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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3305 del 11 febbraio 2009
«Il principio (introdotto dall'art. 5 del d.P.R. 9 dicembre 1996, n. 695, che ha abrogato il sesto comma dell'art. 75 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917) in virtù del quale è consentito all'imprenditore, in sede di accertamento dell'imposta sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 456 del 19 gennaio 1998
«...sotto il profilo della remunerazione, ricavata dal suo titolare, che dovrà configurarsi come guadagno assimilabile ad un reddito da lavoro (con la maggiorazione dovuta al rischio d'impresa) e giammai assurgere al rango di vero e proprio profitto.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6937 del 14 luglio 1997
«In tema di modalità di determinazione del reddito d'impresa per i soggetti ammessi ai regimi forfetari e che si avvalgono della c.d. contabilità semplificata (D.L. 19 dicembre 1984, n. 853 art. 2 comma 9, convertito con modificazioni in L. 17...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1147 del 22 gennaio 2010
«Ai fini della determinazione del reddito d'impresa, i contributi a fondo perduto (in conto capitale o in conto impianti) costituiscono una sopravvenienza attiva tassabile nell'esercizio in cui sono stati incassati, ai sensi dell'art. 55, terzo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19336 del 25 settembre 2019
«...dell'art. [[n81tuir]], comma 1, del T.U.I.R. Ne consegue che i canoni locativi spettanti ad una società di capitali vengono attratti nella disciplina propria del reddito d'impresa e non vedono applicato il regime impositivo dei redditi fondiari.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8099 del 22 maggio 2003
«In tema di determinazione del reddito d'impresa e con riguardo a debiti in valuta estera, in virtù dell'applicazione retroattiva - ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 4 febbraio 1988, n. 42 - delle disposizioni dettate dal D .P.R. 22 dicembre 1986,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16948 del 25 giugno 2019
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, lo scostamento dal "valore normale" del prezzo di transazione ex art. 9 del d.P.R. n. 917 del 1986 può assumere rilievo, anche per operazioni infragruppo interne, quale elemento indiziario ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16366 del 30 luglio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, ai fini del valore da attribuire alle partecipazioni sociali, lo scostamento dal cd. "valore normale" del prezzo di transazione di cui all'art. [[n9tuir]] T.U.I.R. assume rilievo quale parametro...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28059 del 24 novembre 2017
«Ai fini dell'imponibilità del reddito d'impresa del soggetto non residente, accertato ai sensi dell'art. 5 del modello di convenzione OCSE e dell'art. 7 della convenzione stipulata tra Italia e Repubblica Iugoslava, ratificata con l. n. 974 del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2387 del 29 gennaio 2019
«In tema di reddito d'impresa, la disciplina del "transfer pricing" prevista dall'art. 110 del D.P.R. n. 917 del 1986 (nella formulazione applicabile "ratione temporis"), opera anche nell'ipotesi di prestito ad una società del gruppo, fattispecie...»