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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10268 del 21 novembre 1996
«...anche d'ufficio; senza che assuma rilievo, ai fini della determinazione dell'indicato contributo, la «posizione sociale» dei figli, in quanto il contributo medesimo è finalizzato alla realizzazione di interessi non soltanto materiali della prole.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 630 del 17 gennaio 2003
«Tale nullità ha carattere assoluto (ed è quindi rilevabile d'ufficio e deducibile da chiunque vi abbia interesse) in quanto quel regime normativo, sancendo la prevalenza dell'interesse pubblico alla ordinata trasformazione del territorio rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4954 del 2 marzo 2007
«...la sussistenza del concorso colposo del danneggiato per mancato uso della cintura di sicurezza, senza che fosse stata sollevata eccezione sul punto, né formulato alcun rilievo d'ufficio, seguito da specifica indagine istruttoria). (Mass. redaz.).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19882 del 13 ottobre 2005
«La nullità della clausola anatocistica di capitalizzazione trimestrale degli interessi sui saldi passivi, inserita nel contratto di conto corrente bancario da cui deriva il credito azionato in giudizio, è rilevabile d'ufficio dal giudice anche in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2956 del 7 febbraio 2011
«Il giudice può rilevare d'ufficio la nullità di un contratto, a norma dell'art. 1421 c.c., anche se sia stata proposta la domanda di annullamento (o di risoluzione o di rescissione del contratto, senza incorrere nel vizio di ultrapetizione, atteso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18540 del 20 agosto 2009
«Sebbene sia consentito al giudice rilevare d'ufficio la nullità del contratto anche quando ne sia stata domandata la risoluzione per inadempimento, tale rilievo resta precluso quando sulla questione della validità del contratto si sia formato il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10530 del 23 ottobre 1998
«La rilevabilità d'ufficio della nullità di un atto prevista dall'art. 1421 c.c. non comporta che il giudice sia obbligato ad un accertamento d'ufficio in tal senso, dovendo invece detta nullità risultare ex actis ossia dal materiale probatorio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11771 del 21 maggio 2007
«...tra le parti e dalla loro possibilità di procurarsi la prova della simulazione attraverso le cosiddette controdichiarazioni contenenti l'intesa simulatoria. Conseguentemente, detti limiti sono sottratti al rilievo d'ufficio da parte del giudice.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 421 del 12 gennaio 2006
«Tutte le altre ragioni, invece, che possono portare al rigetto della domanda per difetto delle sue condizioni di fondatezza, o per la successiva caducazione del diritto con essa fatto valere, possono essere rilevate anche d'ufficio, come nel caso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3181 del 14 febbraio 2006
«L'acquisizione del fascicolo d'ufficio di primo grado ha una funzione meramente sussidiaria sicché la sua mancata acquisizione non vizia nè il procedimento di secondo grado, nè la relativa sentenza. Tuttavia, detta mancanza può costituire motivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8333 del 3 maggio 2004
«...duta. Pertanto ai fini del risarcimento del danno alla salute occorre che l'attore almeno prospetti che sia insorta malattia in senso tecnico, ancorché il relativo accertamento possa essere demandato, se del caso, alla consulenza tecnica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12092 del 1 luglio 2004
«Poiché nel nostro ordinamento vige il principio della rilevabilità d'ufficio delle eccezioni, derivando invece la necessità dell'istanza di parte solo dall'esistenza di un'eventuale specifica previsione normativa, l'esistenza di un giudicato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14 del 29 marzo 2000
«L'omissione, da parte del giudice del riesame, della pronuncia, anche d'ufficio, della sopravvenuta perdita di efficacia della misura cautelare ai sensi dell'art. 309, comma 10, c.p.p., costituisce un vizio della decisione che, come tale, può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6 del 8 gennaio 1997
«Fin dal momento dell'esecuzione dell'arresto, pertanto, ed ancor prima della sua formale documentazione, sussiste l'obbligo degli operatori di polizia giudiziaria che vi hanno proceduto di informare immediatamente il difensore dell'interessato a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16002 del 10 maggio 2006
«...difesa d'ufficio) e riconoscendo al relativo rapporto professionale (“fiduciario” nel senso più rigoroso del termine) un inedito rilievo specifico e concreto sotto il profilo del soddisfacimento reale di tale esigenza di “conoscenza effettiva”.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6242 del 12 aprile 1999
«L'inutilizzabilità dei risultati di intercettazione di comunicazioni o conversazioni per assenza del decreto motivato, rilevabile d'ufficio in ogni fase e grado del procedimento, ha luogo solo nel caso di mancanza di decreto autorizzativo, cui va...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 833 del 29 novembre 1999
«...affermato dalle Sezioni Unite a seguito di rilievo d'ufficio della suddetta situazione, non essendosi costituite le parti destinatarie della notificazione ed essendo impossibile accertare se la sottoscrizione figurasse sulle copie notificate).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3477 del 7 marzo 2003
«Ne consegue che l'opponente non può mutare la domanda modificando le eccezioni che ne costituiscono il fondamento, né il giudice può accogliere l'opposizione per motivi che costituiscono un mutamento di quelli espressi nel ricorso introduttivo,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1471 del 4 maggio 1999
«In tema di c.d. giudicato cautelare, il limite del dedotto per la parte non coincide in alcun modo con il rilevato d'ufficio da parte del giudice. Ed invero, mentre l'arco concettuale di dedotto-deducibile riguarda i poteri dispositivi della parte...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2780 del 15 marzo 1996
«In tema di corruzione, il concetto di proporzione - da intendersi nel senso di mancanza di sproporzione manifesta tra la prestazione del privato e quella del pubblico ufficiale - riguarda soltanto la corruzione impropria prevista dall'art. 318...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5401 del 8 maggio 2000
«Pertanto, l'istanza di ammissione di queste ultime, che non può essere avanzata se non dopo la decisione di disporre d'ufficio l'assunzione di nuovi mezzi di prova una volta esaurita l'attività probatoria già autorizzata, integra a tutti gli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1759 del 12 febbraio 1999
«L'ordinanza del giudice che interrompa la discussione ex art. 507 e 523, comma 6, c.p.p. e disponga l'acquisizione dei verbali di constatazione del reato (nella specie utilizzazione di fatture emesse per operazioni inesistenti) al fine di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36642 del 11 ottobre 2005
«È censurabile per difetto di motivazione la sentenza di assoluzione pronunciata ai sensi dell'art. 530, comma 2, c.p.p., nella quale non si indichino ragioni atte a giustificare il mancato accoglimento della sollecitazione rivolta dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5398 del 12 aprile 1990
«La carenza di impugnazione delle ordinanze dibattimentali o la definizione dei vari gradi ne determina l'irrevocabilità, sicché è inammissibile fare coincidere i motivi di gravame avverso la sentenza con i motivi avversanti l'ordinanza non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1711 del 23 maggio 1994
«La violazione del principio di legalità della pena è rilevabile dalla Cassazione anche d'ufficio pur se non dedotta nei motivi di impugnazione. (Fattispecie in cui il pretore aveva emesso, sull'accordo delle parti, sentenza di condanna per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9500 del 27 settembre 1997
«Le controversie inerenti alle convenzioni per prestazioni specialistiche di diagnostica strumentale e di laboratorio stipulate ai sensi dell'art. 44 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 fra le unità sanitarie locali e le case di cura o altre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5829 del 13 marzo 2007
«Posto che le questioni relative ai rapporti tra il tribunale in composizione ordinaria e la sezione specializzata agraria sono di competenza e non di giurisdizione, anche nel caso della eventuale incompetenza per materia di detta sezione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22055 del 13 ottobre 2006
«Secondo il disposto dell'art. 38, primo comma, c.p.c., nel testo introdotto dall'art. 4 della legge 26 novembre 1990, n. 353 in vigore dal 30 aprile 1995 (in base alle disposizioni transitorie di cui all'art. 90 della stessa legge e successive...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4021 del 21 marzo 2001
«...4 della legge n. 353 del 1990, l'incompetenza per materia (alla pari di quella per valore e per territorio, nei casi previsti dall'art. 28 c.p.c.) deve essere eccepita dalla parte o rilevata d'ufficio entro la prima udienza di trattazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12376 del 5 dicembre 1997
«...26 novembre 1990, n. 353, il quale dopo aver posto il limite della prima udienza di trattazione per il rilievo, anche d'ufficio, della incompetenza per materia prescrive che la relativa questione deve esser decisa solamente allo stato degli atti.»