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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3634 del 8 agosto 1989
«Quando il tribunale ordinario e quello fallimentare non sono territorialmente diversi, l'adizione del primo in luogo del secondo non fa sorgere una questione suscettibile di essere fatta valere con il regolamento di competenza, ma integra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17583 del 27 luglio 2010
«Ai fini della competenza del tribunale a dichiarare il fallimento, a norma del nuovo art. 9, comma 2, della legge fall., non rileva il trasferimento della sede dell'imprenditore intervenuto nell'anno antecedente all'esercizio dell'iniziativa per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1224 del 4 febbraio 2000
«La competenza territoriale per la dichiarazione di fallimento si determina con riferimento alla sede effettiva dell'impresa sociale, costituita dal centro di direzione e organizzazione dell'impresa stessa, da identificarsi in via presuntiva con la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7129 del 21 luglio 1998
«Consegue che avverso tale provvedimento non è ammissibile neppure il regolamento di competenza, anche nell'ipotesi in cui sia ravvisabile una pronunzia sulla competenza del giudice che li adotta, non potendo ritenersi che il giudice di legittimità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8018 del 26 giugno 1992
«Anche nel processo fallimentare la richiesta di regolamento d'ufficio, a norma dell'art. 45 c.p.c., per la soluzione di un conflitto negativo di competenza è ammissibile solo quando, dopo la declaratoria di incompetenza del tribunale adito, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 524 del 24 gennaio 1996
«Nell'ipotesi in cui una società di capitali sia dichiarata fallita da due diversi tribunali, è esperibile da parte del socio il ricorso per regolamento facoltativo volto a denunziare il conflitto positivo attuale di competenza, in difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 218 del 15 marzo 1996
«Il carattere di unitarietà della procedura fallimentare esclude la coesistenza di più procedure concorsuali nei confronti del medesimo imprenditore, con la conseguenza che nelle ipotesi di conflitto positivo di competenza il curatore può proporre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10097 del 25 maggio 2004
«Affinché il regolamento necessario di competenza sia proponibile avverso un provvedimento che declina la competenza territoriale a dichiarare il fallimento, occorre che la pronuncia declinatoria si fondi sull'effettivo accertamento della sede...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8413 del 21 giugno 2000
«Ha natura di sentenza ed è impugnabile con il regolamento necessario di competenza ex art. 42 c.p.c. la pronuncia, anche se contenuta in un provvedimento diverso dalla sentenza, con la quale il tribunale fallimentare, a seguito dell'individuazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2783 del 23 marzo 1994
«Contro la sentenza dichiarativa di fallimento è proponibile il ricorso per regolamento di competenza, esperibile dai soggetti legittimati all'opposizione ex art. 18, L. fall., e cioè da chi abbia un qualunque interesse (economico o soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11911 del 25 giugno 2004
«Proposta opposizione avverso la sentenza dichiarativa di fallimento, al debitore non è consentito impugnare la medesima sentenza con il rimedio del regolamento di competenza, essendo quest'ultimo consentito, successivamente all'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11303 del 16 giugno 2004
«La contestuale proposizione, da parte del fallito, da un canto, dell'opposizione alla dichiarazione di fallimento ex art. 18 della legge fallimentare, dall'altro, del ricorso per regolamento di competenza deve ritenersi del tutto legittima, atteso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11181 del 12 novembre 1993
«Il termine per proporre regolamento facoltativo di competenza contro una sentenza dichiarativa di fallimento (quindici giorni secondo l'indicazione contenuta nell'art. 18 L. fall.) decorre dalla data di comunicazione dell'estratto della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3676 del 28 maggio 1988
«Il decreto del tribunale di rigetto dell'istanza di dichiarazione di fallimento dell'imprenditore commerciale non è da questo impugnabile con regolamento di competenza»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7795 del 22 ottobre 1987
«Il decreto con il quale la corte d'appello, in accoglimento del ricorso del creditore istante contro il provvedimento negativo dei primi giudici, rimette d'ufficio gli atti al tribunale per la dichiarazione di fallimento a norma del terzo comma...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 20324 del 4 settembre 2013
«È inammissibile il regolamento di competenza ad istanza di parte avverso la sentenza del giudice di pace che, ritenuta la propria incompetenza, determinata dall'accertata continenza tra il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo innanzi a lui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6325 del 22 giugno 1999
«L'ordinanza ingiunzione di pagamento o consegna di cui all'art. 186 ter c.p.c. è sottoposta al regime delle ordinanze revocabili di cui agli artt. 177 e 178 c.p.c. e pertanto non può mai pregiudicare la decisione della causa, essendo revocabile in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21727 del 11 ottobre 2006
«Allorquando sussista una situazione che, in ragione di nessi tra procedimenti pendenti avanti allo stesso ufficio giudiziario, riconducibili alle fattispecie di cui agli artt. 273 o 274 c.p.c., avrebbe dovuto giustificare la rimessione al capo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5032 del 18 aprile 2001
«L'ordinanza con la quale il giudice richiede il regolamento di competenza d'ufficio, ex art. 47, penultimo comma, c.p.c., non rientra nell'elenco degli atti tassativamente indicati nell'art. 292 c.p.c., con la conseguenza che non sussiste la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 27958 del 13 dicembre 2013
«È ammissibile il regolamento necessario di competenza nei confronti del provvedimento che abbia respinto l'istanza di riassunzione del processo sospeso, proposta ai sensi dell'art. 297 cod. proc. civ., in quanto l'art. 42 cod. proc. civ., pur...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10780 del 23 luglio 2002
«In tema di sospensione e riassunzione del processo, deve ritenersi che il procedimento di ricusazione, determinando un incidente di sospensione impropria e non traslativa, consente alla parte la riassunzione con ricorso e non con citazione, atteso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8197 del 16 giugno 2000
«La costituzione in giudizio del successore universale di una delle parti, effettuata prima della dichiarazione della perdita di capacità del soggetto da parte del suo procuratore costituito, in una delle fasi del processo (nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6535 del 10 dicembre 1981
«Il conflitto fra il giudice delegato del tribunale fallimentare, che deleghi il pretore per l'apposizione di sigilli su beni del fallito, ed il pretore medesimo, il quale rifiuti l'esecuzione dell'incarico, contestando la sussistenza dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7313 del 3 luglio 1993
«Il giudice delegato al fallimento che disponga la vendita dei beni immobili gravati da ipoteca a favore di un istituto di credito fondiario, ancorché già assoggettati alla procedura esecutiva speciale ex art. 42, T.U. 16 luglio 1905, n. 646,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3160 del 18 marzo 1995
«Con riguardo a provvedimenti cautelari a carico degli amministratori o sindaci di società fallita, soggetti ad azione di responsabilità, la questione dell'applicabilità dell'art. 146 ultimo comma del R.D. 16 marzo 1942 n. 267, ovvero dell'art. 669...»
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Cassazione civile, sentenza n. 955 del 23 luglio 1946
«Lo stabilire poi se il provvedere in ordine a tale prova spetti al giudice unico ovvero a quello collegiale dà luogo ad una questione di attribuzione, e non di competenza fra i due giudici che possa dar motivo di ricorso per regolamento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12425 del 23 agosto 2002
«La riserva di impugnazione, generalmente inammissibile riguardo a sentenza non definitiva contenente solo statuizioni sulla competenza (impugnabile soltanto con regolamento di competenza), è eccezionalmente ammessa nei confronti della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10025 del 9 ottobre 1998
«La sentenza definitiva con la quale il giudice si sia limitato ad affermare la propria competenza è impugnabile unicamente con il regolamento di competenza nei modi e nei termini di cui all'art. 47 c.p.c., non essendo contro detta decisione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26375 del 7 dicembre 2011
«Nel nostro ordinamento processuale civile non ha fondamento l'assunto secondo cui la regola d'individuazione dell'ufficio giudiziario legittimato a essere investito dell'impugnazione sia riconducibile alla nozione di competenza adoperata dal...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 14497 del 7 giugno 2013
«Nell'ipotesi di sospensione del processo ordinata in applicazione di specifiche disposizioni di legge, diverse dall'art. 295 c.p.c., quale è il caso di cui all'art. 355 c.p.c., allorché sia proposta querela di falso nel giudizio di appello ed il...»