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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19009 del 2 settembre 2010
«Non può essere pronunciata la cessazione della materia del contendere nell'ipotesi in cui il lavoratore richieda l'accertamento della illegittimità della destinazione ad altre mansioni e del diritto alla conservazione delle precedenti qualora...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25246 del 14 dicembre 2010
«I provvedimenti d'urgenza emessi ai sensi dell'art. 700 c.p.c. hanno di norma il carattere dell'atipicità, dovendo essere adottati, secondo le circostanze, allo scopo di assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione di merito, ma non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 254 del 12 gennaio 2010
«In tema di responsabilità della P.A. per occupazione illegittima di un fondo, l'appartenenza di esso a più comproprietari non implica solidarietà attiva in un unico credito risarcitorio, ma l'insorgenza di un autonomo diritto di ciascuno dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7635 del 30 marzo 2010
«La domanda diretta a far dichiarare che l'opera letteraria, come concepita e realizzata dall'autore, viola il diritto alla reputazione ed a far eliminare la fonte della violazione, è inquadrabile nello schema dell'art. 2043 c.c., in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8894 del 14 aprile 2010
«Ne consegue che, in tale evenienza, resta esclusa l'applicabilità del principio dell'integrazione del dispositivo con la motivazione nonché del procedimento di correzione degli errori materiali, il cui ambito è limitato alle ipotesi di contrasto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1925 del 27 gennaio 2011
«Nel rito del lavoro, nel caso in cui nel corso del giudizio di secondo grado sopravvenga un nuovo orientamento in materia di ripartizione dell'onere della prova, legittimamente la corte d'appello decide la causa secondo il nuovo orientamento senza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 884 del 17 gennaio 2011
«La domanda diretta ad ottenere la rimozione della situazione lesiva del diritto di proprietà, non accompagnata dalla contestuale richiesta di declaratoria del diritto reale, esorbita dai limiti della "negatoria servitutis" e può assumere la veste...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 11778 del 26 maggio 2014
«L'instaurazione di un procedimento ai sensi dell'art. 700 cod. proc. civ., ai fini della reintegrazione nel posto di lavoro - in applicazione dell'art. 18 legge 20 maggio 1970, n. 300, nel regime "ratione temporis" applicabile prima dell'entrata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18353 del 27 agosto 2014
«In caso di licenziamento illegittimo, ove il lavoratore, nel regime della cosiddetta tutela reale (nella specie, quello, applicabile "ratione temporis", previsto dall'art. 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, nel testo anteriore alle modifiche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20635 del 30 settembre 2014
«Ne consegue che, qualora il giudice adito con azione possessoria, esaurita la fase a cognizione sommaria, non si limiti a pronunciare sulla domanda di reintegrazione o di manutenzione, ma, travalicando i limiti del contenuto del provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1238 del 23 gennaio 2015
«In tema di tutela possessoria, qualora la reintegrazione o la manutenzione del possesso richieda, per il ripristino dello stato dei luoghi, la demolizione di un'opera in proprietà o possesso di più persone, il comproprietario o compossessore non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12582 del 17 giugno 2015
«Il risarcimento del danno in forma specifica, secondo il principio generale fissato dall'art. 2058 cod. civ., é applicabile anche alle obbligazioni contrattuali, in quanto rimedio alternativo al risarcimento per equivalente pecuniario, sicché il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15868 del 28 luglio 2015
«In tema di assicurazione contro i danni, il pagamento dell'indennizzo costituisce debito di valore poiché assolve ad una funzione di reintegrazione della perdita subita dal patrimonio dell'assicurato, sicché è soggetto all'automatica rivalutazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18692 del 22 settembre 2015
«La richiesta di pubblicazione della sentenza che accerti gli atti concorrenziali in violazione dell'obbligo di non concorrenza derivante dalla cessione di azienda è riconducibile all'art. 2557 c.c. e non all'art. 2600 c.c., sicché il relativo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1906 del 3 febbraio 2015
«Nel rito del lavoro, il dispositivo letto in udienza non è più modificabile da parte del giudice che ha emesso la decisione, sicché è radicalmente nulla la sentenza con la quale sia stato adottato un nuovo dispositivo, di contenuto diverso dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23401 del 16 novembre 2015
«L'associazione non riconosciuta, quale centro di imputazione di situazioni giuridiche e, come tale, soggetto di diritto distinto dagli associati, beneficia della tutela della propria denominazione, che si traduce nella possibilità di chiedere la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24755 del 4 dicembre 2015
«La reintegrazione della quota di legittima, dipendente dall'accoglimento della domanda di riduzione, deve essere effettuata con beni in natura, salvi i casi eccezionalmente previsti dall'art. 560, commi 2° e 3°, cod. civ.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4874 del 11 marzo 2015
«In caso di illegittimità del licenziamento, il diritto riconosciuto al lavoratore dall'art. 18, quinto comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300 (nel testo novellato dalla legge 11 maggio 1990, n. 108, e antecedentemente alle modifiche apportate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7365 del 13 aprile 2015
«In tema di azioni possessorie, quando la successione a titolo particolare nel possesso avvenga dopo la proposizione della domanda di reintegrazione o di manutenzione nei confronti dell'autore dello spoglio, la sentenza ha effetto, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17300 del 24 agosto 2016
«In tema di impugnativa di licenziamento, la pronuncia giudiziale che, a fronte di una richiesta di tutela reale ai sensi dell'art. 18 st.lav. per nullità del licenziamento e, in via subordinata, di tutela obbligatoria di cui all'art. 8 della l. n....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14768 del 2 novembre 1989
«Anche l'avulsione di un solo dente incisivo è idonea ad integrare l'ipotesi di cui all'art. 583, prima parte, n. 2, c.p., né l'applicazione della protesi dentaria, che può solo consentire l'esercizio della funzione masticatoria, risulta idonea...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2514 del 22 febbraio 1990
«Infatti, la sola retribuzione non può ritenersi equivalente alla reintegrazione, dato che i diritti dei lavoratori ed i corrispondenti obblighi del datore di lavoro non si risolvono nell'unica pretesa della retribuzione, essendo garantiti al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5132 del 26 gennaio 1993
«Il risarcimento del danno previsto dall'ultimo comma dell'art. 176 c.p. non può essere considerato come un elemento a sé, ma deve, nel quadro delle dimostrazioni di ravvedimento che il condannato deve fornire, essere valutato come atto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6514 del 25 maggio 1999
«Il pregiudizio addotto dall'interessato, tuttavia, in tanto è rilevante in quanto non attenga a valutazioni meramente soggettive di opportunità e di ordine pratico, ma concerna interessi giuridicamente apprezzabili in quanto correlati alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8676 del 7 luglio 1999
«Detta lesione, tuttavia, in tanto è rilevante in quanto non attenga a valutazioni meramente soggettive di opportunità e di ordine pratico ma concerna interessi giuridicamente apprezzabili in quanto correlati alla funzione stessa della sospensione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 661 del 7 febbraio 2012
«In secondo luogo, il risarcimento del danno per equivalente costituisce un minus rispetto alla reintegrazione in forma specifica, sicché la relativa richiesta è implicita nella domanda giudiziale di reintegrazione in forma specifica, in tal senso,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 474 del 12 gennaio 2006
«Poiché (secondo l'insegnamento di cui alla sent. n. 369 del 1996 della Corte Cost.) le disposizioni sulla stima dell'indennità di esproprio delle leggi n. 2359 del 1865 e n. 865 del 1971 si applicano anche alla liquidazione del danno...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 735 del 19 gennaio 2015
«Ne consegue che la prescrizione quinquennale del diritto al risarcimento dei danni decorre dalle singole annualità, quanto al danno per la perdita del godimento, e dalla data della domanda, quanto alla reintegrazione per equivalente.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11963 del 31 maggio 2011
«L'occupazione per fini di pubblica utilità non seguita da espropriazione determina, comunque, l'acquisto della proprietà in capo alla P.A. dell'area occupata al momento della sua irreversibile trasformazione e nei limiti della parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19501 del 16 luglio 2008
«L'azione risarcitoria relativa all'occupazione usurpativa, intesa come manipolazione del fondo di proprietà privata in assenza della dichiarazione di pubblica utilità, ovvero a seguito della sua sopravvenuta inefficacia per mancato...»