Che cosa significa "Riduzione del capitale sociale"?
La riduzione è consentita solo mediante modifica dell'atto costitutivo che indica l'ammontare del capitale sociale (art. 2295 del c.c.).
La riduzione viene deliberata in genere per due motivi:
- in conseguenza di perdite di esercizio tali da aver intaccato il capitale sociale: se non sussiste più nel patrimonio sociale nemmeno il valore del capitale nominale, la riduzione deve essere operata per garantire ai terzi la conoscenza dell'ammontare effettivo del capitale sociale, inferiore a quella indicata nell'atto costitutivo;
- per esuberanza, quanto l'ammontare del capitale reale risulti eccessivo rispetto all'oggetto sociale perseguito. In questo caso, i soci possono riottenere una parte dei loro conferimenti, riducendo così il rischio investito nella società.
La riduzione viene deliberata in genere per due motivi:
- in conseguenza di perdite di esercizio tali da aver intaccato il capitale sociale: se non sussiste più nel patrimonio sociale nemmeno il valore del capitale nominale, la riduzione deve essere operata per garantire ai terzi la conoscenza dell'ammontare effettivo del capitale sociale, inferiore a quella indicata nell'atto costitutivo;
- per esuberanza, quanto l'ammontare del capitale reale risulti eccessivo rispetto all'oggetto sociale perseguito. In questo caso, i soci possono riottenere una parte dei loro conferimenti, riducendo così il rischio investito nella società.