno professionale determina la sospensione del corso della prescrizione fino ad un termine massimo di sessanta giorni a far capo dalla cessazione dell'impedimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25714 del 25 giugno 2008
«L'art. 10, comma 3, della L. n. 251 del 2005, nella parte in cui esclude l'applicazione dei termini più brevi ai processi pendenti in appello e in sede di legittimità, dev'essere interpretato in senso unitario, sicché l'esclusione riguarda tutte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16477 del 22 aprile 2008
«In tema di sospensione del corso della prescrizione del reato, qualora la disciplina introdotta in proposito dalla L. 5 dicembre 2005, n. 251 per il caso della sospensione del procedimento per legittimo impedimento del difensore comporti una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44924 del 3 dicembre 2007
«I limiti di durata della sospensione del corso della prescrizione previsti dall'art. 159, comma primo, n. 3, c.p., nel testo introdotto dall'art. 6 della L. 5 dicembre 2005 n. 251, operano soltanto qualora il procedimento sia sospeso per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12453 del 4 aprile 2005
«Il rinvio del dibattimento disposto per impedimento dell'imputato o del difensore e su loro richiesta non necessita di un formale provvedimento di sospensione della prescrizione; infatti, la sospensione del corso della prescrizione è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43094 del 11 novembre 2003
«In tema di prescrizione del reato, la sospensione del procedimento e il rinvio o la sospensione del dibattimento comportano la sospensione dei relativi termini ogni qualvolta siano disposti per impedimento dell'imputato o del suo difensore, ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24603 del 5 giugno 2003
«La mancata partecipazione del difensore all'udienza dibattimentale per adesione allo sciopero di categoria costituisce legittimo impedimento a comparire, a norma dell'art. 486, quinto comma c.p.p., solo se tempestivamente comunicata al giudice;...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4708 del 11 maggio 1993
«Qualora la domanda di oblazione venga respinta per la gravità del fatto, poiché questa è prevista dall'art. 162 bis c.p. come una delle cause che possono giustificare il rigetto, è necessaria una specifica motivazione sulle ragioni di tale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17069 del 8 maggio 2012
«Il rifiuto di un atto d'ufficio si verifica non solo a fronte di una richiesta o di un ordine, ma anche quando sussista un'urgenza sostanziale, impositiva del compimento dell'atto, in modo tale che l'inerzia del pubblico ufficiale assuma, per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13343 del 29 novembre 1986
«Per la configurabilità del delitto di resistenza a pubblico ufficiale non è necessario che sia intaccata la libertà di azione del P.U., essendo sufficiente l'uso di violenza o minaccia per opporsi al compimento da parte dello stesso di un atto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1806 del 30 novembre 1967
«La norma dell'art. 353 c.p. mira a tutelare il libero e normale svolgimento dei pubblici incanti e delle licitazioni private e quindi tende anche a garantire che il normale giuoco della concorrenza che sta alla radice degli incanti medesimi, non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41365 del 7 ottobre 2013
«L'evento naturalistico del reato di turbata libertà degli incanti può essere costituito oltre che dall'impedimento della gara anche da un suo turbamento, situazione che può verificarsi quando la condotta fraudolenta o collusiva abbia anche...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48359 del 20 novembre 2014
«Fra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone e quello di sequestro di persona non sussiste alcun rapporto di specialità, in quanto la privazione della libertà personale, intesa quale impedimento alla libertà...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2893 del 25 gennaio 2006
«In tema di associazione per delinquere, il sopravvenuto stato detentivo di un soggetto non determina la necessaria ed automatica cessazione della partecipazione al sodalizio criminoso di appartenenza, atteso che, in determinati contesti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17703 del 29 agosto 2011
«In tema di inadempimento contrattuale, mentre nella proposizione di una domanda di risoluzione di diritto per l'inosservanza di una diffida ad adempiere, (nella specie, nell'ambito di un contratto d'appalto, ai sensi dell'art. 1662, secondo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2589 del 20 febbraio 2003
«In tema di consulenza tecnica, rientra nella discrezionalità del giudice istruttore stabilire se la mancata partecipazione del consulente tecnico di parte alle operazioni peritali sia stata determinata da un impedimento riconducibile ad eventi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7036 del 28 luglio 1994
«Nelle controversie in tema d'invalidità pensionabile, l'obbligo del consulente tecnico di ufficio di bene e fedelmente adempiere le funzioni affidategli (art. 193 c.p.c.) implica, in particolare, quello di visitare fuori del proprio studio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4643 del 30 gennaio 2014
«È legittimo il diniego del termine a difesa al difensore nominato come sostituto del titolare non comparso - per asserito legittimo impedimento, ritenuto insussistente dal giudice - trattandosi di diritto che spetta al difensore nominato a causa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23728 del 31 maggio 2013
«Il difensore nominato come sostituto del titolare non comparso - per asserito legittimo impedimento, ritenuto insussistente dal giudice - non ha diritto alla concessione di un termine a difesa, che, invece, spetta a quello nominato a causa della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7418 del 17 febbraio 2014
«Il difensore che chiede il rinvio del dibattimento per assoluta impossibilità di comparire per legittimo impedimento per concomitante impegno professionale non può limitarsi a documentare la contemporanea esistenza di questo, ma deve fornire...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3113 del 22 gennaio 2015
«L'astensione del difensore dalle udienze non è riconducibile nell'ambito dell'istituto del legittimo impedimento, costituendo espressione di un diritto di libertà, il quale, se esercitato nel rispetto e nei limiti indicati dalla legge e dal codice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7706 del 19 febbraio 2015
«L'istanza di rinvio per legittimo impedimento del difensore, inviata a mezzo telefax in cancelleria, non è nulla o inesistente e, pertanto, il giudice è tenuto ad esaminarla, ma l'utilizzo di tale irregolare modalità di trasmissione espone il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27856 del 26 luglio 2005
«Integra la nullità prevista dall'art. 178, comma 1 lett. a), c.p.p. il provvedimento di assegnazione degli affari o di sostituzione del giudice impedito, adottato in violazione di specifiche disposizioni delle leggi di ordinamento giudiziario...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53850 del 30 dicembre 2014
«Il legittimo impedimento che non permette la presenza fisica dell'arrestato all'udienza non è ostativo alla richiesta di convalida dell'arresto e contestuale giudizio direttissimo, presentata ai sensi dell'art. 558 c.p.p..»