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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10167 del 9 maggio 2011
«In tema di distanze per l'apertura di vedute e balconi, la semplice esistenza di un terreno sopraelevato, senza che vi sia un parapetto che consenta l'affaccio sul fondo del vicino, esclude l'obbligo di distanziarsi dal fondo predetto ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4391 del 10 maggio 1996
«A meno che non risulti diversamente dal titolo, l'intercapedine creata dal costruttore tra il muro di contenimento del terreno che circonda i piani interrati o seminterrati dell'edificio ed il muro che delimita questi piani deve considerarsi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2489 del 22 aprile 1982
«L'acquirente di appartamento condominiale è tenuto al pagamento delle spese comuni scaturenti da delibera assembleare antecedente all'acquisto (quale deve considerarsi la decisione presa alla unanimità dei condomini, mediante sottoscrizione di un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23397 del 31 ottobre 2006
«Le azioni possessorie sono esperibili davanti al giudice ordinario nei confronti della P.A. (e di chi agisca per conto di essa) solo quando il comportamento perseguito dalla medesima non si ricolleghi ad un formale provvedimento amministrativo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5596 del 18 giugno 1996
«Con riguardo ai debiti pecuniari delle pubbliche amministrazioni, per i quali le norme sulla contabilità pubblica stabiliscono, in deroga al principio di cui all'art. 1182, comma terzo, c.c., che i pagamenti si effettuano presso gli uffici di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27158 del 19 dicembre 2006
«Nelle obbligazioni aventi ad oggetto il pagamento di una somma di denaro, il pagamento effettuato mediante corresponsione di un assegno circolare, secondo gli usi negoziali, come è prassi per i pagamenti delle società di assicurazione o comunque...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17961 del 6 settembre 2004
«Il debitore che sostituisca il mezzo di pagamento pattuito, costituito dall'assegno circolare, con un versamento tramite bonifico bancario, compie un inesatto adempimento privo, ai sensi dell'art. 1197 c.c., di effetto liberatorio, in quanto non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7051 del 28 luglio 1997
«L'offerta di pagamento mediante assegno circolare da parte del debitore deve ritenersi eseguita secondo gli usi, non sussistendo alcun pericolo di mancanza della relativa provvista presso la banca obbligata al pagamento (che è autorizzata alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2200 del 27 luglio 1973
«L'offerta, da parte del debitore al creditore, di un assegno bancario, anche se circolare, non vale quale offerta non formale di cui all'art. 1220 c.c., e pertanto non è idonea ad escludere la mora del debitore.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17558 del 2 agosto 2006
«Il bilancio ai cui valori l'art. 2529 c.c. (nel testo anteriore alla modifica introdotta dal D.L.vo 17 gennaio 2006, n. 6) àncora la liquidazione della quota in favore del socio uscente di società cooperativa è unicamente quello indicato dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3054 del 25 maggio 1979
«Nel contratto di trasporto di cose il mittente ha diritto di modificare, nel corso dell'esecuzione del contratto, le disposizioni già impartite al vettore in ordine alle modalità di pagamento da parte del destinatario dei crediti da cui è gravata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14 del 3 gennaio 2011
«Il mutuo è contratto di natura reale che si perfeziona con la consegna della cosa mutuata ovvero con il conseguimento della disponibilità giuridica della cosa; ne consegue che la "tradito rei" può essere realizzata attraverso la consegna...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2462 del 19 giugno 1975
«Dagli articoli 2019 codice civile e 74 (richiamato dall'articolo 86) del R.D. 21 dicembre 1933, n. 1736, può desumersi che il decreto di ammortamento dell'assegno circolare, divenuto definitivo per mancanza di opposizione, attribuisce a chi lo ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 540 del 20 gennaio 1997
«In tema di responsabilità dei genitori per i danni cagionati dall'illecito del figlio minore, ove manchi, da parte dei primi, la prova liberatoria di non avere potuto impedire il comportamento dannoso e cioè la dimostrazione di avere impartito al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20684 del 25 settembre 2009
«Ai fini del risarcimento del danno non patrimoniale, ai sensi dell'art. 2059 c.c., l'inesistenza di una pronuncia del giudice penale, nei termini in cui ha efficacia di giudicato nel processo civile in virtù degli artt. 651 e 652 c.p.p.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2144 del 27 maggio 1975
«Le limitazioni dei poteri di un istitore, la cui rappresentanza deve presumersi generale in mancanza dell'iscrizione della procura nel registro delle imprese, che l'imprenditore abbia portato a conoscenza dei terzi con lettera circolare, non sono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7039 del 8 maggio 2003
«L'atto scritto con cui il debitore induca il creditore in buona fede a non esercitare il diritto di credito non integra un occultamento del debito e, quindi, non è riconducibile alla previsione della sospensione della prescrizione, di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12531 del 7 luglio 2004
«Il riconoscimento dell'altrui diritto, al quale l'art. 2944 c.c. ricollega l'effetto interruttivo della prescrizione, richiede in chi lo compie una specifica intenzione ricognitiva, occorrendo a tal fine la consapevolezza del riconoscimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6644 del 5 aprile 2004
«Perché ad un documento possa attribuirsi la natura di riconoscimento del debito, e la conseguente efficacia interruttiva della prescrizione, occorre che esso consista in una dichiarazione inequivocabilmente e consapevolmente finalizzata al...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 4277 del 16 marzo 2012
«Il diritto di prelazione previsto dall'art. 732 c.c. è inerente alla qualità di coerede e costituisce un diritto personale ed intrasmissibile, e non una qualità intrinseca alla quota, o una situazione giuridica autonoma, che possa essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10681 del 7 marzo 2003
«La disposizione dell'art. 68, comma quarto, della legge 26 luglio 1975, n. 354 (c.d. Ordinamento penitenziario), secondo cui i magistrati che esercitano funzioni di sorveglianza non debbono essere adibiti ad altre funzioni giudiziarie, non prevede...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 698 del 22 marzo 1999
«In tema di riesame di misure cautelari reali, la mancata tempestiva trasmissione degli atti non determina la inefficacia del provvedimento, in quanto il richiamo al comma 10 dell'art. 309 c.p.p., contenuto nel comma 7 dell'art. 324 stesso codice,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4977 del 8 febbraio 2010
«La disciplina dettata in tema di testimonianza indiretta dall'art. 195 c.p.p. che prescrive l'audizione della fonte diretta, non può trovare applicazione quando quest'ultima si identifichi nella persona dell'imputato, che non può essere chiamato a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1472 del 4 febbraio 1999
«Il difensore che assuma formalmente l'incarico a favore di un assistito, ma in realtà su impulso e mandato sostanziale di altri soggetti, che provvedono materialmente al compenso, al solo scopo di venire a conoscenza delle dichiarazioni del suo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24711 del 26 giugno 2002
«In tema di dichiarazioni provenienti da collaboratore di giustizia che abbia militato all'interno di un'associazione mafiosa, occorre tenere distinte le informazioni che lo stesso sia in grado di rendere in quanto riconducibili ad un patrimonio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11119 del 10 maggio 2013
«Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da fatto illecito inizia a decorrere non dal momento in cui il fatto del terzo determina la modificazione che produce danno all'altrui diritto, ma dal momento in cui la produzione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8 del 5 gennaio 1993
«Concreta il reato di ricettazione, e non la contravvenzione di incauto acquisto (art. 712 c.p.) il ricevere un assegno circolare in bianco. Questo è, infatti, un documento che, per natura e destinazione, è in possesso esclusivamente della banca...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3606 del 15 novembre 1995
«Contro il provvedimento di trasmissione ex art. 521 c.p.p. degli atti al pubblico ministero da parte del giudice del dibattimento per ritenuto fatto diverso da come descritto nel decreto che dispone il giudizio ovvero nella contestazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3785 del 25 agosto 1989
«Ai fini dell'applicabilità della L. n. 990 del 1969, che ha istituito l'obbligo dell'assicurazione per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, sono da equipararsi alle strade di uso pubblico anche quelle aree di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1321 del 9 febbraio 1998
«Per il disposto dell'art. 2 del D.P.R. 24 novembre 1970 n. 973, recante il regolamento di esecuzione della legge 24 dicembre 1969 n. 990, sull'assicurazione obbligatoria della R.C.A., le norme sull'assicurazione obbligatoria si estendono ai...»