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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11953 del 13 marzo 2014
«Nel corso del giudizio abbreviato non condizionato, il riconoscimento di una circostanza aggravante oggetto di una contestazione suppletiva, effettuata in violazione del divieto di cui all'art. 441, comma primo cod. proc. pen., determina una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 600 del 9 gennaio 2014
«Ai fini dell'ammissione al giudizio abbreviato condizionato, la necessità" dell'integrazione probatoria non deve essere valutata facendo riferimento ai criteri indicati nell'art. 190 cod. proc. pen., ovvero alla complessità o alla lunghezza dei...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18292 del 5 maggio 2014
«In tema di procedimento a carico di minorenni, la competenza alla celebrazione del giudizio abbreviato, sia esso instaurato nell'udienza preliminare o a seguito di giudizio immediato, spetta al giudice nella composizione collegiale prevista...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18821 del 7 maggio 2014
«Non può essere ulteriormente eseguita, ma deve essere sostituita con quella di anni trenta di reclusione, la pena dell'ergastolo inflitta in applicazione dell'art. 7, comma primo, D.L. n. 341 del 2000 all'esito di giudizio abbreviato richiesto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 695 del 10 gennaio 2014
«...a seguito di giudizio abbreviato e confermata nei successivi gradi di giudizio era seguito una sentenza di assoluzione, pure emessa in sede di giudizio abbreviato condizionato non accolta dal Gup e celebrato dinanzi il tribunale, non impugnata).»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 18693 del 5 maggio 2014
«Nel giudizio di cassazione è rilevabile di ufficio, anche in caso di inammissibilità del ricorso, la nullità sopravvenuta della sentenza impugnata nel punto relativo al trattamento sanzionatorio in conseguenza della dichiarazione di illegittimità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24832 del 19 giugno 2001
«Per tutti «gli altri affari» la competenza va attribuita sulla base dei criteri anteriormente vigenti e non delle nuove ripartizioni previste dal citato D.L.vo n. 491/1999. (Fattispecie in cui, a seguito della richiesta di giudizio abbreviato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38595 del 9 ottobre 2003
«La richiesta di giudizio abbreviato condizionato formulata con l'atto di opposizione a decreto penale di condanna e rigettata dal Gip conserva i suoi effetti come richiesta di giudizio abbreviato semplice, a nulla rilevando che nell'atto di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11100 del 12 marzo 2008
«...abbreviato, solo nell'ipotesi in cui la parte abbia subordinato l'accesso al rito ad un'integrazione probatoria costituita dall'assunzione del teste indiretto e se, nonostante l'audizione, sia rimasta non individuata la fonte dell'informazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42823 del 18 ottobre 2013
«In tema di giudizio abbreviato, il giudice d'appello può autonomamente acquisire un certificato penale dell'imputato aggiornato, in quanto la scelta del rito abbreviato non preclude tale possibilità, operando il riferimento normativo "allo stato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36638 del 6 settembre 2013
«Il giudizio di complessità, ex art. 304, comma secondo c.p.p. - che legittima la sospensione dei termini di custodia cautelare - ha carattere prognostico, dovendo essere formulato non con riguardo all'attività espletata ed esaurita, bensì in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 250 del 22 aprile 1994
«Appartenendo al giudizio abbreviato nel grado di appello una fase eventuale di assunzione di prove ed una fase di valutazione e decisione, parificate nella funzione al contenuto del dibattimento, non può escludersi di principio, senza procedere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9416 del 9 marzo 2010
«Sono utilizzabili nel giudizio abbreviato i risultati della localizzazione mediante il sistema di rilevamento satellitare (cosiddetto GPS) degli spostamenti di una persona sul territorio, mediante l'acquisizione delle annotazioni e rilevazioni di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5694 del 3 febbraio 1997
«Nel caso di sentenze camerali pronunciate in primo grado o in grado di appello a seguito di giudizio abbreviato, il giudice ha due diverse possibilità qualora l'imputato ed il suo difensore siano presenti: dare lettura del dispositivo subito dopo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7357 del 23 giugno 2000
«Qualora la sentenza (nella specie resa all'esito di giudizio abbreviato) sia depositata, dopo la lettura del dispositivo alla presenza dell'imputato e del difensore, nei quindici giorni successivi, il termine per impugnarla decorre, a norma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2494 del 26 settembre 1996
«...applicano per l'impugnazione i termini previsti dall'art. 585, comma 1, lett. b) e non quello di quindici giorni dalla pronuncia previsto dal primo comma dell'art. 544 c.p.p. Ciò vale anche per la sentenza emessa all'esito del giudizio abbreviato.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34472 del 19 aprile 2012
«...che il giudice dell'esecuzione, in attuazione dei principi dettati in materia dalla Corte EDU, e modificando il giudicato, sostituisca la pena dell'ergastolo, inflitta all'esito del giudizio abbreviato, con la pena di anni trenta di reclusione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1859 del 26 febbraio 1993
«Nel giudizio di appello riguardante la sentenza pronunziata a seguito di giudizio abbreviato, il richiamo alle forme del procedimento in camera di consiglio contenuto nell'art. 599, comma primo, c.p.p., non comporta alcuna deroga a quanto dispone...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 28 giugno 2000
«In tema di giudizio abbreviato, pur mancando nell'art. 599 c.p.p. una disposizione analoga a quella dell'art. 442, terzo comma, stesso codice, anche la sentenza emessa a conclusione del giudizio di appello tenutosi con le forme camerali deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1316 del 30 maggio 1995
«È illegittima l'emissione del decreto di rinvio a giudizio dell'imputato da parte della corte militare d'appello, investita a seguito di impugnazione del P.M. avverso sentenza di non luogo a procedere emessa, ai sensi degli artt. 442 e 529 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6706 del 14 giugno 1991
«Anche quando il giudizio abbreviato si è svolto nelle forme previste dall'art. 247 delle norme transitorie relative al nuovo codice di procedura penale, il ricorso per cassazione deve essere proposto nei termini e nelle forme rispettivamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16940 del 9 aprile 2004
«...dovuta concedere la diminuente del rito abbreviato che nel precedente giudizio di cassazione la Corte suprema aveva ritenuto non applicabile a delitto punibile con l'ergastolo, se non, appunto, previa rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13237 del 17 dicembre 1998
«Nel giudizio svoltosi con il rito abbreviato è consentita in grado di appello l'assunzione di mezzi di prova ai sensi dell'art. 603 c.p.p., e il giudice può disporre di ufficio le prove ritenute assolutamente necessarie per l'accertamento dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41136 del 19 novembre 2001
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 593 comma terzo c.p.p., come modificato dall'art. 18 della legge 24 novembre 1999 n. 468 (il quale ha previsto, tra l'altro, la inappellabilità delle sentenze di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18014 del 23 maggio 2006
«La disciplina transitoria della legge n. 46 del 2006 in materia di inappellabilità delle sentenze di proscioglimento, anche emesse in esito al giudizio abbreviato, che impone la dichiarazione d'inammissibilità dell'appello nel caso di annullamento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 6989 del 20 marzo 2013
«...di volta in volta se la fissazione di un diverso termine per comparire abbreviato sia frutto di errore o di consapevole scelta dell'opponente, e ciò in contrasto con le esigenze di certezza dei rapporti proprie delle norme in materia di termini.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6217 del 27 maggio 1994
«Poiché la determinazione della pena deve essere effettuata dal giudice nel rispetto delle norme di natura sostanziale previste dal codice penale, tra le quali vi è la disposizione dell'art. 78 diretta a temperare il principio del cumulo materiale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17951 del 16 aprile 2004
«Ai fini della determinazione della durata della misura di sicurezza del ricovero in manicomio giudiziario rileva ex art. 222 c.p. la pena che la legge stabilisce per il reato addebitato e pertanto non è valutabile la riduzione di pena prevista in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24213 del 4 giugno 2013
«...in cui la Corte di Appello aveva confermato la pena irrogata dal primo giudice, assumendo il massimo edittale quale parametro per il computo della diminuente del rito abbreviato, senza dare risposta ai rilievi contenuti nei motivi di appello).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30744 del 11 luglio 2014
«Il giudizio abbreviato di appello si svolge, ai sensi del combinato disposto degli artt. 443 e 599 cod. proc. pen., nelle forme previste dall'art. 127 cod. proc. pen., con la conseguenza che non è necessario sostituire il difensore non presente,...»