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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6211 del 22 maggio 1992
«L'art. 6 del regolamento della L. 25 marzo 1985, n. 106, emanato con D.P.R. 1 agosto 1988, n. 404, vieta anche il sorvolo con deltaplano di agglomerati di case. Tale divieto è relativo alla circolazione aerea di deltaplani e pertanto la sua...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8381 del 24 luglio 1992
«Il comune può essere considerato danneggiato dal delitto di associazione per delinquere di tipo mafioso, in quanto tale reato certamente cagiona un pregiudizio, di carattere patrimoniale e non, almeno all'immagine della città ed allo sviluppo del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8869 del 6 agosto 1992
«I limiti del doveroso controllo del giudice penale sulla «legalità» del provvedimento che è oggetto della tutela penale apprestata dall'art. 650 c.p. sono costituiti da tre tradizionali vizi di incompetenza, di violazione di legge e di eccesso di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9373 del 4 settembre 1992
«Nel caso in cui essendo stati proposti avverso la stessa sentenza appello da una delle parti e ricorso per cassazione dall'altra e non essendosi fatto luogo a conversione del ricorso in appello ai sensi dell'art. 580 c.p.p., si sia giudicato del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10971 del 29 novembre 1993
«Poiché il bene giuridico tutelato dall'art. 326 c.p. è il buon funzionamento della pubblica amministrazione, non occorre per l'integrazione del reato di rivelazione di segreto di ufficio che, in concreto, vale a dire, in relazione alle specifiche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11294 del 9 dicembre 1993
«Ai fini del giudizio di responsabilità in ordine al reato di cui all'art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell'autorità), il giudice deve sempre valutare la «legalità» del provvedimento rimasto inosservato e verificare, quindi, oltre i...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1225 del 6 febbraio 1993
«La circostanza aggravante di cui all'art. 625 n. 2 c.p. è configurabile, quando l'agente si introduca in un locale — a scopo di furto — non per il normale ingresso, bensì da una finestra. A tal fine è irrilevante che quest'ultima sia più o meno...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1505 del 26 ottobre 1993
«A norma dell'art. 74 c.p.p., la Siae (Società Italiana Autori ed Editori), quale ente statutariamente deputato alla tutela delle opere dell'ingegno e dei diritti connessi, è legittimata a costituirsi parte civile solo in relazione alla messa in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1683 del 8 giugno 1993
«Con la norma contenuta nell'art. 610 c.p. si tutela la libertà di autodeterminazione spontanea dell'individuo, al di fuori di qualsiasi limite o condizione che non sia legittimamente posta. Se la coartazione da parte dell'agente è diretta a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1745 del 2 luglio 1993
«L'art. 33 cpv., R.D. 8 ottobre 1931, n. 1604, secondo il quale incorre nel delitto di furto ai sensi degli art. 624 c.p. chiunque peschi in acque che, per disposizioni naturali o per opere manufatte, si trovino racchiuse in modo da impedire...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1774 del 23 febbraio 1993
«Oggetto specifico della tutela penale della contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p. è l'interesse concernente la «polizia di sicurezza», strettamente correlata all'ordine pubblico inteso in senso generico e la inosservanza deve avere per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2486 del 16 novembre 1993
«La contravvenzione di cui all'art. 659 c.p. (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone), è configurabile non solo quando (attesa la sua natura di reato di pericolo), la condotta posta in essere sia tale da poter disturbare un numero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2595 del 29 luglio 1993
«Il concetto di sicurezza pubblica cui fa riferimento l'art. 650 c.p. va desunto dal dettato dell'art. 1 del T.U.L.P.S., che prevede la tutela della sicurezza dei cittadini e la loro incolumità. Pertanto, l'ordine di sgombero di un edificio o di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3707 del 16 aprile 1993
«L'art. 67 della L. 1 giugno 1939, n. 1089, recante disposizioni a tutela delle cose d'interesse artistico e storico, prevede una figura criminosa specifica e distinta dal reato di furto, per cui il richiamo ivi contenuto all'art. 624 c.p. deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3964 del 11 maggio 1993
«Integra le condizioni di salute particolarmente gravi ostative alla persistenza della custodia cautelare in carcere una sindrome neuro-psichica che abbia condotto il detenuto in breve arco di tempo a tre successivi tentativi di suicidio, l'ultimo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48 del 5 gennaio 1993
«Chi acquista o riceve per la vendita musicassette abusivamente contraffatte da altri incorre nella duplice violazione dell'art. 648 c.p. e nell'art. 1 L. 29 luglio 1981, n. 406, non sussistendo tra le figure criminose previste dalle due norme...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5087 del 19 maggio 1993
«Presupposto per l'applicazione dell'art. 48, L. 1 giugno 1939, n. 1089 sulla tutela delle cose di interesse artistico e storico, che dà facoltà allo scopritore di rimuovere e conservare fino all'arrivo dell'autorità competente le cose mobili, è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7581 del 3 agosto 1993
«Non è configurabile il reato di cui all'art. 650 c.p. nell'ipotesi in cui taluno, ricevuto l'ordine di presentarsi alla locale questura ad una ora precisa si presenti invece in ora diversa. Infatti il bene giuridico tutelato dall'art. 650 c.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8700 del 23 settembre 1993
«In tema di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, non è ipotizzabile una catalogazione delle professioni o dei mestieri in base all'elemento della rumorosità, dovendo ritenersi professioni o mestieri rumorosi quelli che, comunque...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9189 del 7 ottobre 1993
«Il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione di cui all'art. 630 c.p. sussiste soltanto se l'autore del sequestro abbia agito — in assenza di una causa preesistente — al fine specifico di conseguire un ingiusto profitto come prezzo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1201 del 28 novembre 1994
«Il regime della ridotta utilizzabilità in dibattimento delle dichiarazioni rese spontaneamente dall'indagato alla polizia giudiziaria senza l'assistenza del difensore — fissato dall'art. 350, settimo comma, c.p.p. — risponde alla specifica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1311 del 4 febbraio 1994
«Le norme di comportamento dettate dal codice stradale tutelano in generale oltre che il traffico in atto, la possibilità di utilizzo della rete viaria da parte di tutti i cittadini, e così anche dei singoli proprietari frontisti, che,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1841 del 14 febbraio 1994
«Il reato di sequestro di persona previsto dall'art. 605 c.p. tutela il bene giuridico della libertà personale, costituzionalmente garantito, che viene leso da qualsiasi apprezzabile limitazione della libertà, intesa quale possibilità di movimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2599 del 22 agosto 1994
«Sussiste la legittimazione ad impugnare la mancata concessione del sequestro preventivo, richiesto dal P.M., da parte della persona che avrebbe diritto alla restituzione delle cose passibili di sequestro, trattandosi di soggetto astrattamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3764 del 31 marzo 1994
«L'ipotesi criminosa di cui al comma 2 dell'art. 659 c.p. — del tutto autonoma rispetto a quella del comma 1 — si realizza quando il disturbo al riposo o alle occupazioni delle persone consegue all'esercizio di un mestiere rumoroso di per sè e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3823 del 31 marzo 1994
«Quello contemplato dall'art. 659, primo comma, c.p., è un reato di pericolo per la cui configurabilità è necessario accertare che gli schiamazzi e i rumori, in quanto travalicanti, per la loro entità oggettiva, i limiti della normale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4094 del 16 dicembre 1994
«Una volta dimostrata l'esistenza dell'associazione per delinquere di tipo mafioso, per la configurazione dell'associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti — delitti che possono tra di loro concorrere, in quanto le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4230 del 13 aprile 1994
«La condotta tipica del reato di invasione di terreni consiste nell'introduzione dall'esterno in un fondo altrui di cui non si abbia il possesso o la detenzione: la norma di cui all'art. 633 c.p. infatti non è posta a tutela di un diritto ma di una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5801 del 20 maggio 1994
«L'ipotesi contravvenzionale di cui all'art. 650 c.p., in quanto norma penale «in bianco» di carattere sussidiario, è utilmente richiamabile solo nelle ipotesi in cui la violazione di un obbligo imposto da un ordine autorizzato da una norma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9971 del 20 settembre 1994
«L'ordine di sgombero del suolo pubblico arbitrariamente occupato con la costruzione di una baracca è adottato dall'ente autarchico territoriale (nel caso di specie il comune attraverso il commissario prefettizio) nell'esercizio dei poteri di...»