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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1513 del 23 febbraio 1999
«La realizzazione di opere (nella specie, garage con parete appoggiata al muro di cinta appartenente al proprietario del fondo confinante) in violazione di norme di tutela ambientale, recepite negli strumenti urbanistici, anche se non contrastanti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 342 del 15 gennaio 1997
«Il muro di cinta, che ha le caratteristiche previste dall'art. 878 c.c., non è considerato costruzione ai fini delle distanze legali tra edifici; perciò esse vanno calcolate come se tale muro non esistesse.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12819 del 12 luglio 2004
«Un muro che separa fondi finitimi non può esser qualificato muro di cinta - la cui funzione è di non essere facilmente scavalcabile - se è di altezza inferiore a tre metri perché viene meno la funzione di non facile scavalcabilità, ovvero se tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12459 del 7 luglio 2004
«In tema di limitazioni legali della proprietà, i requisiti del muro di cinta che, ai sensi dell'art. 878 cod. civ. non va considerato ai fini del computo delle distanze ed è accomunato ad ogni altro muro isolato che non abbia altezza superiore a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8671 del 25 giugno 2001
«Un muro può essere qualificato come muro di cinta quando ha determinate caratteristiche: destinazione a recingere una determinata proprietà, altezza non superiore a tre metri, emergere dal suolo ed avere entrambe le facce isolate dalle altre...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8144 del 15 giugno 2001
«I requisiti essenziali del muro di cinta, che a norma dell'art. 878 c.c. non va considerato nel computo delle distanze legali, sono costituiti dall'isolamento delle facce, l'altezza non superiore a metri tre, la sua destinazione alla demarcazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1083 del 13 febbraio 1996
«Muro di cinta, non considerabile ai fini del computo delle distanze fra le costruzioni, ai sensi dell'art. 878 c.c., è solo quello con facce emergenti dal suolo che, essendo destinato alla demarcazione della linea di confine e alla separazione dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5472 del 16 maggio 1991
«Non può essere considerato muro di cinta, ai sensi e agli effetti dell'art. 878 c.c. (inapplicabilità delle distanze legali fra le costruzioni), quello che, ancorché posto sul confine e isolato da entrambe le facce, presenti un'altezza superiore a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 649 del 20 febbraio 1975
«Il muro di cinta che, a norma dell'art. 878, non va considerato ai fini del computo delle distanze legali, deve rispondere al triplice requisito di essere essenzialmente destinato a recingere una determinata proprietà, allo scopo di separarla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 672 del 5 febbraio 1982
«Il muro di cinta, non considerabile ai fini delle distanze legali secondo la regola dettata dall'art. 878 c.c., si caratterizza rispetto al muro di fabbrica per la sua prevalente destinazione alla protezione da possibili invadenze di estranei e...»