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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21628 del 6 ottobre 2006
«Ai sensi dell'art. 295 c.p.c., è legittimo il provvedimento di sospensione necessaria del giudizio promosso dall'attore per l'accertamento della qualità di unico erede legittimo del de cuius; avendo il giudice di merito ritenuto pregiudiziale la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 467 del 24 gennaio 1986
«Gli artt. 580 e 594 (nuovo testo) c.c., in forza dei quali ai figli naturali non riconoscibili, siano essi minorenni o maggiorenni, spetta un assegno vitalizio di natura successoria sull'eredità del padre naturale (rispettivamente, in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3747 del 25 febbraio 2004
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 3 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 583 c.c., nella parte in cui non prevede che, in assenza di altri successibili, l'eredità si devolva al coniuge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3779 del 27 luglio 1978
«Peraltro, poiché la legittimazione a chiedere quella tutela spetta autonomamente anche agli eredi, a norma dell'art. 8 c.c., l'indicata costituzione può assumere valore ed efficacia di intervento adesivo autonomo o litisconsortile, se, pur in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 720 del 6 febbraio 1986
«Con riguardo alla nullità del matrimonio derivante dalla violazione degli artt. 86, 87 e 88 c.c. (mancanza di libertà di stato, vincolo di parentela, affinità, adozione ed affiliazione, omicidio), l'«interesse legittimo ed attuale», la cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1279 del 12 maggio 1973
«Dal combinato disposto degli artt. 238 e 248 c.c. si desume che la pronunzia di nullità del matrimonio è ragione sufficiente per l'esercizio dell'azione di contestazione della legittimità della filiazione, ai sensi del citato art. 248, anche nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 547 del 25 gennaio 1996
«Il figlio nato da madre coniugata, che abbia lo stato di figlio legittimo attribuitogli dall'atto di nascita (sussista o meno pure il possesso del relativo status ), non può contestare la paternità legittima avvalendosi della disposizione di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12641 del 26 maggio 2006
«Nel caso di filiazione naturale, non essendovi una famiglia legittima da tutelare, il cognome del figlio assolve principalmente alla funzione privatistica, in virtù della quale il cognome è una componente dell'inviolabile diritto di ciascun uomo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3563 del 17 febbraio 2006
«Pertanto, è legittima la sua ammissione, quale fonte di prova, nel giudizio di impugnazione del riconoscimento per difetto di veridicità, promosso dal curatore speciale nominato dal tribunale per i minorenni, ai sensi dell'art. 74 della legge 4...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3026 del 13 marzo 1993
«In caso di affidamento di un minore, disposto dal tribunale per i minorenni, ai sensi dell'art. 74, ultimo comma, della L. 4 maggio 1983, n. 184, in presenza di riconoscimento di filiazione naturale che presenti gli estremi dell'impugnabilità, i...»