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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 508 del 9 gennaio 2004
«La dichiarazione di nullità, pronunciata dal tribunale per indeterminatezza dell'accusa, del decreto di rinvio a giudizio emesso dal giudice di appello ai sensi dell'art. 428 c.p.p., comporta la regressione del procedimento alla fase dell'udienza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10825 del 17 dicembre 1996
«Non può dar luogo a nullità del decreto che dispone il giudizio l'inosservanza della disposizione di cui alla lettera d) dell'art. 429 c.p.p. — secondo cui il decreto stesso deve contenere l'indicazione sommaria delle fonti di prova e dei fatti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3124 del 13 ottobre 1995
«Il decreto di rinvio a giudizio è provvedimento inoppugnabile né sussiste la possibilità di una sua censurabilità come atto abnorme neppure se emesso in presenza di eventuale precedente giudicato. Atto abnorme è invero non solo quello rispondente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 828 del 16 marzo 1994
«Le parti non possono proporre ricorso per cassazione avverso il decreto del Gip che dispone il giudizio, giacché, una volta che il giudice per le indagini preliminari si sia spogliato del procedimento, disponendo il giudizio e il rinvio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 785 del 13 gennaio 2003
«Il rispetto della regola del contraddittorio tra le parti nella formazione del fascicolo per il dibattimento previsto dall'art. 431 c.p.p., nel testo risultante dalle modificazioni ad esso apportate con legge 16 dicembre 1999 n. 479, non opera...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2970 del 28 settembre 1999
«I casi di revoca della sentenza di non luogo a procedere sono subordinati alla sopravvenienza o alla scoperta di nuove fonti di prova che, da sole o unitamente a quelle già esistenti, possono determinare il rinvio a giudizio. Il che comporta che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4332 del 2 agosto 1996
«Devono ritenersi legittimamente acquisiti, e quindi pienamente utilizzabili ai fini cautelari, gli elementi raccolti dal pubblico ministero al fine di presentare al giudice per le indagini preliminari la richiesta di revoca della sentenza di non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3855 del 10 novembre 1992
«I casi di revoca della sentenza di non luogo a procedere sono subordinati alla sopravvenienza o alla scoperta di nuove fonti di prova che da sole o unitamente a quelle già esistenti, possono determinare il rinvio a giudizio. Il che comporta che la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 998 del 23 maggio 1992
«... L'unica condizione posta dalla surricordata norma è che la nuova fonte di prova, da sola o unitamente a quelle già acquisite, possa determinare il rinvio a giudizio. (Fattispecie relativa alla revoca di una sentenza istruttoria di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5709 del 4 giugno 1993
«Il requisito probatorio necessario per l'instaurazione del giudizio immediato e quello richiesto per il giudizio abbreviato sono tra loro distinti, dal momento che la prova evidente, idonea all'accoglimento - da parte del giudice - della richiesta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8082 del 1 marzo 2010
«Nel giudizio di cassazione, l'annullamento della sentenza impugnata per mancata motivazione in ordine al diniego di accesso al rito abbreviato condizionato va effettuato, ove i presupposti del rito sussistano, senza rinvio, potendo la Corte...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25074 del 1 luglio 2002
«Anche in tema di giudizio abbreviato, in forza dell'effetto estensivo dell'impugnazione in favore del coimputato non impugnante, è consentita l'estensione al coimputato appellante del riconoscimento della diminuente di cui all'art. 442 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11634 del 16 novembre 1991
«...definitiva perché assoggettata al controllo di legittimità, risulta ormai fondata su norma non più esistente, e come tale nulla per violazione di legge. Essa va, pertanto, annullata con rinvio al giudice di appello per un nuovo esame del gravame.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34887 del 14 settembre 2007
«Nell'ipotesi in cui il giudizio di primo grado sia stato celebrato nella forma del rito abbreviato, il giudizio di appello deve svolgersi in ogni caso nella forma del procedimento in camera di consiglio, atteso che il rinvio operato dall'art. 443,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16 del 30 marzo 1993
«Per l'impugnazione delle sentenze pronunciate a seguito di giudizio abbreviato valgono i termini stabiliti per l'impugnazione delle sentenze dibattimentali dall'art. 585 c.p.p., con le decorrenze specificate nelle lett. b), c) e d), del secondo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9267 del 30 agosto 1995
«Per effetto della pronuncia di illegittimità costituzionale dell'art. 442, comma 2, ultimo periodo, c.p.p., il giudizio abbreviato non è ammesso quando l'imputazione enunciata nella richiesta di rinvio a giudizio concerne un reato punibile con...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 35738 del 5 ottobre 2010
«Nel giudizio che segue ad annullamento senza rinvio della sentenza di patteggiamento determinato dall'illegalità della pena (nella specie conseguente a erronea valutazione di prevalenza di circostanze attenuanti sulla recidiva reiterata, pur...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 461 del 19 gennaio 1994
«In tema di patteggiamento, qualora sia stata applicata una sanzione inferiore al minimo legale, la Corte di cassazione deve pronunciare l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo giudizio, nel quale le parti dovranno rivalutare i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 731 del 12 marzo 1993
«Non potendo, poi, la declaratoria essere eliminata con il procedimento di correzione, non trattandosi di errore materiale, essa va, in sede di legittimità, espunta dalla sentenza impugnata con la pronuncia di annullamento senza rinvio...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47289 del 10 dicembre 2003
«Qualora l'aumento per la continuazione determinato dal giudice di merito superi il limite massimo del triplo della pena inflitta per la violazione ritenuta più grave, la Corte di cassazione, nell'annullare la sentenza senza rinvio, ridetermina...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1819 del 4 marzo 1999
«La domanda di restituzione o di convalida di sequestro conservativo conseguente alla sentenza di cassazione, in pendenza del giudizio di rinvio, si propone al giudice del rinvio, la cui competenza funzionale persiste anche nella ipotesi in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2268 del 27 maggio 1998
«...dalla Corte di cassazione, la rigetterà con ordinanza. Ne deriva che dall'annullamento consegue il rinvio del giudizio al giudice a quo e non già la trasmissione degli atti allo stesso giudice dopo le pronunce di annullamento senza rinvio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7960 del 18 luglio 1995
«Nel giudizio di rinvio, a seguito di annullamento parziale (art. 624, comma 1, c.p.p.) di sentenza di patteggiamento (art. 444 c.p.p.) per errata determinazione della pena, la individuazione e la qualificazione giuridica del fatto, così come...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1140 del 8 maggio 1999
«In tal caso, essendo precluso al giudice di legittimità ogni accertamento al riguardo e non potendo essere annullata con rinvio una sentenza resa in sede di rito speciale di patteggiamento, deve eliminarsi la disposizione relativa alla confisca,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19 del 3 gennaio 1996
«Il capo di una sentenza con il quale il giudice, sul presupposto della sussistenza di plurime domande (o di questioni di merito) talune delle quali, a suo giudizio, non immediatamente definibili, disponga, con riferimento a queste ultime, la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4828 del 28 aprile 1994
«In presenza dell'applicazione di una pena illegale su richiesta delle parti ex art. 444 c.p.p., la Cassazione deve pronunciare l'annullamento senza rinvio dell'impugnata sentenza e deve disporre la trasmissione degli atti al giudice di merito per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8377 del 24 luglio 1992
«In materia di patteggiamento, la Corte di cassazione, qualora adotti una decisione che comporti l'annullamento per illegalità della pena concordata dalle parti ed applicata dal giudice, deve annullare senza rinvio, perché l'art. 620, lettera l),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1655 del 16 ottobre 1993
«La richiesta di proroga della custodia cautelare ex art. 305, secondo comma, c.p.p., è ammissibile anche nel caso in cui sia stata già avanzata richiesta di rinvio a giudizio e, quindi, nelle more della celebrazione dell'udienza preliminare. (La...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 874 del 1 aprile 1999
«La Suprema corte ha annullato senza rinvio il provvedimento abnorme, determinando la regressione del procedimento nella fase immediatamente precedente alla emissione della ordinanza impugnata, ponendo, conseguentemente, il giudice di merito nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6196 del 27 maggio 1995
«Ne consegue che il fatto sopravvenuto, giuridicamente rilevante, ben può trovare ingresso nel processo, senza che risulti violato l'accordo tra le parti. (Nella specie, in applicazione di tale principio, la Corte ha annullato con rinvio la...»