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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2325 del 29 agosto 1996
«In caso di abuso di ufficio contestato come finalizzato a consentire illecita variazione di un complesso edilizio e della originaria destinazione d'uso, l'immobile in questione è configurabile come «pertinenza» del reato sia in quanto cosa sulla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 490 del 2 marzo 1996
«Il D.L. 18 novembre 1995 n. 489, reiterato con il D.L. 18 gennaio 1996 n. 22 attraverso un inasprimento delle pene previste per i reati di cui all'art. 12 L. 30 dicembre 1986, n. 943, la disciplina predisposta per consentire una «regolarizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4262 del 16 gennaio 1996
«Il sequestro preventivo di terreni abusivamente lottizzati e di fabbricati realizzati senza concessione edilizia è compatibile con la presentazione dell'eventuale istanza di condono e con il pagamento delle somme di denaro autodeterminate a titolo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4704 del 24 ottobre 1995
«Poiché ai sensi dell'art. 321, comma 2, c.p.p. il giudice può disporre il sequestro delle cose di cui è consentita la confisca, il sequestro preventivo dei beni nei confronti di persona indagata per il reato di cui all'art. 12 quinquies della L....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2038 del 16 maggio 1995
«La presenza degli stessi soggetti in ruoli diversi negli organi sociali delle due società, i legami tra loro o le modalità del trasferimento dei beni dalla prima alla seconda possono costituire elementi da cui trarre legittimamente la convinzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1553 del 24 settembre 1994
«È legittimo il sequestro preventivo del fucile e relative munizioni allorché il possessore venga sorpreso in atteggiamento di caccia (concetto da intendere in senso lato) in un Parco Nazionale o in un Parco Regionale e relativa area di protezione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1894 del 4 luglio 1994
«Con l'acquisizione dell'immobile, da parte della pubblica amministrazione, infatti, si trasferisce lo ius possidendi, mentre la notifica del provvedimento di accertamento dell'inottemperanza all'ingiunzione a demolire, con la contemporanea o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2254 del 18 giugno 1994
«Se il concetto di cosa pertinente a reato è più ampio di quello di «corpo del reato», tuttavia esso postula pur sempre un collegamento anche indiretto con il reato, sotto il profilo probatorio nell'ambito del sequestro probatorio (art. 253...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 325 del 29 marzo 1994
«Qualora oggetto del sequestro siano somme di denaro depositate presso banche (e quindi beni che non sono normalmente destinati alla commissione di reati) il rapporto di pertinenza fra le cose ed i reati deve essere individuato e chiarito nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2639 del 28 marzo 1994
«Il sequestro preventivo operato in via d'urgenza dalla polizia giudiziaria segue la disciplina dell'art. 321, commi 3 bis e 3 ter c.p.p. Esso va, perciò, notificato entro quarantotto ore al pubblico ministero il quale, se non dispone il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4374 del 20 gennaio 1996
«Il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, di cui all'art. 517 c.p., si consuma nel momento in cui l'opera o il prodotto vengano posti in vendita o messi in altro modo in circolazione, sicché l'elemento oggettivo di esso va...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3460 del 31 luglio 1995
«L'art. 321, comma 3 bis, c.p.p., consente agli ufficiali di polizia giudiziaria di procedere al sequestro preventivo in tutti quei casi in cui, per la situazione di urgenza, non è possibile attendere il provvedimento del pubblico ministero, al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 651 del 17 maggio 1993
«Il decreto di sequestro preventivo emesso dal pubblico ministero ha carattere provvisorio ed il permanere della sua efficacia ablatoria resta subordinato — ex art. 15, lettera a), D.L. 14 gennaio 1991, n. 12, che ha inserito nell'art. 321 c.p.p....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1266 del 20 maggio 1999
«.... Il sequestro preventivo non è diretto, infatti, a differenza del sequestro probatorio, all'accertamento dei fatti; ed è da escludere che per esso trovino applicazione le disposizioni che il codice di rito detta in materia di indagini...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20168 del 30 maggio 2005
«Il disposto di cui all'art. 114 delle norme di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale, secondo cui, «nel procedere al compimento degli atti indicati nell'art. 356 del codice, la polizia giudiziaria avverte la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1610 del 20 giugno 1997
«L'esigenza cautelare perseguita col sequestro preventivo è quella di impedire la prosecuzione del reato, sicché l'ordinanza di riesame adeguatamente assolve il suo obbligo di motivazione sul punto qualora accerti il nesso pertinenziale tra gli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17655 del 15 aprile 2003
«La competenza a disporre il sequestro preventivo (fattispecie relativa ad un forno dove si effettuavano senza autorizzazione attività di smaltimento di rifiuti pericolosi) nel caso in cui contemporaneamente penda procedimento penale davanti al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31565 del 20 luglio 2004
«Deve ritenersi abnorme, in quanto espressione di un potere non consentito, il provvedimento di sequestro preventivo la cui operatività sia condizionata all'esito di accertamenti da effettuarsi a cura dello stesso indagato, atteso che, per un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40972 del 15 dicembre 2006
«Ne consegue che la Corte di cassazione, qualificato l'atto del pubblico ministero come parere negativo sull'istanza, deve trasmettere gli atti al giudice per le indagini preliminari annullando senza rinvio l'ordinanza con cui il tribunale del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8997 del 25 febbraio 2003
«In tema di misure cautelari reali, è illegittima la motivazione dell'ordinanza con cui il Tribunale del riesame rigetti il ricorso avverso il decreto di sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.) richiamandosi alle affermazioni contenute nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 484 del 24 febbraio 2000
«In tema di sequestro preventivo, avverso il provvedimento del giudice delle indagini preliminari nella parte non concernente la imposizione del vincolo cautelare in quanto tale, ma unicamente le modalità di attuazione dello stesso, non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26 del 10 luglio 1997
«Non è quindi consentito circoscrivere la partecipazione alla detta udienza ai soli soggetti indicati dall'art. 324, comma sesto, c.p.p. (pubblico ministero, difensore e “chi ha proposto la richiesta”), poiché tale limitazione contrasta non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3603 del 27 novembre 1995
«Affermando il principio di cui sopra la Cassazione ha ritenuto inammissibile il riesame proposto dal predetto indagato in tale veste rilevando che lo stesso non aveva interesse, che potesse considerarsi tutelato, alla eliminazione della misura che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4306 del 22 novembre 1995
«Il sequestro probatorio è legittimo non solo quando la condotta ipotizzata è sussumibile in una precisa fattispecie criminosa, ma anche quando tale sussumibilità è discutibile sotto il profilo giuridico, sia nel senso della possibile esclusione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4452 del 13 febbraio 1996
«Gli artt. 347 e 348 c.p.p. attribuiscono alla polizia giudiziaria, nel periodo antecedente alla comunicazione della notizia di reato ed in quello successivo, il potere di espletare un ventaglio di attività ad iniziativa. Tra le attività — libere e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 555 del 13 aprile 1993
«Infatti, la presentazione dell'istanza di revoca è del tutto regolare, in quanto prevista dall'art. 321 c.p.p. siccome modificato dall'art. 15, D.L.vo 14 gennaio 1991, n. 12, e l'appello contro la relativa ordinanza di rigetto è previsto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4554 del 29 gennaio 2008
«L'ordinanza con cui il giudice del dibattimento, in pendenza del processo, provvede sull'istanza di dissequestro, proposta da un terzo che non è parte del giudizio, è impugnabile esclusivamente mediante l'appello previsto dall'art. 322 bis c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6550 del 3 febbraio 2000
«I rimedi del riesame e dell'appello dinanzi al tribunale capoluogo di provincia o di distretto sono di regola esperibili contro tutti i provvedimenti comunque adottati in materia cautelare da qualsiasi giudice, sia nella fase delle indagini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2669 del 28 ottobre 1999
«In tema di riesame di misure cautelari personali, il dovere di notificare al difensore di fiducia l'avviso di fissazione dell'udienza camerale deve ritenersi accolto — stante l'urgenza conseguente alla ristrettezza e alla perentorietà dei termini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 676 del 25 gennaio 1993
«In tema di restituzione di immobile sequestrato, perché abusivamente realizzato, il giudice — di regola — deve restituire lo stesso a colui al quale sia stata sottratta la disponibilità, al momento della esecuzione del provvedimento di sequestro....»