Trovati 31 risultati nel massimario
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18498 del 25 agosto 2006
«Quando tra due soggetti i rispettivi debiti e crediti hanno origine da un unico — ancorché complesso — rapporto, come nel caso in cui i reciproci crediti al risarcimento dei danni derivino da un unico evento prodotto dalle concomitanti azioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5024 del 23 maggio 1994
«Il patto tra produttore e rivenditore con il quale è fatto divieto a quest'ultimo di vendere i prodotti ad un prezzo inferiore a quello prefissato (cosiddetto clausola del ricarico minimo o del minimo prezzo di rivendita) non può ricondursi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6976 del 21 giugno 1995
«Nel patto di non concorrenza contenuto in un contratto di agenzia, i limiti di luogo, previsti dall'art. 2596 c.c. quali presupposti di validità del patto di non concorrenza in generale, in alternativa con il limite relativo all'attività, possono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2176 del 27 maggio 1977
«Qualora il socio di una società in nome collettivo incorra in violazione del divieto di concorrenza, previsto dall'art. 2301 primo comma c.c., la legittimazione ad agire per il risarcimento dei danni, ai sensi del terzo comma della norma medesima,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13981 del 13 dicembre 1999
«Anche agli effetti del divieto, fatto all'agente dall'art. 1743 c.c., di trattare per lo stesso ramo gli affari di più imprese concorrenti tra loro, la nozione di concorrenza non va necessariamente individuata in relazione alla produzione o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8053 del 24 luglio 1999
«Il diritto di esclusiva delineato dall'art. 1743 c.c. (che per l'agente comporta il divieto di trattare per lo stesso ramo di affari nell'interesse di più imprese in concorrenza fra loro), investendo la stessa funzione contrattuale, costituisce un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2474 del 1 febbraio 2008
«Ai fini della configurabilità di una violazione dell'obbligo di fedeltà previsto dall'art. 2105 c.c., che si specifica nel divieto di concorrenza nei confronti del prestatore di lavoro subordinato — divieto che riguarda non già la concorrenza che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9056 del 19 aprile 2006
«Il dovere di fedeltà, sancito dall'art. 2105 c.c., si sostanzia nell'obbligo del lavoratore di tenere un comportamento leale verso il datore di lavoro e di tutelarne in ogni modo gli interessi; pertanto, rientra nella sfera di tale dovere il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13329 del 26 ottobre 2001
«Lo svolgimento di attività lavorativa alle dipendenze di un'impresa in concorrenza con il datore di lavoro può configurare la violazione del divieto di cui all'art. 2105 c.c., sotto il profilo della «trattazione di affari per conto terzi in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7835 del 4 aprile 2006
«Nel rapporto di lavoro subordinato il patto di non concorrenza è nullo se il divieto di attività successive alla risoluzione del rapporto non è contenuto entro limiti determinati di oggetto, di tempo e di luogo, poiché l'ampiezza del relativo...»
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Trovati 63 risultati nelle consulenze legali
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Consulenza legale Q202439863 (Articolo 53 T.U.P.I. - Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi)
«La norma di riferimento in tema di incompatibilità è l’art. 53 del Testo Unico sul Pubblico Impiego, il quale a sua volta richiama l’art. 60 e...»
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Consulenza legale Q202437584 (Articolo 2105 Codice Civile - Obbligo di fedeltà)
«Ai sensi dell’art. 2105 c.c., “ Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l'imprenditore, ne'...»
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Consulenza legale Q202437039 (Articolo 2125 Codice Civile - Patto di non concorrenza)
«Il patto di non concorrenza è regolato dall’art. 2125 c.c., il quale al comma 1 individua una serie di cause di nullità dello stesso: “ il patto con...»
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Consulenza legale Q202436952 (Articolo 2105 Codice Civile - Obbligo di fedeltà)
«Il principio generale previsto dal 1° comma dell’art.1137 del c.c. prevede che a fronte di una delibera assembleare regolarmente approvata dalla legge, la minoranza...»
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Consulenza legale Q202436105 (Articolo 53 T.U.P.I. - Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi)
«La norma di riferimento in tema di incompatibilità è l’art. 53 del Testo Unico sul Pubblico Impiego, il quale a sua volta richiama l’art. 60 e...»
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Quesito Q202335155 (Articolo 2596 Codice Civile - Limiti contrattuali della concorrenza)
«Buongiorno, sono un libero professionista che collabora da diversi anni con una società di consulenza che opera a livello nazionale. La collaborazione è regolata...»
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Consulenza legale Q202333680 (Articolo 600 Codice proc. civile - Convocazione dei comproprietari)
«Occorre innanzitutto chiarire la situazione proprietaria dei beni a seguito della morte di entrambi i genitori.
Alla morte del padre, avvenuta nell’anno 2005, Caia...»
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Consulenza legale Q202232597 (Articolo 2557 Codice Civile - Divieto di concorrenza)
«La disciplina delle società di capitali non prevede un generale obbligo di non concorrenza in capo al socio uscente, così come invece previsto per la...»
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Quesito Q202232597 (Articolo 2557 Codice Civile - Divieto di concorrenza)
«Trattasi di contenzioso tra due soci ed amministratori al 50% di una SRLS (esercente attività di ristorazione), priva di patti parasociali o accordi-quadro, con...»
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Consulenza legale Q202232316 (Articolo 348 Codice Penale - Esercizio abusivo di una professione)
«Cominciamo a dirimere la questione sul fronte penale.
In primo luogo va ricordato che l’esercizio abusivo della professione , previsto e punito dall’ art. 348...»
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