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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35661 del 4 ottobre 2005
«In tema di abuso di ufficio, non è configurabile nella mera «raccomandazione» o nella «segnalazione» una forma di concorso morale nel reato, in assenza di ulteriori comportamenti positivi o coattivi che abbiano efficacia determinante sulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35964 del 26 ottobre 2006
«A seguito della riforma dell'art. 606, comma primo, lett. e) c.p.p., il vizio di omessa motivazione può essere dedotto solo quando il giudice di merito ha ingiustificatamente negato l'ingresso nella sua decisione ad un elemento di prova,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13851 del 4 aprile 2007
«Nel reato di furto sussiste l'aggravante dell'esposizione della cosa per necessità o per consuetudine o per destinazione alla pubblica fede nel caso in cui il soggetto attivo si impossessi di medicinali sottratti nel reparto infermieristico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18391 del 15 maggio 2007
«La rinuncia alla prescrizione — esercitabile dall'imputato di persona ovvero con il ministero di un procuratore speciale, solo dopo la maturazione del relativo termine di legge — presuppone, ai sensi dell'art. 157 c.p., così come novellato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31613 del 29 luglio 2008
«Integra il delitto di ingiuria l'affissione, sotto l'abitazione della persona offesa, di manifesti contenenti il testo di una sentenza di condanna nei confronti di quest'ultima, in quanto l'attribuzione ad un soggetto di un fatto di rilevanza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43329 del 20 novembre 2008
«In tema d'impugnazioni di misure coercitive, è inammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento interlocutorio del Tribunale del riesame che, nel fissare l'udienza camerale ex art. 309, comma ottavo, c.p.p., si pronunci...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9228 del 29 febbraio 2008
«In tema di patteggiamento, anche se l'imputato non ha subordinato l'efficacia della richiesta di definizione del giudizio con il rito speciale alla concessione della sospensione condizionale della pena, il giudice deve comunque valutare l'espressa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9815 del 4 marzo 2008
«In tema di liberazione condizionale, il giudice deve valutare, tra gli altri elementi, il grado di interesse e di concreta disponibilità dimostrato dal condannato nei confronti delle vittime: tale elemento tuttavia va considerato in modo globale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7022 del 23 febbraio 2011
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la falsa denuncia di smarrimento della patente di guida presentata ai carabinieri considerato che la stessa attestazione di ricezione della denuncia è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32035 del 21 luglio 2014
«In tema di abuso di ufficio, la mera "raccomandazione" o "segnalazione", non costituisce una forma di concorso morale nel reato in assenza di ulteriori comportamenti positivi o coattivi che abbiano efficacia determinante sulla condotta del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20065 del 14 maggio 2015
«Il carattere del delitto di atti persecutori, quale reato abituale a reiterazione necessaria delle condotte, rileva anche ai fini della procedibilità, con la conseguenza che, nell'ipotesi in cui il presupposto della reiterazione venga integrato da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38944 del 24 settembre 2015
«Nel giudizio d'appello, la rinuncia al mandato da parte del difensore di fiducia non ha effetto finché la parte non sia assistita da un nuovo difensore, come nel caso in cui non sia decorso il termine a difesa concesso, ai sensi dell'art. 108 cod....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44640 del 6 novembre 2015
«Nel procedimento di riesame del provvedimento di sequestro, anche dopo l'entrata in vigore della legge n. 47 del 2015 che ha novellato l'art. 324, comma settimo, cod. proc. pen., non è applicabile il termine perentorio di cinque giorni per la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50061 del 21 dicembre 2015
«L'interrogatorio reso all'udienza di convalida dell'arresto, in esito alla quale è disposta una misura cautelare coercitiva nei confronti dell'indagato, non rientra tra gli atti da trasmettere al tribunale della libertà a pena della perdita di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12478 del 24 marzo 2016
«È configurabile il reato di omicidio colposo nella condotta del dirigente del Dipartimento della Protezione civile che, a fronte di uno sciame sismico in atto, rendendo agli organi di informazione, in assenza di adeguati riscontri scientifici,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18757 del 9 luglio 2008
«I criteri di economicità e di efficacia dell'attività amministrativa costituiscono i parametri di legittimità dell'azione amministrativa; pertanto, il giudice contabile può estendere il suo sindacato al rispetto di tali parametri, senza che ciò...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 775 del 3 febbraio 2011
«I contratti aventi ad oggetto la realizzazione e messa in onda di una serie di programmi radiofonici sono espressamente esclusi dall'applicazione del codice dei contratti pubblici (art. 19 D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163). Tuttavia, ai sensi...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6464 del 31 ottobre 2006
«Se la motivazione consente al cittadino una più efficacia tutela nel caso in cui questi sia stato inciso dal provvedimento, a ciò provvedendo mediante la predisposizione delle più adeguate difese, allora si deve ritenere che l'obbligo di cui...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 175 del 7 giugno 2011
«È vero che la motivazione è diretta a rendere trasparente e controllabile l'esercizio della discrezionalità amministrativa, garantendo così l'imparzialità della pubblica amministrazione nonché la parità di trattamento dei cittadini di fronte ad essa.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8673 del 28 marzo 2019
«La categoria dell'organismo di diritto pubblico - elaborata nel diritto eurounitario per individuare le cd. "amministrazioni aggiudicatrici", ossia i soggetti tenuti al rispetto delle regole dell'evidenza pubblica, cui consegue la giurisdizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 7031 del 12 dicembre 2018
«In base all'art. 3, lett. d), del D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici) si intende per "«organismi di diritto pubblico», qualsiasi organismo, anche in forma societaria, il cui elenco non tassativo è contenuto nell'allegato...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 124 del 10 maggio 2018
«Gli artt. 4 e 17, lett. a), del codice dei contratti vanno interpretati nel senso che per i contratti attivi e passivi della P.A., ad oggetto l'acquisto o la locazione di terreni, fabbricati esistenti o altri beni immobili, si devono rispettare i...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 1241 del 10 maggio 2018
«Gli artt. 4 e 17, lett. a), del codice dei contratti vanno interpretati nel senso che per i contratti attivi e passivi della RA., ad oggetto l'acquisto o la locazione di terreni, fabbricati esistenti o altri beni immobili, si devono rispettare i...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 415 del 2 luglio 2009
«Nel sistema delineato dalla legge generale sul procedimento amministrativo, l'individuazione del responsabile del procedimento risponde ad esigenze di trasparenza, efficienza ed efficacia assicurando, nel contempo, l'attuazione del principio di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4925 del 17 settembre 2012
«La comunicazione dell'avvio del procedimento ai destinatari dell'atto finale è stata prevista in generale dall'art. 7 della L. 241/90 non soltanto per i procedimenti complessi che si articolano in più fasi (preparatoria, costitutiva ed integrativa...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 609 del 27 gennaio 2011
«Sulla scorta del dettato di cui aLl'art. 21-octies e del principio dei cc.dd. vizi non invalidanti, l'obbligo di comunicazione assume una connotazione di tipo sostanziale e sussiste ogni qualvolta l'amministrazione possa effettivamente beneficiare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15898 del 11 luglio 2014
«In tema di locazione di immobile ad uso abitativo, nell’ipotesi in cui il locatore, alla prima scadenza quadriennale del contratto, abbia comunicato al conduttore il proprio diniego immotivato alla rinnovazione del contratto e sia sopravvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17995 del 24 agosto 2007
«La rinnovazione del contratto di locazione, benché abbia effetto dalla data della prima scadenza, quante volte dipenda dalla mancata disdetta entro un certo termine, trova la sua fonte nella legge che regola il rapporto al momento in cui quel...»
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Tribunale civile Milano, sentenza n. 6782 del 15 giugno 2016
«A seguito dell’entrata in vigore (a far tempo al 1° gennaio 2016) del nuovo articolo 13 L. n. 431/98 (riformulato dall’articolo 1, comma 59, L. n. 208/2015, c.d. Legge di Stabilità 2016), i contratti di locazione che, ricorrendone i presupposti,...»
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Tribunale civile Pordenone, sentenza n. 58 del 19 gennaio 2002
«La mancata registrazione della scrittura privata aggiuntiva con cui le parti abbiano previsto un canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato, non implica - ex se - la nullità del contratto simulato ex art....»