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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 1802 del 10 settembre 1993
«Nel sistema del vigente codice di procedura penale, il difensore d'ufficio, una volta incaricato, non perde detta sua qualità sol perché, ai sensi dell'art. 97 comma 4 c.p.p., nei casi ivi previsti, gli venga designato un sostituto, anche quando,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9936 del 5 novembre 1997
«In forza dell'art. 66 del vigente codice di procedura penale deve escludersi che l'impossibilità di attribuire all'imputato le sue esatte generalità possa pregiudicare il compimento di alcun atto dell'autorità procedente allorquando sia certa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4619 del 3 febbraio 2010
«Cessato dalle sue funzioni il difensore di ufficio, per designazione di difensore di fiducia, la successiva revoca a quest'ultimo del mandato non fa rivivere la nomina del primo difensore di ufficio, con la conseguenza che a mani dell'ulteriore...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32284 del 31 luglio 2003
«In tema di liquidazione degli onorari e delle spese al difensore dell'imputato irreperibile, secondo quanto stabilito dall'art. 117 del T.U. sulle spese di giustizia approvato con D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 (e, in precedenza, dall'ora abrogato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7432 del 26 febbraio 2002
«L'individuazione fotografica condotta dalla polizia giudiziaria, senza l'assistenza di un interprete, presso un soggetto che non comprenda la lingua italiana, deve considerarsi acquisita contra legem , e dunque viziata da inutilizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24039 del 15 giugno 2011
«Ai fini dell'utilizzabilità, mediante lettura, delle dichiarazioni rese in sede predibattimentale dal testimone divenuto irreperibile non è sufficiente l'infruttuoso espletamento delle ricerche previste dall'art. 159 c.p.p., ma è altresì...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1203 del 12 febbraio 1997
«È legittimamente ritenuto irreperibile un teste (con i conseguenti riflessi sul regime delle letture e dell'utilizzabilità in dibattimento delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari) quando, all'atto della notifica dell'avviso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3164 del 20 ottobre 1992
«L'irreperibilità considerata dall'art. 159 c.p.p. non va intesa in senso assoluto, ma ha natura processuale, nel senso che essa si verifica tutte le volte in cui l'autorità procedente, dopo aver eseguito le nuove ricerche, non sia pervenuta alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5807 del 19 maggio 1998
«In materia di notificazioni, mentre la latitanza ha immediata rilevanza processuale ed è determinata da una scelta volontaria dell'imputato di sottrarsi ad un provvedimento dell'autorità giudiziaria limitativo della libertà e a non presenziare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1741 del 16 gennaio 2003
«In tema di notificazioni all'imputato irreperibile (art. 159 c.p.p.), lo stato di detenzione all'estero accertato in epoca successiva all'emissione del decreto di irreperibilità (art. 160 c.p.p.) e alla conseguente notifica del decreto di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40324 del 29 ottobre 2008
«È legittima la notificazione del decreto di fissazione dell'udienza (nella specie dinanzi al tribunale di sorveglianza) all'imputato irreperibile eseguita mediante consegna al difensore a mezzo telefax, il cui impiego è consentito non solo con...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30600 del 14 luglio 2004
«In tema di notificazioni all'imputato all'estero, le ricerche che, ai sensi dell'art. 169, comma 4, c.p.p., debbono essere disposte prima dell'eventuale pronuncia del decreto di irreperibilità non possono avere ambito più esteso di quello previsto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16002 del 10 maggio 2006
«Con la novella legislativa entrata in vigore il 24 aprile 2005, oltre a introdurre un'esigenza di “conoscenza effettiva” ai fini dell'articolo 175, comma 2, Codice di procedura penale, ha scelto di privilegiare il ruolo del difensore di fiducia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10367 del 4 marzo 2004
«In tema di liquidazione del compenso al difensore di ufficio, la disciplina prevista a favore del professionista nominato all'imputato irreperibile, che gli consente di rivolgersi direttamente al giudice, secondo le regole dettate per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13642 del 30 maggio 2013
«L'assunzione della qualità di socio e l'obbligo di buona fede nell'adempimento delle obbligazioni, che discendono dal contratto di società, non comportano la rinuncia del medesimo ad avvalersi dei suoi diritti e facoltà, anche derivanti da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 780 del 2 marzo 1998
«Il “pericolo di fuga” atto a giustificare, ai sensi dell'art. 384, comma 1, c.p.p., il fermo dell'indiziato di un delitto, non può dirsi superato a causa della sopravvenuta effettività della fuga sol perché lo stesso indiziato si sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35 del 21 febbraio 1996
«La disposizione contenuta nell'art. 409, comma sesto, c.p.p., che riconosce espressamente alla parte offesa la legittimazione a ricorrere per cassazione avverso l'ordinanza di archiviazione, pronunciata all'esito dell'udienza in camera di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15656 del 27 aprile 2005
«È ammissibile la notifica del decreto che dispone il giudizio all'imputato irreperibile, effettuata mediante lettura al difensore presente all'udienza preliminare, in quanto l'art. 159, comma secondo, c.p.p. statuisce che l'irreperibile è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12463 del 3 aprile 2012
«Sono utilizzabili e legittimamente acquisite al fascicolo del dibattimento ex art. 500, comma quarto, cod. proc. pen. le dichiarazioni predibattimentali della persona offesa, vittima di violenza sessuale, che, per sottrarsi a gravi intimidazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32505 del 26 luglio 2004
«La relazione di servizio proveniente dalla polizia giudiziaria e finalizzata alla comunicazione della notizia di reato può essere acquisita al fascicolo del dibattimento qualora per circostanze obiettive debba essere qualificata come atto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24102 del 13 giugno 2001
«A norma dell'art. 512 c.p.p. (lettura di atti per sopravvenuta impossibilità di ripetizione), anche dopo la modifica dell'art. 111 della Costituzione, possono essere lette ed acquisite al fascicolo del dibattimento le dichiarazioni rese da un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18150 del 16 aprile 2003
«L'utilizzazione, ai sensi dell'art. 512 c.p.p., delle dichiarazioni accusatorie rese dal testimone irreperibile, qualora la sua irreperibilità non sia conseguenza di una scelta volontaria per sottrarsi all'esame da parte dell'imputato, rientra...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23192 del 7 giugno 2001
«Ai fini dell'utilizzazione mediante lettura delle dichiarazioni di persona resasi irreperibile, anche l'evasione dallo stato di detenzione domiciliare di soggetto sottoposto a programma di protezione perché collaboratore di giustizia è da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7317 del 25 luglio 1997
«Legittimamente il giudice del dibattimento fonda il suo convincimento sulle dichiarazioni contenute in una querela presentata alla polizia giudiziaria da una persona (nella specie, un cittadino straniero) poi divenuta irreperibile, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5495 del 31 maggio 1996
«La sopravvenuta impossibilità di rintracciare il testimone la quale, ove ricollegabile a fatti o circostanze imprevedibili, consente di dare lettura nel dibattimento delle dichiarazioni da questi rese alla polizia giudiziaria, al pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6837 del 8 luglio 1993
«Della querela-denuncia presentata alla polizia giudiziaria da persona poi resasi irreperibile può esser data lettura dal giudice ai sensi dell'art. 512 c.p.p. che, dopo la novella introdotta dall'art. 8, D.L. n. 306 del 1992, convertito con L. n....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22504 del 27 giugno 2006
«La notifica dell'estratto contumaciale all'imputato irreperibile, effettuato a mani del difensore, ai sensi dell'art. 159 c.p.p., non può valere anche ai fini dell'adempimento di cui all'art. 548, comma 2, c.p.p., nella parte in cui stabilisce...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18110 del 8 settembre 2004
«In tema di notificazione degli atti processuali a persona irreperibile, il compimento di taluno degli adempimenti prescritti dall'art. 140 c.p.c. (nella fattispecie, spedizione al destinatario dell'atto della raccomandata recante notizia di quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6233 del 23 giugno 1998
«In tema di notificazione a persona irreperibile, l'espletamento della procedura di cui all'art. 140 c.p.c. comporta una presunzione semplice di validità ed efficacia dell'atto, fondata sulla relata dell'ufficiale giudiziario, superabile con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2959 del 27 febbraio 2012
«Nella notificazione nei confronti di destinatario irreperibile, ai sensi dell'art. 140 c.p.c., non occorre che dall'avviso di ricevimento della raccomandata informativa del deposito dell'atto presso l'ufficio comunale, che va allegato all'atto...»