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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1752 del 6 giugno 1972
«...di rinunziare al credito. La remissione della querela in sede penale non può mai, da sola, integrare tale univoca manifestazione di volontà, perché non esprime niente di più della volontà di revocare quella domanda di punizione in essa contenuta.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39896 del 4 dicembre 2006
«In tema di reati societari, l'integrazione della fattispecie delittuosa di cui all'art. 2622 c.c. (false comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori) e la sua improcedibilità per remissione di querela non comporta l'inapplicabilità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17315 del 11 ottobre 2012
«L'obbligo dell'assicuratore della responsabilità civile di tenere indenne l'assicurato delle spese erogate per resistere all'azione del danneggiato (nei limiti fissati dall'art. 1917, terzo comma c.c.) trova limite nel perseguimento di un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28571 del 13 luglio 2009
«Per l'efficacia giuridica della remissione di querela non è indispensabile l'accettazione, essendo sufficiente che da parte del querelato non vi sia un rifiuto espresso o tacito della remissione stessa (Nella fattispecie la non comparsa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4033 del 7 aprile 1994
«Non è consentito in giudizio desumere dal comportamento del querelante presente elementi per l'affermazione di tacita remissione di querela, stante la lettera dell'art. 152, comma 2, c.p. (ove la forma tacita è prevista soltanto per la remissione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1854 del 7 luglio 1993
«Il vigente codice di rito prevede determinate formalità solo per la rinuncia espressa e per la remissione della querela, ma non anche per la dichiarazione, fatta ai sensi dell'art. 153 comma terzo c.p., con la quale il minore manifesti la volontà...»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 30256 del 12 settembre 2006
«Nel caso di remissione della querela sporta per fatto commesso da soggetto che era, all'epoca, di età minore, non opera la regola stabilita dall'art. 340, comma quarto, c.p.p., secondo cui le spese del procedimento gravano sul querelato, dovendosi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3611 del 16 novembre 1999
«In tema di rimessione della querela, la regola interpretativa dettata dalla legge, nel silenzio delle parti, in ordine al pagamento delle spese del procedimento non può che essere quella vigente nel momento in cui è intervenuta la remissione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4404 del 8 aprile 1999
«In tema di spese processuali conseguenti alla remissione di querela, va tenuto conto della volontà delle parti; invero, l'art. 340 comma 4 c.p.p. prevede che dette spese, in caso di remissione, sono a carico del remittente, salvo che, nello stesso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1218 del 23 maggio 1995
«La mera affermazione «le spese sono a carico dei querelati», fatta nell'atto di remissione della querela, non integra una condizione alla quale il remittente intende sottoporre la remissione stessa, suscettibile di invalidarla ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42994 del 7 ottobre 2008
«La remissione di querela estingue il reato anche se intervenuta nel giudizio di rinvio celebrato a seguito d'annullamento della Corte di cassazione intervenuto solo in punto di determinazione della pena.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 30326 del 11 settembre 2002
«La qualificazione del ricorso per cassazione come appello e la conseguente trasmissione degli atti, a norma dell'art. 568, comma 5, c.p.p., al giudice competente non è impedita dalla sopravvenienza della remissione di querela e della relativa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1126 del 29 marzo 1996
«In tema di revisione, l'art. 634 c.p.p., richiamando specialmente le disposizioni dell'art. 633 c.p.p. sulla forma della richiesta, esige, a pena di inammissibilità, l'autenticità delle copie delle sentenze e dei decreti penali di condanna, uniti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38690 del 19 settembre 2013
«In tema di lesioni personali, l'aggravante di cui all'art. 576, comma primo, n. 5. 1) c.p. - e cioè l'aver commesso il fatto da parte di chi sia l'autore del delitto di cui all' art. 612 bis c.p. nei confronti della medesima persona offesa - è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4245 del 9 maggio 1981
«Per la sussistenza della procedibilità d'ufficio del delitto di appropriazione indebita aggravata ai sensi dell'art. 61 n. 11 c.p., non ha influenza la dichiarazione di equivalenza tra quella aggravante e le attenuanti generiche; a maggior...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25045 del 1 luglio 2002
«Ne consegue che, quando il fatto sia perseguibile anche quale minaccia, l'assenza della querela per tale ultimo reato o la relativa remissione non influiscono sulla procedibilità dell'azione per il reato contravvenzionale, mentre quest'ultimo, nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11206 del 9 novembre 1994
«Corollario di tale principio è che la remissione di querela è idonea ad estinguere il reato perseguibile a querela di parte, per il quale non è stata ancora pronunciata condanna e, quindi, non si è ancora formato il giudicato, avendo soltanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2776 del 26 gennaio 2011
«Nel procedimento davanti al giudice di pace, ai fini dell'efficacia della remissione di querela, non è indispensabile l'accettazione del querelato, essendo sufficiente che non vi sia da parte di quest'ultimo un rifiuto espresso o tacito della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14826 del 26 marzo 2004
«Per rimettere la querela l'ordinamento non impone formule sacramentali; anche un atto di transazione in merito ai danni conseguenti a determinate ipotesi delittuose può essere sufficiente, quando risulti evidente e chiaro che il soggetto non ha...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10335 del 13 marzo 2001
«...la sentenza di condanna nei confronti della ricorrente, perché i reati erano estinti per remissione della querela e nei confronti dell'imputata che non aveva presentato ricorso avverso la stessa decisione, per l'estensione dell'effetto estintivo).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1452 del 6 febbraio 1998
«A norma dell'art. 152 c.p., la remissione extraprocessuale di querela può essere espressa o tacita. La prima deve risultare da atto esplicito e formale, la seconda da fatti incompatibili con la volontà di persistere nella querela, cioè da...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4059 del 29 gennaio 2014
«La remissione extraprocessuale tacita della querela presuppone condotte assolutamente incompatibili con la volontà di persistere nell'istanza punitiva, le quali possono trovare solo conferma nella mancata comparizione in udienza della persona...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35900 del 6 ottobre 2010
«La mancata comparizione dell'imputato - previamente avvisato, con atto notificatogli regolarmente, che la sua assenza all'udienza sarebbe stata considerata come tacita accettazione dell'avvenuta remissione - assume l'inequivoca valenza di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34124 del 4 settembre 2009
«La mancata comparizione all'udienza del querelato contumace non integra accettazione tacita della remissione della querela neppure ove egli sia venuto a conoscenza di detta remissione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4696 del 3 febbraio 2009
«Nel procedimento davanti al giudice di pace, ai fini dell'efficacia della remissione di querela, non è indispensabile l'accettazione del querelato, essendo sufficiente che non vi sia da parte di quest'ultimo un rifiuto espresso o tacito della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 46088 del 30 ottobre 2008
«Fuori dalle ipotesi espressamente e specificamente disciplinate dalla normativa sulla competenza penale del giudice di pace (artt. 21, 28 e 30 D.L.vo 28 agosto 2000, n. 274 ), la mancata comparizione del querelante nel processo, nonostante la...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 34501 del 1 settembre 2008
«L'impegno, assunto in sede civile, all'atto della separazione personale, da parte del coniuge querelante, di rimettere la querela, non equivale a volontà definitiva valida in sede penale e non può, pertanto, essere considerato come manifestazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28152 del 9 luglio 2008
«La mancata comparizione del querelante nel procedimento davanti al giudice di pace, instaurato a seguito di citazione a giudizio disposta dal PM, ex art. 20 D.L.vo n. 274 del 2000 non integra la remissione tacita di querela, in quanto, in tal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3913 del 1 febbraio 2007
«La remissione extraprocessuale tacita della querela (art. 152 c.p.) ha per presupposto fatti assolutamente inequivoci ed incompatibili con la volontà di persistere nella querela. Ne deriva che è immune da censure la decisione con cui il giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6771 del 23 febbraio 2006
«Non si ha remissione tacita della querela nel caso di omessa comparizione dell'offeso dal reato nel processo penale, trattandosi di comportamento omissivo, improduttivo di qualsiasi effetto sulla procedibilità dell'azione penale; nè alla omessa...»