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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3013 del 10 febbraio 2006
«Tenuto conto che la collazione tende unicamente ad evitare disparità di trattamento fra gli eredi non ricollegabili alla volontà del de cuius la relativa disciplina legale non ha carattere inderogabile né sotto il profilo oggettivo né sotto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12433 del 16 maggio 2008
«...costituzionale dei diritti inviolabili della persona, come previsto dall'art. 2 della Costituzione, che, di per sé, integra una ipotesi legale (al suo massimo livello di espressione) di risarcibilità dei danni ai sensi dell'ari. 2059 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12793 del 15 giugno 2005
«In tema di disciplina legale delle aree destinate a parcheggio, i parcheggi realizzati in eccedenza rispetto allo spazio minimo richiesto dall'art. 18 della legge 6 agosto 1967, n. 765 non sono soggetti a vincolo pertinenziale a favore delle unità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13857 del 9 novembre 2001
«La disciplina legale delle aree destinate a parcheggio, interne o circostanti ai fabbricati di nuova costruzione, impone un vincolo di destinazione, di natura pubblicistica, per il quale gli spazi in questione sono riservati all'uso diretto delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15430 del 7 luglio 2006
«In tema di rapporti di vicinato, l'autorizzazione all'apertura di una veduta a distanza inferiore, da quella legale e la rinuncia a pretendente l'eliminazione, avendo ad oggetto la costituzione di un vincolo di natura reale sul bene, richiedono,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 124 del 4 gennaio 1995
«...in una relazione tale da far escludere che, successivamente alla disposizione stessa, l' iter formativo della fattispecie legale di cui all'art. 1062 c.c.; già interrotto, abbia potuto utilmente ricominciare ed essere portato a compimento.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16292 del 19 novembre 2002
«In caso di frazionamento della proprietà di un edificio, a seguito del trasferimento, dall'originario unico proprietario ad altri soggetti, di alcune unità immobiliari, si determina una situazione di condominio per la quale vige la presunzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10397 del 3 dicembre 1994
«L'art. 1127 del codice civile, disciplinante il regime legale delle sopraelevazioni, è derogabile, come emerge dall'espressa riserva contenuta nel comma 1, da una convenzione preesistente o coeva alla costituzione del condominio. Ne consegue che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7217 del 25 marzo 2009
«...i quali rilevano esclusivamente nei rapporti interni tra coobbligati, e possono dar luogo ad diritto di regresso (art. 1299 c.c.) ed alla surrogazione legale (art. 1203, primo comma, n. 3 c.c.) a vantaggio del condebitore escusso dal surrogato.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11039 del 12 maggio 2006
«Il danno biologico - inteso come lesione dell'integrità psico-fisica, suscettibile di valutazione medico-legale, della persona - consiste nelle ripercussioni negative, di carattere non patrimoniale e diverse dalla mera sofferenza psichica, della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 910 del 18 gennaio 2005
«Peraltro, anche in presenza del completo ordinamento di un determinato assetto negoziale può risultare integrato un atto meramente preparatorio di un futuro contratto, come tale non vincolante tra le parti, in difetto dell'attuale effettiva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 420 del 12 gennaio 2006
«In tema di interpretazione del contratto, il procedimento di qualificazione giuridica consta di due fasi, delle quali la prima — consistente nella ricerca e nella individuazione della comune volontà dei contraenti — è un tipico accertamento di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6369 del 3 maggio 2002
«...non ha carattere vessatorio, poiché essa si limita a regolare la responsabilità per la perdita del bene in conformità della disciplina legale desumibile in via analogica dall'art. 1523 c.c. sulla vendita a rate con riserva della proprietà.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 560 del 29 gennaio 1990
«...ricada nella comunione legale dei beni con l'altro coniuge (art. 177, primo comma, lett. a c.c.), va individuata in base al contratto privatistico di trasferimento del diritto dominicale, stipulato dopo l'integrale versamento di quel prezzo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11718 del 26 novembre 1993
«In tema di vendita con riserva della proprietà, le disposizioni degli artt. 1525 e 1526 c.c., concernenti l'inadempimento del compratore e la risoluzione del contratto, hanno la funzione di limitare l'autonomia privata fin guisa da escludere la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16347 del 24 luglio 2007
«...siccome la prevista inderogabilità a svantaggio dell'agente comporta che l'importo determinato dal giudice ai sensi della normativa legale deve prevalere su quello, inferiore, spettante in applicazione di regole pattizie, individuali o collettive.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3785 del 17 febbraio 2009
«Il relativo accertamento costituisce un giudizio di fatto riservato al giudice di merito, non sindacabile in sede di legittimità se logicamente e congruamente motivato. (Nella specie la S.C. ha confermato la sentenza impugnata, che aveva ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17614 del 10 agosto 2007
«...legale di onnicomprensività previsto ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto, con la conseguente computabilità nella base di calcolo di questo istituto dei compensi percepiti per lavoro straordinario obbligatorio e continuo).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11002 del 3 novembre 1998
«Consegue l'impossibilità per l'autonomia collettiva di introdurre o conservare trattamenti di fine rapporto aventi, sia pure con diversa struttura, una funzione di integrazione o di mera duplicazione del trattamento legale (nel caso di specie la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16393 del 24 luglio 2007
«...e che, d'altra parte, i ridetti versamenti, in caso di saturazione della riserva legale, possono con delibera dell'assemblea ordinaria essere distribuiti « durante societate » tra i soci in misura corrispondente a quanto da ognuno versato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1361 del 20 gennaio 2011
«La deliberazione assembleare di una società per azioni, di cui si assuma la non corretta modalità di computo delle maggioranze all'uopo occorrenti ai fini del "quorum" deliberativo, è meramente annullabile e non inesistente; infatti, la sua...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3513 del 22 maggio 1997
«Per «oggetto della difesa», come indicano il senso letterale delle parole e la ratio della norma, deve intendersi infatti inerenza ad un procedimento giudiziario, anche eventualmente concluso, in relazione al quale il professionista espleti o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2533 del 15 marzo 1995
«L'intercettazione di conversazioni effettuate via etere per mezzo di un apparecchio ricetrasmittente privo di concessione non sono soggette ad autorizzazione alcuna da parte dell'autorità giudiziaria, perché relative a comunicazioni non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7097 del 9 maggio 2012
«Ai fini dell'interruzione della prescrizione, l'intimazione scritta ad adempiere può essere validamente effettuata non solo da un legale che si dichiari incaricato dalla parte, ma anche da un mandatario o da un incaricato, alla sola condizione che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 327 del 12 febbraio 1970
«L'istituto della curatela speciale, previsto dall'art. 121 c.p., intende conseguire la finalità di assegnare al minore, per quanto attiene all'esercizio del diritto di querela, persona che prenda il posto del rappresentante legale nei casi in cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3135 del 22 gennaio 2003
«Né può assumere rilevanza la riserva contenuta nell'art. 374 c.p. che si riferisce ai casi in cui il fatto sia specificatamente preveduto dalla legge nei suoi elementi caratteristici. (In applicazione di tale principio la Corte ha affermato che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2878 del 26 febbraio 2003
«...— nonchè il D.L.vo n. 165 del 2001 — che conferisce ai soli dirigenti delle istituzioni scolastiche la legale rappresentanza dell'ente al quale sono preposti (art. 25) — impongono di escludere che un identico potere spetti ai dirigenti del Comune.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10523 del 1 agosto 2001
«In tema di risarcimento del danno dovuto al lavoratore per effetto della reintegrazione disposta dal giudice ai sensi dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori, l'eccezione con la quale il datore di lavoro, al fine di vedere ridotto al limite...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15671 del 13 luglio 2007
«In tema di liquidazione del compenso al professionista legale incaricato da parte degli organi della procedura fallimentare, sussistono la competenza esclusiva del giudice delegato, tenuto ai sensi dell'art. 25 n. 7 legge fall. a provvedere...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18762 del 13 settembre 2011
«È valida la notifica di un atto ad una persona giuridica presso la sede a mezzo del servizio postale, non essendovi alcuna previsione di legge ostativa al riguardo, purchè mediante consegna a persone abilitate a ricevere il piego, mentre, in...»