-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2423 del 19 aprile 1982
«In tema di distanze ex art. 890 c.c. per fabbriche di materie esplodenti, le norme dettate dal R.D. 6 maggio 1940, n. 635 (regolamento di esecuzione del T.U. delle leggi di pubblica sicurezza), all. b, cap. II, n. 1, cap. III, n..4 — là dove...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9348 del 31 agosto 1994
«La diminuente di cui all'art. 5 della L. 2 ottobre 1967, n. 895, opera solo per i reati in questa prevista e non può essere riconosciuta con riferimento alle materie esplodenti indicate dall'art. 678 c.p. (Fattispecie relativa a trasporto di un...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12728 del 29 dicembre 1995
«L'art. 41, R.D. 18 giugno 1931, n. 773 prevede l'obbligo della polizia giudiziaria di compiere perquisizioni e sequestri quando abbia ricevuto notizia, anche anonima, della presenza illecita di armi, munizioni e materie esplodenti, non denunziate,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32253 del 6 agosto 2009
«Nella categoria delle "materie esplodenti" indicata nell'art. 678 c.p. rientrano quelle sostanze (nella specie un petardo) prive di potenzialità micidiale sia per la struttura chimica, sia per le modalità di fabbricazione, dovendo invece essere...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28193 del 16 luglio 2007
«Ai fini della configurabilità del reato di fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, le definizioni di «materie esplodenti» di cui all'art. 678 c.p., e di «artifici e prodotti affini» e «giocattoli pirici» di cui all'art. 82 R.D. 6...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5388 del 7 giugno 1997
«In tema di armi e materie esplodenti, al termine «esplosivi» di cui all'art. 34 della legge 18 aprile 1975, n. 110 non può essere attribuito il significato di «sostanze esplodenti» come contrapposte ai veri e propri esplosivi dotati di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3392 del 28 marzo 1995
«...effetto distruttivo, mentre rientrano nella categoria delle materie esplodenti tutti quei prodotti, utilizzati per i fuochi d'artificio, che sono privi di potenza micidiale sia per la struttura chimica, sia per le modalità di fabbricazione.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2508 del 30 giugno 1994
«L'esclusione oggettiva dell'applicazione di sanzioni sostitutive prevista dall'art. 60, ultimo comma, della L. 24 novembre 1981, n. 689 per i reati in materia di esplosivi quando per i detti reati la pena detentiva non è alternativa a quella...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11213 del 7 dicembre 1993
«La distinzione concettuale introdotta dalla legislazione per il controllo delle armi tra «esplosivi» (che sono quelli che, per la quantità e la qualità, presentano una micidialità equiparabile a quella delle armi da guerra, e sono idonei, quindi,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3863 del 20 aprile 1993
«L'art. 2 della L. 2 ottobre 1967, n. 895 (sul controllo delle armi) non ha abrogato la contravvenzione di cui all'art. 678 c.p. relativa alla fabbricazione e commercio di materie esplodenti. Gli «esplosivi di ogni genere», cui si riferisce l'art....»