-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2031 del 1 marzo 1994
«...come principio generale del nostro ordinamento giuridico, a regolare il rapporto sono le norme in quel tempo vigenti, mancando nella materia disposizioni transitorie come quella dell'art. 141 disp. att. c.c. per la revocazione per ingratitudine.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10936 del 7 novembre 1997
«Tale «incorporazione» del predicato di titolo nobiliare «cognomizzato» nel nome, essendo stata costituzionalmente sancita (anche, ma soprattutto) in ossequio al principio di eguaglianza, comporta d'altro canto, che il predicato medesimo,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12641 del 26 maggio 2006
«Il cognome nel nostro ordinamento giuridico non svolge solo una funzione pubblicistica, volta ad offrire una tutela della famiglia consentendo ai suoi membri di essere identificati come appartenenti a un determinato nucleo familiare, ma assolve...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6363 del 7 giugno 1993
«L'efficacia giuridica degli atti di stato civile iscritti negli appositi registri si estende a quelli formati all'estero e trascritti nei suddetti registri, dato che con la trascrizione l'atto è recepito nell'ordinamento giuridico italiano e tale...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12582 del 6 dicembre 1995
«...effettuato. Il rinvio non si estende, invece, alla nozione di costruzione di cui al primo comma, la cui portata afferente alla volumetria degli edifici comprendente la sopraelevazione è fissata dai principi dell'ordinamento giuridico generale.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2289 del 18 giugno 1976
«Nell'ordinamento giuridico attuale l'istituto dell'immemorabile opera soltanto nell'ambito dei rapporti di diritto pubblico con l'amministrazione dello Stato ed, in particolare, per quanto concerne i rapporti reali, è applicabile a quelli che...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9946 del 29 aprile 2009
«Ai fini del riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e amministrativo, la questione della non configurabilità di un rapporto giuridico e di un diritto soggettivo, nemmeno in astratto, non accordando l'ordinamento giuridico alcuna tutela,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1799 del 18 febbraio 1995
«...non esonera la parte istante dall'onere di fornire gli elementi probatori ed i dati di fatto in suo possesso, al fine della precisa determinazione del danno, che può essere conseguita con tutti i mezzi ammessi dall'ordinamento giuridico.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11943 del 8 agosto 2002
«...della compensazione stessa quale regolata, in senso tecnico-giuridico, negli arti. 1241 ss. c.c. (principio affermato in tema di contratto di appalto con riferimento alle pretese creditorie reciprocamente vantate da appaltante ed appaltatore).»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14456 del 21 ottobre 1998
«Il principio secondo cui non sono applicabili le norme di legge sulla compensazione se non sussiste l'autonomia dei rapporti cui si riferiscono i contrapposti crediti delle parti, e che in tal caso la valutazione delle reciproche pretese delle...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 885 del 29 gennaio 1991
«...ricollega, giacché obbligazione e credito in tanto sussistono come situazione giuridica di un certo tipo con un determinato contenuto in quanto si ricollegano ad un fatto giuridico idoneo a determinare il sorgerne in conformità dell'ordinamento.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 982 del 28 gennaio 2002
«La sola mancanza del corrispettivo in favore dell'obbligato non comporta la mancanza di causa del contratto atipico allorquando esso sia assimilabile ad un tipo nominato dal codice per il quale sia prevista la gratuità, sempre che l'atto di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9157 del 30 agosto 1995
«Pertanto, non essendo stato stipulato il contratto e non essendovi stata lesione di diritti che dallo stesso sarebbero nati, non può esser dovuto un risarcimento equivalente a quello conseguente all'inadempimento contrattuale, mentre, essendosi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 275 del 29 gennaio 1976
«...ciò nel vizio di ultrapetizione, anche se la determinazione del regolamento formale che la clausola deve osservare, in relazione al suo contenuto e alla sua qualificazione nell'ordinamento giuridico, contrasti con le opinioni espresse dalle parti.»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20398 del 21 ottobre 2005
«...in via incidentale questioni devolute ad altra giurisdizione (quali la nullità di un negozio giuridico), indipendentemente da un'espressa domanda di parte, ha natura meramente esplicativa di una regola generale già esistente nell'ordinamento.»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11351 del 3 settembre 2001
«...non possono qualificarsi imperative, presupponendo tale qualificazione che la norma abbia carattere proibitivo e sia posta a tutela di interessi generali, che si collochino al vertice della gerarchia dei valori protetti dall'ordinamento giuridico.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8941 del 29 ottobre 1994
«L'oggetto del contratto d'opera professionale per la progettazione di una costruzione in contrasto con la normativa urbanistica non è giuridicamente impossibile né contrario a norme imperative o di ordine pubblico dovendosi escludere la presenza,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2863 del 9 febbraio 2006
«...inerzia; infatti, la stessa trovando fonte nell'ordinamento giuridico esula dall'autonomia negoziale nel senso che il suo mancato definitivo avveramento rende irrimediabilmente inefficace il contratto indipendentemente dalla volontà delle parti.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 883 del 4 marzo 1977
«...negoziale delle parti perché hanno la loro fonte nell'ordinamento giuridico, donde la non riferibilità a detta condizione della funzione legale di avveramento di cui all'art. 1359 c.c. e la non disponibilità della stessa da parte dei contraenti.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6150 del 19 giugno 1990
«Il nostro ordinamento giuridico — secondo i principi desumibili dalla Costituzione (art. 39), dallo Statuto dei lavoratori e dalle norme sul processo del lavoro — riconosce alle organizzazioni sindacali la funzione di stipulare contratti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16937 del 25 luglio 2006
«...preliminare e la conseguente esclusiva rilevanza del nuovo vincolo giuridico venutosi a formare al quale si sarebbe dovuta ricollegare, in caso di annullamento dello stesso contratto, la sola responsabilità individuata nel citato art. 1443 c.c.).»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21588 del 15 ottobre 2007
«In tema di compravendita, l'acquirente di un qualsiasi bene ha diritto in qualità di proprietario, ad una completa utilizzazione di esso secondo la sua destinazione contrattuale e, quindi, anche a quelle modalità di uso soltanto potenziali, posto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 324 del 18 gennaio 1982
«...costituisce un atto od una pluralità di atti giuridici, bensì un fatto dinamico continuativo, svolgentesi nel settore economico, al quale l'ordinamento giuridico attribuisce rilevanza come status del soggetto che effettivamente lo pone in essere.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12111 del 23 maggio 2006
«In relazione alla responsabilità per danni da illecito omissivo, l'obbligo giuridico di impedire il verificarsi di un evento dannoso può sorgere in capo ad un soggetto non soltanto quando una norma o specifici rapporti gli impongano di attivarsi...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1435 del 11 febbraio 1998
«Non contrasta pertanto con alcuna norma o principio dell'ordinamento giuridico la clausola con cui si prevedano limiti all'esercizio di detta facoltà, stabilendosi a carico del lavoratore un obbligo risarcitorio per l'ipotesi di dimissioni...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11630 del 18 maggio 2007
«Ai fini dell'individuazione della nozione di allevamento di bestiame, il principio affermato dalla giurisprudenza di legittimità con riferimento alla nozione di imprenditore agricolo delineata dall'art. 2135 c.c., nel testo precedente alla riforma...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8964 del 5 luglio 2000
«...modalità di cui al precedente comma, per ogni formalità di annotazione; che (terzo comma) ciascuna nota non può riguardare più di un negozio giuridico o convenzione oggetto dell'atto di cui si chiede la trascrizione, l'iscrizione o l'annotazione.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24784 del 25 novembre 2009
«Qualora due giudizi tra le stesse parti abbiano riferimento al medesimo rapporto giuridico di durata, ed uno di essi sia stato definito con sentenza passata in giudicato, il riconoscimento della capacità espansiva del giudicato, in ordine alla...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 264 del 8 gennaio 2013
«Il vigente ordinamento giuridico non prevede due distinti ed autonomi diritti di accettazione dell'eredità, derivanti l'uno dalla delazione testamentaria e l'altro dalla delazione legittima, ma contempla - con riguardo al patrimonio relitto dal...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 705 del 14 gennaio 2013
«La domanda con cui l'attore chieda di dichiarare abusiva ed illegittima l'occupazione di un immobile di sua proprietà da parte del convenuto, con conseguente condanna dello stesso al rilascio del bene ed al risarcimento dei danni da essa...»