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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9488 del 28 aprile 2011
«...non limita la facoltà del professionista di opporre eccezioni al cliente, ma delimita l'oggetto del contratto, individuando il corrispettivo della prestazione con riferimento all'entità e alle modalità di liquidazione del compenso professionale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 236 del 5 gennaio 2011
«In tema di compenso spettante all'avvocato, l'acquisizione del parere dell'ordine professionale è obbligatoria soltanto nel procedimento d'ingiunzione, secondo quanto prescritto dall'art. 636, primo comma, c.p.c., quando l'ammontare del relativo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5111 del 22 maggio 1998
«L'art. 2233 c.c., nello stabilire che la liquidazione del compenso spettante al professionista, in difetto di espressa pattuizione tra le parti, debba essere eseguita a termini di tariffa e, quando questa manchi (o non sia vincolante: cosiddetta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20269 del 27 settembre 2010
«Né la suddetta inderogabilità - cui, quando ne ricorrano i presupposti, si collega automaticamente il doveroso riconoscimento del rimborso forfettario delle spese generali di studio, introdotto dall'art. 15 della tariffa professionale approvata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7764 del 23 aprile 2004
«In tema di tariffe professionali degli avvocati, è valida la disposizione statale che fissa il principio della normale inderogabilità dei minimi degli onorari, atteso che la Corte di giustizia delle Comunità Europee, con la sentenza 19 febbraio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 247 del 9 gennaio 2001
«Quando un contratto d'opera professionale concluso da un ingegnere con un comune prevede l'alternativa tra il pagamento del compenso secondo tariffa ovvero la prestazione gratuita dell'attività professionale in caso di mancato finanziamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10393 del 3 dicembre 1994
«Al professionista è consentita la prestazione gratuita della sua attività professionale per i motivi più vari, che possono consistere nell' affectio , nella benevolentia , come anche in considerazioni di ordine sociale o di convenienza, anche con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4087 del 12 maggio 1990
«Il principio dell'inderogabilità della tariffa degli onorari per le prestazioni professionali dei geometri, approvata con L. 2 marzo 1949, n. 144, è vigente solo nell'ambito interno dell'ordine professionale, talché qualsiasi sua violazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11187 del 4 luglio 2012
«Ne consegue che, in ipotesi di domanda di liquidazione del compenso proposta da un ingegnere o da un architetto, prevedendo l'art. 9 della tariffa professionale, approvata con legge 2 marzo 1949, n. 143, che gli interessi moratori sulle somme...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20 del 3 dicembre 1999
«...diversa ipotesi in cui l'interessato abbia tempestivamente presentato la domanda di rifusione delle spese, ma non la relativa nota, il giudice del patteggiamento può procedere alla liquidazione sulla base della tariffa professionale vigente).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8552 del 4 marzo 2002
«In tema di spese relative all'azione civile, poiché l'art. 133 att. c.p.p. non commina alcuna sanzione di nullità o inammissibilità per l'inosservanza del dovere della parte civile di produrre l'apposita nota, la mancanza di questa, ove la domanda...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45130 del 18 dicembre 2001
«...senza l'esplicita richiesta di questa (e sempre che non vi sia stata espressa rinuncia dell'avente diritto) liquidandole, in assenza della nota di cui all'art. 153 D.L.vo 28 luglio 1989, n. 271, con riferimento alla tariffa professionale vigente.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6214 del 23 maggio 1992
«Tale connessione poi, e quindi la natura giudiziale della prestazione, deriva dallo stesso tenore della tariffa giudiziale professionale ogni volta che la prestazione stessa sia in essa esplicitamente prevista, come nel caso delle informazioni...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21000 del 12 ottobre 2011
«Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido, da determinare secondo la tariffa professionale; ne consegue che il foro facoltativo del luogo ove deve eseguirsi l'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19399 del 22 settembre 2011
«Il consulente di parte svolge, nell'ambito del processo, attività di natura squisitamente difensiva, ancorchè di carattere tecnico, mirando a sottoporre al giudicante rilievi a sostegno della tesi difensiva della parte assistita; pertanto, il suo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2152 del 14 febbraio 2012
«Ne consegue che il relativo compenso deve essere determinato, secondo le modalità stabilite dal d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, in base alla tariffa giudiziale prevista per tutti gli ausiliari del giudice e non, invece, in base alla tariffa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1085 del 13 febbraio 1996
«...vigenti al momento dei singoli atti, nonché gli onorari di avvocato in base alla tariffa in vigore al momento della rinuncia o della revoca, a nulla rilevando che dopo la cessazione dell'incarico sia intervenuta altra tariffa professionale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6290 del 26 maggio 1992
«Con riguardo all'attività professionale di avvocati e procuratori che sono dipendenti da ente pubblico ed iscritti «nell'albo speciale annesso all'albo professionale» ed abilitati unicamente al patrocinio per le cause e gli affari propri dell'ente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12680 del 9 luglio 2004
«...non può chiedere il rimborso delle spese vive sopportate, il legale, ove manifesti, appunto, l'intenzione di operare come difensore di se medesimo ex art. 86 c.p.c., ha diritto alla liquidazione delle spese secondo la tariffa professionale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24081 del 26 novembre 2010
«Il rimborso forfettario delle spese generali ai sensi dell'art. 14 delle disposizioni generali della tariffa professionale forense, approvata con d.m. 8 aprile 2004, n. 127, non può essere liquidato d'ufficio nel procedimento speciale disciplinato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20217 del 16 novembre 2012
«...proposta per la medesima prestazione con esclusivo riferimento alla tariffa professionale, ma solo il profilo giuridico o, più propriamente, il quadro normativo di riferimento della domanda e, pertanto, può essere proposta anche in appello.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 567 del 30 gennaio 1985
«...di intervento, costituendo essa una mera dichiarazione unilaterale del legale relativa alla esistenza del contratto d'opera professionale concluso con il cliente, alla avvenuta esecuzione della prestazione professionale e alla entità delle spese.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1889 del 21 febbraio 1995
«La parcella delle spese e delle prestazioni dell'esercente una professione per la quale sia prevista una tariffa legalmente approvata, costituisce, se corredata del parere del competente ordine professionale, titolo idoneo per l'emissione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7504 del 24 agosto 1994
«Il parere della competente associazione professionale che, ai sensi dell'art. 636, comma 2, c.p.c., deve accompagnare la domanda di ingiunzione al pagamento dei crediti per le prestazioni di cui ai nn. 2 e 3 dell'art. 633 c.p.c., è vincolante solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4036 del 21 settembre 1977
«...il conferimento dell'incarico, nonché di avere effettivamente eseguito le prestazioni indicate nella parcella. Il parere dell'organo professionale serve al mero controllo della corrispondenza tra le voci elencate e quelle previste nella tariffa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1505 del 12 febbraio 1998
«In tema di onorari dovuti ad esercente la professione forense la mancanza del parere dell'ordine professionale (non necessario peraltro quando il compenso sia predeterminato sulla base di una tariffa obbligatoria quale quella riguardante i diritti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 932 del 30 gennaio 1997
«Poiché il parere espresso sulla parcella dell'avvocato dal competente organo professionale costituisce un mero controllo sulla rispondenza delle voci indicate in parcella a quelle previste dalla tariffa, esso non avvalora in alcun modo i criteri...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1900 del 25 gennaio 2017
«...tariffari non importa la nullità, ex art. 1418, comma 1, c.c., del patto in deroga, in quanto trattasi di precetti non riferibili ad un interesse generale, cioè dell'intera collettività, ma solo ad un interesse della categoria professionale.»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 30286 del 15 dicembre 2017
«In tema di liquidazione delle spese processuali successiva al d.m. n. 55 del 2014, non sussistendo più il vincolo legale della inderogabilità dei minimi tariffari, i parametri di determinazione del compenso per la prestazione defensionale in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7823 del 4 aprile 2006
«L'inderogabilità dei minimi tariffari sancita dalla legge professionale non comporta l'invalidità della rinuncia, totale o parziale, al compenso che sia motivata da particolari esigenze etico-sociali o di liberalità. La rinuncia può essere anche...»