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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12861 del 28 dicembre 1993
«L'interpretazione del testamento è caratterizzata, rispetto a quella contrattuale, da una più penetrante ricerca, al di là della mera dichiarazione, della volontà del testatore, la quale, alla stregua delle regole ermeneutiche di cui all'art. 1362...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1218 del 5 aprile 1975
«L'indagine che il giudice deve compiere per accertare se si trova di fronte a una obbligazione naturale è duplice. Da un canto egli deve accertare se nel caso sottoposto al suo esame sussiste un dovere morale o sociale, in relazione alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15088 del 6 giugno 2008
«In tema di disconoscimento della paternità, ove l'azione sia promossa per celamento della gravidanza, l'esperimento della prova ematologica e genetica non è subordinato all'esito positivo della prova della predetta circostanza, in tal senso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5051 del 5 marzo 2007
«A seguito della declaratoria di incostituzionalità dell'art. 274 c.c. (Corte cost. n. 50 del 2006), che prevedeva il preliminare giudizio di ammissibilità dell'azione di dichiarazione della paternità naturale, deve dichiararsi l'inammissibilità,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1206 del 20 febbraio 1984
«L'esame dell'interdicendo da parte del giudice istruttore che procede all'istruzione preliminare nel giudizio di interdizione ha, nei limiti delle conoscenze medico-legali richieste al giudice, solo funzione orientativa per il giudice stesso, ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2748 del 6 giugno 1989
«In tema di accessione invertita, ai fini della decorrenza del termine di tre mesi di cui all'art. 938 c.c., per «inizio» della costruzione deve intendersi — coerentemente alla ratio della norma in esame, che è quella di consentire al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21834 del 17 ottobre 2007
«In tema di azione di rivendicazione, di cui all'articolo 948 c.c., per l'individuazione del bene rivendicato, del quale si chiede il rilascio (ovvero per stabilire esattamente l'unità immobiliare contesa), la base primaria dell'indagine del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3618 del 8 agosto 1977
«Agli effetti della costituzione della servitù coattiva di passaggio a favore di fondo non intercluso, l'esigenza del riferimento alle possibilità concrete di un più intensivo sfruttamento e di una maggiore utilizzazione del fondo preteso dominante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1785 del 10 marzo 1983
«L'innovazione e la trasformazione del fondo dominante, che importi un mutamento definitivo ed irreversibile della sua destinazione, tale da rendere la funzione economico-sociale attuale del bene incompatibile con quella anteatta, determina...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6359 del 24 giugno 1996
«Una perizia effettuata in altro procedimento e di cui venga data lettura in dibattimento può essere utilizzata anche se non sia stato sentito il perito. Invero detto obbligo non è previsto dall'art. 511 bis relativo alla lettura di verbali di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2946 del 14 febbraio 2005
«In tema di condominio, poiché, le spese di riscaldamento delle parti comuni, avendo ad oggetto il godimento della cosa comune, rientrano fra quelle generali, è applicabile il criterio di riparto stabilito dal primo comma dell'art. 1123 c.c. con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3402 del 23 maggio 1981
«In tema di amministrazione condominiale, una volta che il bilancio consuntivo sia stato approvato con la maggioranza prescritta dalla legge, l'amministratore, per ottenere il pagamento delle somme risultanti dal bilancio stesso, non è tenuto a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1544 del 28 gennaio 2004
«In tema di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea condominiale, benché l'amministratore del condominio non abbia l'obbligo di depositare la documentazione giustificativa del bilancio negli edifici, egli è tuttavia tenuto a permettere ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1460 del 9 febbraio 1995
«L'obbligo di comunicazione imposto all'amministratore del condominio dal terzo comma dell'art. 1131 c.c., rilevante solo all'interno del rapporto tra la collettività dei condomini e l'amministratore stesso, come non incide sulla deducibilità e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4625 del 21 maggio 1987
«Nel giudizio possessorio assume rilievo esclusivo la situazione di fatto esistente al momento dello spoglio o della turbativa, con la conseguenza che, per l'esperimento delle azioni di reintegrazione o di manutenzione è sufficiente un possesso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3295 del 10 aprile 1996
«In tema di tutela del possesso di servitù di passaggio, quando i risultati della prova non consentono di escludere che il transito sia stato consentito per mera tolleranza, l'incertezza sulla configurabilità di una situazione possessoria non può...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12080 del 13 settembre 2000
«Ad integrare una molestia suscettibile di legittimare l'esercizio dell'azione possessoria di manutenzione è sufficiente un'attività materiale o giuridica, consapevolmente posta dall'agente, direttamente o indirettamente e con un apprezzabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5444 del 14 marzo 2006
«L'obbligo del consenso informato insiste sul sanitario che, una volta richiesto dal paziente dell'esecuzione di un determinato trattamento, decide in piena autonomia secondo la lex artis di accogliere la richiesta e di darvi corso, a nulla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14667 del 30 luglio 2004
«Compete al giudice del merito, avvalendosi al riguardo dei suoi poteri di libero apprezzamento delle prove, determinare, sulla base dei criteri dettati dagli artt. 1223 e ss. c.c., la effettiva consistenza del lucro cessante al netto dei costi non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4179 del 16 luglio 1985
«Con riguardo alle cosiddette clausole onerose, quale quella che, in deroga ai criteri legali, indichi in via esclusiva un foro territorialmente competente, il requisito della specifica approvazione per iscritto, ai sensi ed agli effetti dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18450 del 19 settembre 2005
«Il contratto sottoposto a condizione potestativa mista è soggetto alla disciplina di cui all'art. 1358 c.c., che impone alle parti l'obbligo giuridico di comportarsi secondo buona fede durante lo stato di pendenza della condizione, e la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15110 del 30 giugno 2006
«In tema di riscossione delle imposte sui redditi, l'istituto di credito che non versi alla tesoreria provinciale dello Stato, nel termine previsto, le somme al cui pagamento sia stato delegato dal contribuente è soggetto alla penale, nella misura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11483 del 21 giugno 2004
«La possibilità per il giudice civile, a seguito dell'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, di accertare autonomamente, con pienezza di cognizione, i fatti dedotti in giudizio e di pervenire a soluzioni e qualificazioni non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2071 del 4 maggio 1978
«Il principio per cui fra i presupposti dell'azione di rescissione non intercede rapporto di subordinazione o di priorità, sicché la mancanza anche di uno solo di essi rende superflua ogni indagine circa la sussistenza degli altri ed importa il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10482 del 22 ottobre 1993
«Con riguardo al cosiddetto leasing finanziario, stabilire se il canone dovuto dal detentore del bene costituisca corrispettivo del godimento di questo per una durata prestabilita, di guisa che tale funzione di godimento viene a prevalere su...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14751 del 26 giugno 2006
«Nel caso di vendita di cosa altrui, l'obbligo posto a carico del venditore di procurare al compratore l'acquisto della proprietà della cosa può essere adempiuto sia mediante l'acquisto della proprietà della cosa da parte sua, con l'automatico...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11452 del 30 agosto 2000
«...del principio su riportato, ha affermato che, nella vendita di animali, il termine per la denuncia dei vizi decorreva non dalla consegna dei capi, ma solo quando il morbo che li aveva colpiti si era manifestato con sintomi inequivocabili).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1082 del 30 gennaio 1995
«In tema di garanzia per vizi della cosa venduta, ai fini della decorrenza del termine breve di otto giorni per la denuncia, va considerato: che solo per il «vizio apparente», che è quello rilevabile attraverso un rapido e sommario esame del bene...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1994 del 6 marzo 1997
«Per determinare se le parti abbiano inteso concludere un contratto di spedizione ovvero un contratto di trasporto, nel caso di dubbio, e in particolare quando il soggetto incaricato dal committente ai fini del trasporto di determinate merci a sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19066 del 5 settembre 2006
«In virtù della testuale previsione contenuta nell'art. 33, comma quinto, della Costituzione secondo la quale è prescritto un esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale, è legittima, costituendo diretta attuazione di tale regola,...»