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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14453 del 22 giugno 2006
«...dello statuto che indicavano la finalità dell'ente, consistente nel promuovere manifestazioni drammatiche e culturali e che individuavano i fondi nei contributi annui degli associati ed in particolare del Comune). (Cassa e decide nel merito, App.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10959 del 9 dicembre 1996
«Le norme, contenute negli artt. 1592 e 1593 c.c., sono applicabili anche alle accessioni operate dal conduttore che, originariamente separabili per la loro natura fisica, siano divenute giuridicamente inseparabili per disposizione di legge o per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6814 del 18 maggio 2001
«La necessità dell'autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali per la rimozione, dall'immobile ove sono allocati, di beni di interesse storico, artistico, archeologico o etnografico, non esclude l'interesse ad agire del locatore del medesimo...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23 del 29 gennaio 1997
«L'avviso dell'udienza di riesame dei provvedimenti cautelari reali deve essere notificato alla persona interessata soltanto quando ha sottoscritto la relativa istanza. (Fattispecie nella quale la S.C. ha escluso che, in tema di riesame del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2701 del 17 settembre 1996
«Il Ministero per i beni culturali non è legittimato a proporre istanza di riesame di un provvedimento di sequestro probatorio di un cantiere già sottoposto a vincolo archeologico ai sensi della legge 1 giugno 1939, n. 1089, artt. 1 e 3. Invero...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4378 del 20 marzo 2012
«...che il bene stesso sia stato aggiudicato in assenza dell'autorizzazione del Ministero per i beni culturali, prescritta, a pena di nullità dell'alienazione, dall'art. 56 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 (Codice dei beni culturali).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12476 del 26 agosto 2002
«La natura di atti meramente amministrativi dei decreti ministeriali (nella specie, i decreti del Ministero per i Beni culturali ed ambientali del 1° febbraio e 13 maggio 2000 impositivi di vincoli su beni immobili) rende loro inapplicabile il...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8154 del 18 luglio 1994
«...Ministero dei beni culturali e ambientali e del Comune interessato, e ha conseguentemente ritenuto assorbita, perché irrilevante, la questione della sindacabilità, da parte del giudice ordinario, della concessione «macroscopicamente illegittima»).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25255 del 12 luglio 2005
«...1990, ad assicurare la conservazione dei beni culturali e ad impedire il loro deterioramento, nel caso minaccino rovina, intervenendo direttamente o imponendo al proprietario l'esecuzione dei lavori necessari, da svolgere sotto la sua vigilanza).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6199 del 21 giugno 1993
«...della nazione. L'oggetto giuridico protetto da tale norma è rappresentato dal bene-interesse della collettività a godere e fruire di tutto ciò che materialmente attesta la civiltà nazionale nelle varie espressioni culturali di tutte le epoche.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 107 del 3 marzo 1997
«...entro sessanta giorni, nondimeno è legittimo il sequestro di una cava attivata in mancanza del nulla osta della sovrintendenza ai beni culturali e ambientali in relazione alla violazione dell'art. 734 c.p. e 1 sexies legge 8 agosto 1985, n. 431.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3852 del 6 aprile 1991
«In tema di distruzione o deturpamento di bellezze naturali, l'art. 734 c.p. adotta la tecnica del rinvio formale non ricettizio ad altra fonte, che fornisce le regole di qualificazione della distruzione o deturpamento di quella specie di beni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2927 del 7 marzo 1998
«Ciò in quanto il citato art. 59 pone a carico del trasgressore l'esecuzione di quei lavori che il Ministero per i beni culturali ed ambientali riterrà di prescrivergli per riparare i danni da lui prodotti alla cosa; quando la riduzione in pristino...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13512 del 25 novembre 1999
«Non ricorrono gli estremi del reato di peculato nel comportamento di un funzionario pubblico (soprintendente per i beni culturali e architettonici), autorizzato dall'ente proprietario (Ministero dei beni culturali) di un immobile monumentale a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3984 del 7 maggio 1997
«...e successivamente, in seguito all'intervento di un decreto del Ministero per i beni culturali, aveva fondato la medesima domanda sul «preminente interesse pubblico» alla ricostruzione del pubblico esercizio nella sua originaria dimensione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12252 del 27 maggio 2009
«...nel rispetto del programma. Inoltre l'istituzione da parte della P.A. dei servizi aggiuntivi negli istituti e nei luoghi di cultura sono espressione dell'attività di «valorizzazione» dei beni culturali, ex artt. 111 e 112, D.Lgs. n. 42/2004.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21580 del 28 maggio 2001
«...205. Tale principio resta valido anche dopo l'emanazione del D.L.vo 29 ottobre 1999, n. 490, abrogativo della legge n. 1089 del 1939, il cui art. 125 tuttora sanziona il reato di impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49406 del 24 dicembre 2003
«In tema di beni culturali, il reato presupposto del delitto di ricettazione di reperti archeologici consiste nel delitto di illecito impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato (c.d. furto archeologico, previsto dall'art. 125 D.L.vo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 403 del 10 gennaio 2019
«E' da escludere che nei contratti in materia di beni culturali i consorzi stabili possano qualificarsi con il cumulo alla rinfusa, essendo richiesto dalla norma regolatrice il possesso di requisiti di qualificazione specifici ed adeguati ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2417 del 6 maggio 2013
«...del codice dei beni culturali approvato col D.L.vo 22 gennaio 2004 n. 42; pertanto, il dissenso espresso nella conferenza non è superabile nella stessa sede, ma è elevato a livello di Governo ai sensi dell'art. 14 quater L. 7 agosto 1990 n. 241.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4728 del 12 ottobre 2017
«...eccezione degli immobili sottoposti a vincolo ex D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali), per i quali è altresì prescritto il rispetto della medesima sagoma di quello preesistente (Riforma della sentenza del T.a.r.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 259 del 20 novembre 2014
«...preesistente, in violazione della potestà esclusiva dello Stato in materia di tutela dei beni culturali e del principio fondamentale di governo del territorio contenuto nell'art. 3, comma 1, lett. d), D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6794 del 29 novembre 2018
«Con riguardo ai beni culturali, l'attività di vigilanza sull'attività edilizia è demandata al Comune, e nell'ambito di esso, tale attribuzione viene esercitata da dirigenti, come risulta dalla piana interpretazione: sia dell'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3000 del 20 maggio 2011
«A decorrere dall'entrata in vigore del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004), è previsto, nell'ambito del regime transitorio in materia di autorizzazione paesaggistica, contenuto nell'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11982 del 17 maggio 2010
«Il riconoscimento, in sede di contrattazione collettiva, di un trattamento di maggior favore ai dipendenti del Ministero per i beni e le attività culturali già inquadrati nella 9^ qualifica funzionale, ruolo soppresso e ad...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 140 del 9 luglio 2015
«Sono costituzionalmente illegittimi per violazione dell'art. 120 Cost. gli artt. 2-bis e 4-bis del D.L. 8 agosto 2013, n. 191 (introdotti dalla legge di conversione 7 ottobre 2013, n. 112), nella parte in cui non prevedono...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 194 del 17 marzo 2013
«Sono costituzionalmente illegittimi gli artt. 1, comma 2, 2 e 4, commi 1, 2, e 3, della legge della Regione Lombardia 31 luglio 2012, n. 16, che attribuiscono alla Regione Lombardia «le attività e gli interventi di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10468 del 8 marzo 2018
«L'art. 174 D.Lgs. n. 42 del 2004 (uscita o esportazione di beni culturali) si applica non solo al patrimonio culturale dichiarato, ma anche a quello reale. La tutela penale, altrimenti detto, prescinde da una dichiarazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 844 del 29 febbraio 2016
«Gli artt. 4 e 5 D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali), impongono la cooperazione con lo Stato quale presupposto per l'esercizio da parte delle regioni di funzioni amministrative di tutela, nella parte in cui si...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3927 del 12 giugno 2019
«Le pubbliche piazze, le vie, le strade e gli altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico sono ricomprese nell'ambito dei beni culturali di cui all'art. 10, comma 4, lett. g) del D.Lgs. n. 42/2004.»