-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8695 del 9 ottobre 1981
«La contravvenzione di molestia o disturbo alle persone non può ritenersi elemento costitutivo del reato di ingiuria, in quanto per la realizzazione di tale fattispecie criminosa non è richiesto un comportamento pressante e tale da interferire...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 958 del 30 gennaio 1982
«Nell'ipotesi in cui all'estrazione di sabbia o di ghiaia da una zona demaniale segua l'asportazione del materiale estratto, concorrono il reato di furto e la contravvenzione, secondo i casi, punita dagli artt. 51 e 1162 del c.n. (per...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 824 del 29 gennaio 1983
«Il delitto di frode in commercio concorre con la contravvenzione alle norme sulla produzione di pasta alimentare di grano duro, poiché la norma del codice penale è posta a tutela della buona fede degli acquirenti mentre le disposizioni della L. 4...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2439 del 24 febbraio 1987
«Non sussiste concorso della contravvenzione prevista dall'art. 707 c.p. con il reato di tentato furto, anche se non viene contestata l'aggravante della violenza sulle cose per mancanza di segni di effrazione.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9862 del 17 settembre 1987
«L'oggetto giuridico del reato previsto dall'art. 659 c.p. è, oltre alla pubblica tranquillità la quiete privata da ricomprendere anch'essa nel concetto di ordine pubblico. Conseguentemente il ridotto ambito delle molestie non esclude la...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7427 del 30 giugno 1988
«Il delitto di invasione di terreni o edifici è di natura permanente, stante la protrazione dell'evento occupazione nel tempo, al di là della possibile istantanea introduzione nel fondo altrui. (Applicazione in tema di tempestività della...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13035 del 2 ottobre 1989
«In tema di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, il concetto di rumore ha un valore naturalistico e non giuridico: non possono, insomma, considerarsi rumorosi un atto ovvero un'azione soltanto perché producono vibrazioni sonore,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17593 del 19 dicembre 1989
«L'inottemperanza agli obblighi inerenti alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza integra la contravvenzione prevista dall'art. 9 della L. n. 1423 del 1956 e non quella contemplata dall'art. 650 c.p.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3926 del 17 marzo 1989
«Per la sussistenza della contravvenzione di cui all'art. 659 comma secondo, c.p. (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone), occorre che esista uno specifico precetto contenuto in una legge ordinaria o in un regolamento o in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5423 del 13 aprile 1989
«Ai fini della sussistenza o meno del reato di violenza privata, la coazione deve ritenersi giustificata non solo quando ricorra una delle cause di giustificazione previste dagli artt. 51-54 c.p., ma anche quando la violenza o la minaccia sia...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10271 del 11 ottobre 1991
«In tema di disciplina sanzionatoria del concorso formale di reati e del reato continuato, mentre possono essere unificate pene di specie diversa (reclusione e arresto, multa e ammenda), poiché, per una sorta di finzione giuridica, la pena di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10587 del 3 novembre 1992
«In tema di reato continuato, una volta ritenuta dal giudice di merito la contravvenzione più grave del delitto, è inammissibile per carenza di interesse il ricorso dell'imputato che miri ad ottenere un'inversione di gravità dei reati, perché il...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2787 del 7 luglio 1992
«Non può dirsi emanato per ragioni di giustizia, ma rientra fra quelli emanati per ragione di sicurezza pubblica, con conseguente configurabilità comunque, in caso di inosservanza, della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p., il provvedimento...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 300 del 15 gennaio 1992
«Il crinale che separa le due autonome fattispecie criminose configurate nell'art. 659 c.p. è costituito dalla fonte, o tipo, del rumore prodotto, poiché, ove esso provenga dall'esercizio di una professione o mestiere rumoroso, ossia quando le...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4901 del 30 aprile 1992
«In tema di continuazione, ai fini dell'individuazione della violazione più grave da prendere come base per il calcolo delle pene, occorre riferirsi alle valutazioni astratte compiute dal legislatore, ossia occorre aver riguardo alla pena prevista...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6211 del 22 maggio 1992
«L'art. 6 del regolamento della L. 25 marzo 1985, n. 106, emanato con D.P.R. 1 agosto 1988, n. 404, vieta anche il sorvolo con deltaplano di agglomerati di case. Tale divieto è relativo alla circolazione aerea di deltaplani e pertanto la sua...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 745 del 22 gennaio 1992
«Nel caso in cui il conducente di un veicolo, trovato sprovvisto dei documenti di circolazione prescritti, ometta di ottemperare all'ordine di esibirli successivamente presso l'ufficio di polizia entro un certo termine, ricorre sia l'illecito...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7899 del 9 luglio 1992
«In tema di continuazione tra delitto e contravvenzione, reato più grave è sempre il delitto, occorrendo rifarsi alle valutazioni operate dal legislatore nel momento di posizione delle norme incriminatrici.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7955 del 10 luglio 1992
«Deve considerarsi come provvedimento legalmente dato per ragioni, lato sensu, di giustizia (con conseguente configurabilità, in caso di inosservanza, della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p.), quello con il quale, in sede di notifica,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1774 del 23 febbraio 1993
«Oggetto specifico della tutela penale della contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p. è l'interesse concernente la «polizia di sicurezza», strettamente correlata all'ordine pubblico inteso in senso generico e la inosservanza deve avere per...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2486 del 16 novembre 1993
«La contravvenzione di cui all'art. 659 c.p. (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone), è configurabile non solo quando (attesa la sua natura di reato di pericolo), la condotta posta in essere sia tale da poter disturbare un numero...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34 del 1 febbraio 1993
«La legalità dell'ordine di presentazione impartito dall'autorità (nella specie per ragioni di sicurezza pubblica) non è condizionata dall'apposizione o meno di un preciso termine per adempiere. Risulta quindi configurabile la contravvenzione di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5134 del 26 gennaio 1993
«Ai fini della configurabilità della contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p. non solo la mancanza di un termine per adempiere non elide la legalità di un provvedimento dato dall'autorità, ma anche che trattandosi di provvedimento emanato per...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7377 del 27 luglio 1993
«Se anche le modalità di attuazione del rimpatrio sono rimaste regolate dall'art. 163, terzo comma, R.D. 18 giugno 1931, n. 773, l'art. 2, L. 27 dicembre 1956, n. 1423 ha disciplinato ex novo il rimpatrio sicché a detta disposizione, successiva al...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7575 del 3 agosto 1993
«Allorché da una sola azione realizzata dal reo derivano diverse violazioni della legge penale, una delle quali risulta non essere punibile per la sussistenza di causa di giustificazione, non ne deriva necessariamente ed automaticamente la non...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9854 del 29 ottobre 1993
«Il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone è reato di pericolo e per la sua sussistenza non è necessaria la prova che il disturbo investe un indeterminato numero di persone, essendo sufficiente una condotta tale da poter...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10898 del 31 ottobre 1994
«L'invito a presentarsi presso l'ufficio della Questura, rivolto dai carabinieri a un cittadino extracomunitario perché sfornito di documenti di identificazione, ha lo scopo di consentire al competente ufficio di verificare la regolarità della...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1311 del 4 febbraio 1994
«Le norme di comportamento dettate dal codice stradale tutelano in generale oltre che il traffico in atto, la possibilità di utilizzo della rete viaria da parte di tutti i cittadini, e così anche dei singoli proprietari frontisti, che,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3261 del 18 marzo 1994
«Ricorrono gli estremi della contravvenzione di cui all'art. 659 c.p. (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone) ogni qualvolta si verifichi un concreto pericolo di disturbo, che superi i limiti di normale tollerabilità, la cui...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3769 del 31 marzo 1994
«Il giudice incompetente, investito da impugnazione erroneamente qualificata (nella specie «appello» in luogo di «ricorso per cassazione») e a lui mal proposta non deve pronunciare sentenza d'inammissibilità dell'impugnazione stessa, ma, dopo aver...»