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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 936 del 5 febbraio 1996
«L'art. 2709 c.c., nello statuire che i libri e le altre scritture contabili delle imprese soggette a registrazione fanno prova contro l'imprenditore, pone in essere una presunzione (semplice), in sfavore di quest'ultimo, della veridicità di quanto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14968 del 7 luglio 2011
«Nel giudizio promosso dall'agente contro la ditta preponente per l'accertamento del suo diritto al pagamento di provvigioni sugli affari conclusi, egli ha l' onere di provare i fatti costitutivi della sua pretesa, ovvero gli affari da lui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10063 del 9 ottobre 1998
«Nel giudizio promosso dall'agente contro la ditta preponente per l'accertamento del suo diritto al pagamento di provvigioni dirette ed indirette sugli affari conclusi, è legittimo l'ordine di esibizione delle scritture contabili impartito dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9802 del 2 ottobre 1998
«...l'agente che invoca il pagamento delle provvigioni può richiedere l'esibizione delle scritture contabili del preponente e la consulenza tecnica sulle stesse, per accertare la conclusione e il buon fine degli affari conclusi per il suo tramite.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16971 del 21 luglio 2009
«In tema di azione revocatoria fallimentare, gli estratti conto comunicati dalla banca al cliente e non impugnati, se utilizzati in giudizio dal curatore del fallimento, hanno efficacia di prova tra le parti, non già quali scritture contabili...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2751 del 25 febbraio 2002
«In tema di prova del credito fornita da un istituto bancario nel giudizio monitorio e nel successivo giudizio contenzioso di opposizione, va distinto l'estratto di saldaconto — dichiarazione unilaterale di un funzionario della banca creditrice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26674 del 18 dicembre 2007
«Il rapporto di subordinazione e dipendenza dell'obbligazione fideiussoria rispetto a quella principale si riflette necessariamente sul problema della prova, nel senso che il giudice chiamato ad accertare, nei confronti del fideiussore; l'esistenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1359 del 8 aprile 1977
«L'art. 2214 c.c., che sancisce per l'imprenditore l'obbligo della regolare tenuta dei libri e delle scritture contabili nonché della corrispondenza commerciale, risponde all'esigenza di consentire i controlli di legge (ad es.: per l'ammissione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1842 del 26 gennaio 2011
«Nei rapporti bancari in conto corrente, la banca non può sottrarsi all'onere di provare il proprio credito invocando l'insussistenza dell'obbligo di conservare le scritture contabili oltre dieci anni dalla data dell'ultima registrazione, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26683 del 18 dicembre 2009
«Tuttavia, allorché si sia dichiarato, al fine del computo in aumento del valore iniziale, il sostenimento di spese incrementative, il contribuente ha l'onere di fornirne in giudizio, in caso d'impugnazione della rettifica adottata dall'Ufficio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14085 del 11 giugno 2010
«Al di fuori di tali attività vige, infatti, il principio generale di libertà di lavoro autonomo o di libertà di impresa di servizi, a seconda del contenuto delle prestazioni e della relativa organizzazione, salvi gli oneri amministrativi o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9209 del 6 luglio 2001
«L'accoglimento della domanda con la quale il socio di una società di capitali chieda la condanna della società a restituirgli somma da lui in precedenza versate alla società medesima richiede la prova che detto versamento sia stato eseguito per un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9326 del 20 aprile 2010
«...richiamo operato dall'art. 2293 c.c. - per le obbligazioni sociali anteriori all'acquisto della qualità di socio, non essendo una tale responsabilità condizionata dal fatto che dette obbligazioni risultino dalle scritture contabili della società.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21831 del 10 novembre 2005
«Se è vero, infatti, che a norma dell'art. 2709 c.c. i libri e le scritture contabili e quindi anche il bilancio dell'impresa soggetta a registrazione fanno prova contro l'imprenditore e non a suo favore, tale regola non è invocabile nei rapporti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7980 del 30 marzo 2007
«Fermo restando che è a carico dell'attore l'onere di fornire la prova del titolo posto a fondamento della domanda, stabilire se un determinato versamento tragga origine da un mutuo o se invece sia stato effettuato quale apporto del socio al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4301 del 29 aprile 1999
«In caso di trasferimento d'azienda, si verifica il trasferimento al soggetto acquirente di tutti i rapporti contrattuali a prestazioni corrispettive non aventi carattere personale, a norma dell'art. 2558 c.c., con conseguente responsabilità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2473 del 18 marzo 1999
«Per il disposto dell'art. 2709 c.c. i libri e le scritture contabili delle imprese soggette a registrazione costituiscono prova contro l'imprenditore ma la parte che voglia trarne vantaggio non può scinderne il contenuto a proprio esclusivo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3305 del 11 febbraio 2009
«Il principio (introdotto dall'art. 5 del d.P.R. 9 dicembre 1996, n. 695, che ha abrogato il sesto comma dell'art. 75 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917) in virtù del quale è consentito all'imprenditore, in sede di accertamento dell'imposta sul...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14771 del 3 ottobre 2003
«...di capitali ad un socio di essa, la mancata iscrizione del debito tra le passività del bilancio sociale, perché le scritture contabili, a norma dell'art. 2709 c.c., costituiscono prova dei fatti sfavorevoli all'imprenditore, non a lui favorevoli.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11404 del 2 novembre 1995
«Il documento contenente il «conto economico» di un'impresa commerciale rientra tra le scritture contabili disciplinate dagli artt. 2709 e segg. c.c. e fa prova contro l'imprenditore ancorché privo della sua sottoscrizione o di quella di un suo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1718 del 17 febbraio 1995
«I libri e le scritture contabili delle imprese soggette a registrazione fanno prova contro l'imprenditore, ai sensi dell'art. 2709 c.c., e non invece a favore di esso (salvo che ai fini dell'emissione dell'ingiunzione di pagamento, nei limiti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2995 del 6 febbraio 2009
«In tema di rapporti di dare e avere tra imprenditori, ai sensi dell'art. 2710 cod. civ., le risultanze dei libri vidimati, bollati e regolarmente tenuti possono costituire elementi di prova per le operazioni ivi annotate, ma se, con riguardo ad un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3108 del 3 aprile 1996
«Le scritture contabili, pur se regolarmente tenute, non hanno valore di prova legale a favore dell'imprenditore che le ha redatte. Pertanto, qualora l'imprenditore, ai sensi dell'art. 2710 c.c., intenda utilizzarle come mezzi di prova nei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12825 del 12 luglio 2004
«Le fatturazioni di alcune prestazioni rese nell'esecuzione di un rapporto professionale non provano l'inesistenza di altre prestazioni (dello stesso tipo o di tipo diverso) non fatturate che ne costituiscano il completamento, perché il principio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19183 del 15 dicembre 2003
«...ad impieghi produttivi, non può essere esclusa qualora abbia comportato formalità di documentazione consistenti soltanto nella redazione di scritture contabili, circostanza che non vale ad escludere che si tratti di normale vendita al minuto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7269 del 20 gennaio 2000
«...reato di false annotazioni in scritture contabili, previsto dall'art. 1 del D.L. 10 luglio 1982 n. 429, conv. con modif. in legge 7 agosto 1982 n. 516, ed il reato da giudicare era quello di false comunicazioni sociali di cui all'art. 2621 c.c.).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3288 del 27 agosto 1990
«...di studio di un libero professionista da cui risultavano i nominativi dei clienti e i compensi percepiti) nel quadro dell'attività di accertamento del reato ipotizzato (irregolare tenuta di scritture contabili finalizzate ad evasione fiscale).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2758 del 23 febbraio 2012
«La qualificazione, nell'uno o nell'altro senso, dipende dall'esame della volontà negoziale delle parti, dovendo trarsi la relativa prova, di cui è onerato il socio attore in restituzione, non tanto dalla denominazione dell'erogazione contenuta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23828 del 21 dicembre 2012
«In tema di cessione d'azienda, la disposizione di cui all'art. 2560, secondo comma, c.c., secondo cui l'acquirente risponde dei debiti inerenti all'esercizio dell'azienda ceduta soltanto se essi risultino dai libri contabili, è dettata non solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6547 del 14 marzo 2013
«Il bilancio di una società di capitali regolarmente approvato, al pari dei libri e delle scritture contabili dell'impresa soggetta a registrazione, fa prova, ai sensi dell'art. 2709 c.c., in ordine ai debiti della società medesima, il cui...»