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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2531 del 19 marzo 1999
«L'acquisto di un bene di un minore, venduto dal rappresentante legale di questi in proprio e non nella qualità, è a non domino e pertanto, essendo necessario il decorso del termine ventennale per usucapirlo ed essendo l'acquirente terzo possessore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10687 del 11 agosto 2000
«...ritrovatore, ha ritenuto che tale utilità poteva essere riscontrata nel fatto che, prima della procedura di ammortamento, il titolo poteva continuare a girare, esponendo il possessore alla responsabilità per danni subiti da terzi in buona fede).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1658 del 4 marzo 1996
«Il proprietario del fondo ceduto in locazione ad un terzo estende il suo possesso anche alla superficie che via via si aggiunge al (suo) fondo per effetto di alluvione, con la conseguenza che il conduttore, il quale estende alla superficie che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3452 del 8 giugno 1984
«Costituisce causa interruttiva dell'usucapione di una servitù di passaggio la perdita del possesso per oltre un anno, che si verifica ogni qualvolta al possessore venga posto nell'obiettiva impossibilità di continuare ad esercitare il possesso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4088 del 3 maggio 1996
«Il requisito dell'apparenza necessario per l'acquisto della servitù per usucapione o per destinazione del padre di famiglia non richiede che le opere visibili e permanenti destinate all'esercizio della servitù siano state realizzate dal terzo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2260 del 24 febbraio 1993
«Ai fini del mantenimento del potere di fatto, non occorre da parte del possessore l'esplicazione di continui e concreti atti di fruizione e di possesso sulla cosa, ma è sufficiente che questa, anche in relazione alla sua destinazione, possa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5419 del 8 marzo 2011
«L'art. 1141 del c.c. non consente al detentore di trasformarsi in possessore mediante una sua interna determinazione di volontà, ma richiede, per il mutamento del titolo, o l'intervento di "una causa proveniente da un terzo", per tale dovendosi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21252 del 10 ottobre 2007
«Ai fini del mutamento della detenzione in possesso, chi abbia iniziato il godimento del bene a titolo di detenzione non può acquistarne il possesso finché il titolo non venga mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13259 del 9 giugno 2009
«Il coniuge che, in costanza di matrimonio, abbia provveduto a proprie spese ad eseguire migliorie od ampliamenti dell'immobile di proprietà esclusiva dell'altro coniuge ed in godimento del nucleo familiare, in quanto compossessore ha diritto ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 743 del 14 gennaio 2009
«Al comproprietario e compossessore di buona fede di un immobile, che vi abbia eseguito addizioni costituenti miglioramenti (nella specie, costruendo un fabbricato sul terreno acquistato "pro indiviso"), non si applica la normativa dell'art. 936...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12342 del 22 agosto 2002
«...di tali miglioramenti, nel patrimonio del proprietario, spetta al possessore in ogni caso, ex art. 1150 c.c., avendo la distinzione tra possessore di buona o mala fede rilevanza unicamente ai fini del calcolo della indennità medesima.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6278 del 22 giugno 1990
«Al possessore di azioni, il quale aderisca ad un aumento di capitale con denaro proprio, e poi subisca la rivendicazione dei titoli da parte del proprietario, deve riconoscersi l'indennità contemplata dall'art. 1150, secondo e terzo comma, c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10652 del 13 dicembre 1994
«Il requisito della continuità, necessario per la configurabilità del possesso ad usucapionem (art. 1158 c.c.), si fonda sulla necessità che il possessore esplichi costantemente il potere di fatto corrispondente al diritto reale posseduto e lo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13082 del 9 settembre 2002
«Né tale situazione di compossesso, che consiste nell'esercizio del comune potere di fatto sulla cosa, in tota et in qualibet parte della stessa, da parte di due soggetti, esige la esclusione del possesso del proprietario (ché in tal caso si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3523 del 29 maggio 1981
«La interversione nel possesso — che non può avvenire mediante un semplice atto di volizione interna, ma deve estrinsecarsi in un fatto esterno, da cui sia consentito desumere che il possessore nomine alieno ha cessato di possedere in nome altrui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7674 del 6 settembre 1994
«Le cause di sospensione della prescrizione, previste dal R.D.L. 3 gennaio 1944, n. 1, sono opponibili anche al terzo possessore di diritti reali immobiliari — sì che non è applicabile l'esclusione prevista nei suoi confronti dall'art. 1166 c.c.— e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3607 del 6 agosto 1977
«...nel rapporto possessorio, non può essere considerato terzo possessore al fine dell'inopponibilità, nei suoi riguardi, a norma dell'art. 1166, primo comma, c.c., delle cause di sospensione del corso della prescrizione indicate nell'art. 2942 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 77 del 10 gennaio 1977
«L'abbandono della cosa posseduta, per atto volontario del possessore, ha immediata efficacia interruttiva dell'usucapione. In questa ipotesi, infatti, non trova applicazione la norma dettata dall'art. 1167 c.c., sulla durata ultranovennale della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1025 del 20 marzo 1976
«L'interruzione dell'usucapione (nella specie, di servitù di passaggio con veicoli) per il caso in cui il possessore sia stato privato del possesso per oltre un anno, prevista dall'art. 1167 primo comma c.c., non presuppone che detta perdita sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13666 del 17 settembre 2003
«...diretti a soddisfare in via temporanea ed urgente l'esigenza di tutelare il possessore da attentati che il suo potere di fatto sulla cosa abbia subito o stia subendo e perciò revocabili e modificabili dallo stesso giudice che li ha emessi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7556 del 13 agosto 1997
«In materia di trasporto marittimo la polizza di carico, oltre ad avere nei riguardi del terzo possessore natura di titolo di credito letterale (dal che segue che il vettore è individuato in base alle risultanze del titolo, tenuto conto in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12972 del 27 maggio 2010
«...il proprietario delle stesse, il depositante o il terzo se legittimato alla restituzione in quanto intestatario o possessore della fede di deposito o della nota di pegno, alla stregua della speciale disciplina prevista negli artt. 1792 e ss. c.c..»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7923 del 26 giugno 1992
«Al comodatario non sono rimborsabili le spese straordinarie non necessarie ed urgenti, anche se comportino miglioramenti, tenendo conto della non invocabilità da parte del comodatario stesso, che non è né possessore né terzo, dei principi di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7869 del 9 giugno 2000
«...avrebbe potuto far valere nei confronti di quest'ultimo) e dalla cosiddetta «astrattezza» (quale irrilevanza nei confronti del terzo possessore, di buona fede del rapporto fondamentale, non menzionato; tra emittente del titolo e primo prenditore.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4706 del 25 febbraio 2011
«Il libretto di deposito a risparmio (nella specie, libretto formato nell'ambito del credito cooperativo) è un documento di legittimazione, ai sensi dell'art. 1836 c.c., la cui intestazione ha la funzione di impedire che le somme depositate possano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3728 del 19 aprile 1994
«...anche l'assicuratore, che agisce nei confronti del danneggiante in surrogazione dell'assicurato, deve fornire la dimostrazione di aver pagato l'indennità a colui che si presentava come legittimo possessore della polizza di assicurazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8392 del 2 settembre 1997
«L'assegno bancario rilasciato senza indicazione del nome del prenditore non è invalido, ma vale come assegno bancario al portatore, esso può essere convertito dal possessore in titolo all'ordine o riempiendolo con il proprio nome e trasferendolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10694 del 3 agosto 2001
«Ne consegue che il debitore, da un canto, ha il dovere di adempiere, dall'altro, è liberato dall'obbligazione se esegue la prestazione nei confronti del possessore non titolare, ma pur tuttavia legittimato attraverso le debite forme che attengono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13417 del 29 maggio 2013
«La lesione possessoria consistente nel rifiuto della restituzione di un fondo opposto dal detentore qualificato al possessore mediato, accompagnato dall'opposizione fatta contro quest'ultimo e perciò dalla manifestazione dell'avvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5145 del 30 marzo 2012
«...percepiti, i crediti riscossi ed i beni venduti e, per contro, terzo rispetto al conflitto tra erede e possessore di beni ereditari, proporre azione surrogatoria in caso di inerzia del venditore stesso nell'esercizio della petizione d'eredità.»